Tragedia a Firenze: quattro operai morti nel crollo di un cantiere

Tragedia a Firenze con il crollo di un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio militare. All’alba è stato recuperato il corpo della quarta vittima, mentre rimane ancora un operaio disperso e tre sono i feriti, due dei quali in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

L’incidente è avvenuto durante la notte, quando una trave ha ceduto provocando il crollo dei solai e travolgendo otto operai che si trovavano sul luogo di lavoro. Le operazioni di ricerca da parte dei vigili del fuoco sono ancora in corso per trovare l’ultimo operaio disperso.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato il lutto cittadino e regionale, esprimendo profondo cordoglio per la tragedia e chiedendo che si faccia tutto il possibile per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.

Le operazioni di ricerca sono complesse a causa della presenza di una grande trave che minaccia di crollare ulteriormente, mettendo a rischio la sicurezza dei soccorritori. Squadre specializzate, tra cui cinofili, droni, escavatori e gru, sono impegnate nel tentativo di trovare il corpo dell’ultimo operaio disperso.

Il cantiere è stato immediatamente sequestrato e la procura di Firenze ha aperto un’indagine per accertare le cause del crollo, che al momento sembra essere stato causato dal cedimento di una trave o di un pilone.

La tragedia ha suscitato reazioni di dolore e solidarietà da parte delle istituzioni e delle aziende coinvolte. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato di seguire con apprensione l’evolversi della situazione, mentre la presidente di Esselunga ha espresso profondo cordoglio per le famiglie delle vittime e annunciato la chiusura dei negozi Esselunga a Firenze in segno di lutto.

Le indagini dovranno fare luce sulle responsabilità e sulle eventuali negligenze che hanno portato a questa tragedia. Nel frattempo, i sindacati hanno proclamato uno sciopero regionale e nazionale per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e una revisione delle norme sugli appalti che possa prevenire simili incidenti in futuro.




Anche una viterbese a Marrakech durante il terremoto. Molta paura ma sana e salva

di FEDERICO USAI

VITERBO – ” Zio stiamo bene, tutto Ok ” E’ questo il messaggio ricevuto da un viterbese verso le 2.00 di notte del 9 settembre dalla nipote P. che da anni vive in Marocco a Marrakech. Quindi una viterbese era tra le persone che sono state colpite dal terribile terremoto che l’8 settembre verso le 23,15 ha sconvolto il Marocco e che ha portato più di 2500 morti. La giovane viterbese P. era a casa con le sue due bambine e dopo aver sentito un boato e aver visto tremare il pavimento per diversi secondi ha preso le bambine che stavano dormendo ed è scappata fuori rifugiandosi in macchina. La sua casa ha diverse crepe ed ancora è costretta a dormire in un parco con molte persone sfuggite alla morte. P. ci ha riferito che i controlli per valutare l’uso o no della casa devono ancora esser fatti dalle autorità che fanno i sopralluoghi una volta chiamati dagli interessati. ” Ho avuto molta paura per me e per le mie due bambine, ma fortunatamente tutto è andato bene ed ora attendiamo che si plachino le scosse di assestamento” così ha dichiarato la viterbese che vive in una meravigliosa Marrakech che dovrà attendere anni per tornare a risplendere come una volta.




“Il bosco con gli occhi dei bambini”, inaugurata la mostra di disegni sulla via Francigena (FOTO E VIDEO)

di EMANUELE FARAGLIA –

VETRALLA (Viterbo) – Una giornata nel bosco, con il bosco, per il bosco. Nella mattinata di oggi, sabato 6 maggio 2023, i bambini della V C della scuola primaria “Derna e Saturno Cecchini” di Cura di Vetralla, accompagnate dall’insegnante Emanuela Taranta e alla presenza del sindaco Sandrino Aquilani e degli assessori Venanzi e Zelli, del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Piazza Marconi” Roberto Santoni e del gruppo Pulizia Estemporanea, hanno inaugurato la mostra permanente di disegni da loro stessi realizzati.

Il bosco con gli occhi dei bambini” è un evento nato con l’intenzione di sensibilizzare la popolazione e i visitatori sulla tutela e la valorizzazione dell’importante patrimonio boschivo che fa da cornice, peraltro, al cammino di rilevanza internazionale della Via Francigena. Renzo Ferri, instancabile volontario di Pulizia Estemporanea (PE), ha ricordato le numerose attività svolte tra cui bonifiche, installazione di cartelli e ripristino di zone di sicurezza all’interno del territorio comunale.

Il sindaco Sandrino Aquilani ha preso spunto da una delle sue opere, l’audiolibro “Il maestro e la via giusta” per far parlare gli alberi attraverso la coscienza umana in un’ideale sinergia tra uomo e ambiente che troppo spesso dimentichiamo, diamo per scontata o addirittura ignoriamo. Con nefasti effetti, per l’uno e per l’altro.

Anche l’assessore al Turismo, Comunicazione e via Francigena Daniela Venanzi ha ricordato come “tutte le favole nascono nel bosco”, per richiamare l’esigenza di guardare la natura e tutto ciò che contiene con lo stesso sguardo dei bambini, ovvero con lo stesso stupore. Uno stupore che molti, troppi di noi, crescendo, perdiamo.

L’assessore al Patrimonio Giulio Zelli ha ringraziato gli ideatori, gli organizzatori e tutti i presenti per aver dato vita al senso più profondo del messaggio contenuto all’ingresso del bosco, proprio nell’area Rita Chiodi: “Il bosco non ha bisogno dell’uomo, è l’uomo che ha bisogno del bosco”.

Amerildo Menditto ha allietato i presenti, prima della passeggiata, citando Seneca e poi ricordando i messaggi presenti nei 21 disegni frutto del lavoro degli alunni in segno di amore e rispetto verso il bosco, come “L’ACQUA CHE BEVI NASCE DA QUI. NON BERTI I TUOI RIFIUTI” o “QUELLO CHE BUTTI TI RIMANGI, TIENI PULITO IL TERRENO”.

Dopo gli interventi di Cristiano Bugiotti, che ha fatto da coordinatore, speaker e direttore d’orchestra dell’evento e del professor Andrea Natali, entrambi componenti di PE che ha voluto essere presente nonostante pressanti impegni di lavoro, i bambini e i più grandi, compresa una comitiva proveniente da Roma, si sono inoltrati nel bosco.

Dopo aver toccato con mano alcuni dei disegni realizzati e poi installati su materiale resistente agli agenti atmosferici che costeggiano il sentiero che dall’area Rita Chiodi arriva al cosiddetto ‘campo dei ruzzoloni’ i partecipanti all’iniziativa si sono riposati dopo aver goduto della meravigliosa scampagnata primaverile.

Un evento da ripetere, una giornata che ha scaldato il cuore di tutti. E di cui torneremo a parlare in vista di altre iniziative del genere (VIDEO).




Salviani (FI) alle Regionali tra le più votate per la Tuscia: “Merito della squadra”

di SIMONE CHIANI-

MONTEFIASCONE – Fabiana Salviani, candidata come consigliera per Forza Italia alle elezioni per la Regione Lazio, è risultata, pur non vincendo, tra le donne più votate dell’intera Provincia, e la sua giovane età ne fa certamente un’ottima promessa per il futuro politico del Comune e dell’intera Tuscia.

1. Hai quadruplicato i voti su Montefiascone, rispetto alla tua candidatura da consigliera. Secondo te, perché?

Essenzialmente, per due motivi. Il primo è perché ho da sempre ascoltato le esigenze di ogni singolo cittadino, anche durante la mia campagna elettorale, e quando posso tendo una mano. Fa parte della mia indole, e credo le persone lo abbiano compreso. Il secondo è per merito della mia squadra: unita e collaborativa, dove ogni singolo consiglio viene preso in considerazione.

2. Cosa ne pensi del risultato ottenuto? Ti aspettavi comunque di più?

Il mio risultato mi ha sorpreso sicuramente in positivo vista la scarsa affluenza alle urne mi posso ritenere molto soddisfatta, evidentemente abbiamo fatto un buon lavoro. Un partito che a livello nazionale è all’8% nel nostro paese ha raggiunto il 20%. Direi che la strada tracciata è quella che dobbiamo continuare a seguire e l’impegno, di tutta la squadra di Forza Italia, non solo io mio, a Montefiascone è stato ampiamente ripagato.

3. Prendere il 2% in più del Pd in un Comune come Montefiascone è significativo per Forza Italia. È forse un premio per la dedizione degli ultimi anni?

L’amministrazione comunale si è insediata circa un anno e mezzo fa ed è del Pd, i numeri parlano chiaro. Noi abbiamo ottenuto un risultato maggiore. I cittadini hanno lanciato un segnale ben preciso, necessitano di un cambiamento, di persone che sappiano accoglierli nelle necessità e che rendano il Paese, che di base è meraviglioso, molto più presentabile ai cittadini e ai turisti. Poi, di sicuro, gli ultimi 10 anni di malagestione dell’ex governatore del Lazio ed ex segretario del PD, Nicola Zingaretti, hanno contribuito a questo ribaltamento dei ruoli.

4. Le comunali sono ancora lontane, ma già si possono fare dei conti. Che potenzialità vedi per Forza Italia? In che ruolo ti vedi, invece, per le candidature?

La nostra squadra continua a lavorare e siamo pronti a darci da fare per accrescere ancora di più le nostre potenzialità. Il mio ruolo è quello di esserci e per il mio Paese ci sono ora e ci sarò in futuro. Sicuramente nel sociale trovo il mio porto sicuro, ma essendo cresciuta nel commercio conosco i punti di forza e i punti di debolezza anche dal punto di vista turistico. Desidero continuare a mettermi in gioco e fare la mia parte per aiutare il partito a continuare a crescere. Le comunali, dal punto di vista politico, non sono mai troppo lontane e il lavoro da fare è tanto.

5. Obiettivi immediati per il futuro?

Continuare a lavorare bene in questa direzione, continuare nel mio lavoro e cercare di migliorare sempre di più, prendendo consigli e sì, anche approfondendo vari argomenti a seconda delle necessità del cittadino. Come partito, a livello locale, dobbiamo ora cominciare a lavorare su quell’enorme fetta di cittadini che ha scelto di non recarsi alle urne. La vera sfida ricomincia da là e sarà indispensabile riconquistare la loro fiducia prima delle prossime elezioni. Dobbiamo comprendere perché hanno scelto di non votare, capire cosa possiamo fare per ricordargli che il nostro è un partito che, da sempre, è davvero al fianco dei cittadini.




Bagnaccio, al via il progetto GREEN EMOTION per valorizzare l’area ed “Educare Insieme”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Prende ufficialmente il via il progetto “GREEN E.M.O.T.I.O.N. – EDUCAZIONE NON FORMALE, OUTDOOR LEARNING E COMPETENZE PER LA SOSTENIBILITA” finanziato dai fondi del Dipartimento ministeriale per le politiche della famiglia (ambito “Educare Insieme“) che vedrà come protagonisti diversi enti e istituti della formazione, della ricerca e delle aree naturalistiche viterbesi. Nella mattinata di oggi si è svolto l’ultimo appuntamento di presentazione nell’Aula Magna del Liceo Buratti, seguito a quello con medesima funzione svoltosi al Liceo Santa Rosa pochi giorni fa.

I protagonisti della progettualità saranno proprio i ragazzi, ma gli obiettivi saranno in realtà perseguiti da una squadra tutt’altro che di second’ordine; in GREEN EMOTION, infatti, confluiscono le esperienze di diverse figure più che rilevanti a livello territoriale:

  • il Bagnaccio, che fungerà da sostenitore, sede e accompagnatore;
  • l’Orto Botanico Angelo Rambelli e dunque l’Unitus, con il ruolo di supporto scientifico per le azioni educative;
  • il Liceo Mariano Buratti e il Liceo Santa Rosa, che impiegheranno docenti e studenti nell’implementazione delle attività;
  • L’Associazione Genitorinform@, che assicurerà il monitoraggio, la presenza e il supporto oltre che una compartecipazione della sezione genitoriale nelle esperienze didattiche;
  • L’Universale2000, capofila del progetto.

Ma cosa prevede, in concreto, lo svolgimento di GREEN EMOTION?

Innanzitutto, l’esperienza di educazione botanica non formale, direttamente in campo, proprio nelle sedi dell’Orto Botanico e del Bagnaccio. I giovanissimi delle due scuole, accompagnati dai tutor esperti Fabio Filippelli e Bruno Femia Locri, definiti come vere e proprie “eccellenze” dell’Università della Tuscia dalla Dott. ssa e ricercatrice dell’Unitus Marcella Pasqualetti, scopriranno funzioni e meccanismi delle piante lavorando attivamente con esse, effettuando azioni di monitoraggio, censimento, identificazione e scoperta. Produrranno degli erbari didattici che rimarranno nelle scuole, un percorso etno-botanico nell’area naturale sita in Località Bagnaccio e dei veri e propri pannelli informativi per il pubblico che negli anni futuri si approccerà alla visita dell’area protetta. Abbandoneranno dunque, per alcuni giorni, i metodi tradizionali di fare lezione per scoprire il mondo esterno attraverso una “didattica del fare“.

In secondo luogo, ai fini dello svolgimento delle azioni previste dal progetto, si prevede un intervento di manutenzione e riqualificazione proprio nella ricchissima area del parco termale “Bagnaccio”, zona un tempo nota come “Acquae passeris”; la proposta di GREEN E.M.O.T.I.O.N. si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca condotto presso l’area termale del Bagnaccio. A partire dal 2015 l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” dell’Università degli Studi della Tuscia – prestatore di servizi nell’ambito della presente proposta progettuale – e la Soc. Agricola il Bagnaccio – sostenitore del progetto – collaborano alla conservazione in situ ed ex situ di specie della flora autoctona del viterbese. La ricerca, e pertanto il progetto in questione, si propongono la tutela e la valorizzazione dell’area in quanto gli ambienti umidi termali rappresentano modelli complessi dove interagiscono diversi e molteplici fattori: da qui l’importanza di una sensibilizzazione ai temi ambientali, indispensabile per tutelarli e salvaguardarli, e per creare un legame identitario con il territorio.

Un progetto, dunque, che unisce l’importanza della salvaguardia ambientale, con particolare riferimento alle zone con la crescita di specie e fauna rare, alla necessità di implementare azioni di educazione non formale per attirare i giovani al mondo della botanica e del rispetto dell’ambiente, compreso nella sua fragilità.

Al termine di GREEN EMOTION ci si aspetta, oltre a un nuovo volto dell’area su cui si andrà a intervenire attraverso interventi strutturali, una nuova consapevolezza delle parti civili e istituzionali coinvolte, necessaria alla divulgazione verso il grande pubblico della fragilità a cui certi ambienti sono soggetti e, per concludere, dell’esigenza assoluta di interventi affinché essi vengano protetti e valorizzati.




Il Ministro Tajani (FI) a Viterbo: “Vinca il centrodestra per dare sostegno al Governo”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Il Ministro degli Affari Esteri nonché Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani è a Viterbo: in ottica delle elezioni regionali (12-13 febbraio 2023), il coordinatore nazionale di Forza Italia si è recato nella Città dei Papi per presentare in prima persona i candidati del partito.L’esponente di FI ha voluto inaugurare la campagna elettorale incontrando sostenitori, iscritti, dirigenti e amministratori locali, per spronarli e indirizzarli al voto faccia a faccia. Presenti all’incontro, che si è tenuto nel pomeriggio di oggi dalle 18, anche il vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, Francesco Battistoni e l’on. Luisa Regimenti, eurodeputata nominata nel dipartimento Sanità del partito. I candidati di Forza Italia per la provincia di Viterbo, invece, sono: Giulio Marini, Claudio Parroccini, Federica Friggi e Fabiana Salviani.

In una sala “ricca di esperienze amministrative”, con Sindaci e amministratori di vario genere da tutta la provincia di Viterbo, Andrea Di Sorte, Francesco Battistoni e Alessandro Romoli hanno introdotto Luisa Regimenti e il vice-premier.

Dopo i rapidi buoni auspici dell’eurodeputata e l’invito alla “battaglia regionale” di Battistoni, Tajani ha preso la parola, parlando della legge di bilancio, degli impegni presi e rispettati dal Governo in questi primi mesi e, ovviamente, delle imminenti elezioni: “È importante che la Tuscia sia rappresentata nel governo della Regione Lazio.”

Quello che accadrà a Roma è fondamentale. E a noi importa di quello che accade a Roma – spiega – perché oggi la Regione Lazio vede finire le altre province in un cono d’ombra. E anche a livello finanziario si rischia che questo possa accadere. Se passasse la nostra riforma, e Roma prendesse i poteri che hanno le altre capitali del mondo, allora si potrebbe migliorare anche sotto questo aspetto”.

La regione Lazio governata dalla Sinistra – continua in tono accusatorio – non ha fatto granché, vedi il problema dei rifiuti. Va fatto il termovalorizzatore a Roma. Non ho capito perché nelle altre parti del mondo i rifiuti sono una risorsa, mentre da noi una spesa.

E poi la Sanità, che non funziona come dovrebbe”.

Dopo aver spiegato come intervenire sull’organizzazione della Sanità, ritenuto “tema fondamentale per la campagna elettorale”, Tajani si è soffermato sul lavoro e l’ambiente: “Questa provincia ha una grande presenza di agricoltura e alcune industrie interessanti. Come aiutare queste imprese? Abbassando la pressione fiscale e tagliando i contributi da pagare per assumere i giovani. Lo ha già fatto il Governo ma è una linea che dobbiamo continuare a seguire.

Bisogna anche far sì che la politica contro il cambiamento climatico sia una politica che dia obiettivi raggiungibili. Altrimenti rischiamo, con obiettivi irraggiungibili, un danno doppio.”

In conclusione, dopo aver parlato della diplomazia italiana che ha portato alla scarcerazione della nostra connazionale in Iran e del lavoro del Ministero degli Esteri, oggi, sulla questione immigrazione con particolare riferimento alla situazione libica, il coordinatore nazionale di FI ha voluto richiamare ancora tutti al sostegno della squadra di candidati, definita “giovane ed esperta“: “È importante, per dar sostegno al Governo, che il centrodestra risulti vincitore anche in queste elezioni regionali”.

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COVID: D’Amato “Oggi a Viterbo 143 nuovi casi e un decesso”

ROMA – L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, con una sua nota ha reso noto che sono 143 i nuovi casi di Covid a Viterbo e c’è stato 1 decesso nelle ultime 24h. Per la quinta dose di vaccino il Ministero della Salute ha emanato una Circolare che autorizza e raccomanda un’ulteriore dose di richiamo (quinta dose) con vaccino a mRNA bivalente per: persone over 80 anni, ospiti delle strutture residenziali per anziani RSA, Over 60 con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (allegato 1 della circolare), Over 60 che ne facciano richiesta. Questi soggetti devono aver già ricevuto una seconda dose booster con vaccino a mRNA monovalente. Per la somministrazione ulteriore devono essere trascorsi almeno 120 giorni dall’ultima somministrazione o dall’ultima infezione da Covid19 (data del test diagnostico positivo). Tutte le info su: https://www.salutelazio.it/formulazioni-bivalenti-dosi-di-richiamo. Prenotazioni su: prenotavaccino-covid.regione.lazio.it. In merito al vaccino antinfluenzale,  ad oggi sono state distribuite oltre 590 mila dosi di vaccino nel Lazio  ai medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS). Sono state registrate oltre 160 mila somministrazioni e sono attivi nella campagna vaccinale 2.820 MMG e 258 PLS.

Nel Lazio su 4.023 tamponi molecolari e 16.313 tamponi antigenici per un totale di 20.336 tamponi, si registrano 2.981 nuovi casi positivi (-298), sono 3 i decessi (-2), 618 i ricoverati (-11), 32 le terapie intensive (+1) e +5.341 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,6%. i casi a roma città sono a quota 1.533.

VACCINO ANTINFLUENZALE: Ad oggi sono state distribuite oltre 590 mila dosi di vaccino ai medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS). Sono state registrate oltre 160 mila somministrazioni e sono attivi nella campagna vaccinale 2.820 MMG e 258 PLS.

* Asl Roma 1: sono 545 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl Roma 2: sono 593 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl Roma 3: sono 395 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl Roma 4: sono 123 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl Roma 5: sono 217 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

* Asl Roma 6: sono 280 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

***Nelle province si registrano 828 nuovi casi:

* Asl di Frosinone: sono 264 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl di Latina: sono 328 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl di Rieti: sono 93 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.

* Asl di Viterbo: sono 143 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

 

 

 




Ricordata al Monastero di S.Rosa la Beata Armida Barelli, cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

di FEDERICO USAI –

VITERBO- Oggi a Viterbo c’è stato un evento che non poteva che riscuotere successo per la figura ricordata nella sala quattrocentesca del Monastero di Santa Rosa a Viterbo. Stiamo parlando del convegno “ Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei “, che ha visto la presenza del Vescovo Lino Fumagalli, di Giuseppe Fioroni, Vice presidente dell’Istituto G.Tonioli di Studi Superiori, di Isabella Zeloni, Presidente dell’Azione Cattolica diocesana, di Daniela Storiani, ex vice presidente nazionale di Azione Cattolica, del direttore dell’Archivio storico “ Mario Romani” dell’Università Cattolica, Aldo Carera e di Ernesto Preziosi, vicepostulatore per la causa di beatificazione di Armida Barelli.

Prof. Giuseppe Fioroni

Dopo una  introduzione, sulla figura di Armida Barelli, di Giuseppe Fioroni che ne hanno tracciato il valore e i momenti principali di questa donna che nella sua vita è stata di esempio per molti per il suo modo di affrontare la vita da vera cattolica, sono intervenute  prima suor Francesca Pizzaia , custode del Santuario di Santa Rosa e poi Isabella Zeloni, Presidente dell’Azione Cattolica diocesana. Anche il Vescovo Lino Fumagalli ha voluto ricordare la figura di Armida Barelli con un suo significativo pensiero, seguito dal video con le parole sulla Beata Armida del neo Vescovo incaricato per la Diocesi di Viterbo, Orazio Francesco Piazza. Aldo Carera e Ernesto Preziosi hanno, poi, illustrato con i loro interventi , con slides e accenni storici in modo preciso la figura di Armida Barelli come donna, come esempio di fede e come cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il convegno è stato moderato dal giornalista di TV2000, Pierluigi Vito.

Ma chi era Armida Barelli ?

Armida Barelli (Milano, 1º dicembre 1882 – Marzio, 15 agosto 1952) è stata un’educatrice italiana, cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dirigente dell’Azione Cattolica Italiana, cofondatrice delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo e cofondatrice dell’Opera della regalità di Nostro Signore Gesù Cristo. È stata dichiarata Beata da papa Francesco il 30 aprile 2022, con una cerimonia presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi.
Nasce in una famiglia economicamente benestante. Armida aveva due fratelli e tre sorelle. Si avvicina alla religione in età scolare, nel collegio svizzero a Menzingen, diretto dalle Suore della Santa Croce, dove studia per cinque anni tra il 1895 e il 1900. In quel periodo ha modo di approfondire una vita spirituale e sceglie di dedicarsi ad opere sociali, rinunciando a creare una propria famiglia. Tra le persone importanti del suo cammino spirituale, ci sono padre Agostino Gemelli, padre Arcangelo Mazzotti e don Enrico Mauri. Nel 1910 Armida divenne terziaria francescana. Nel 1913, alla vigilia della festa del Sacro Cuore, nel Duomo di Milano, si offrì definitivamente al Signore per l’apostolato, rimanendo inserita nelle realtà temporali. Al fianco di padre Gemelli la giovane donna affrontò un impegno religioso e sociale non debole. Nel 1921, mentre ricopre (dal 1917) la carica di amministratore unico dell’editrice Vita e Pensiero, raccoglie da Giuseppe Toniolo, (figura storica del movimento cattolico italiano) l’impegno di fondare, insieme a padre Gemelli, Francesco Olgiati e Ludovico Necchi, “una Università dei cattolici italiani”. Dopo soli tre anni vengono aperte a Milano le prime due facoltà (Scienze sociali e Filosofia) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Armida Barelli è la tesoriera dell’Università; ed è lei a fondare, nel 1924, la prima «Giornata universitaria», volta alla raccolta fondi per l’ateneo.
Armida Barelli si è sempre profondamente impegnata per l’affermazione dei diritti delle donne e per lo sviluppo di politiche per il lavoro e la formazione. Nel 1910 conosce padre Agostino Gemelli, che la convince ad entrare, nello stesso anno, nel Terz’ordine Francescano. Il 17 febbraio del 1917 fonda la Gioventù Femminile Cattolica Milanese, analoga a quella maschile già esistente, con il sostegno del cardinale Ferrari. Su scelta di Papa Benedetto XV, nel 1918 la Barelli diviene Presidente Nazionale della Gioventù Femminile, con il compito di diffondere il movimento in tutte le diocesi italiane.
Nel 1919, ad Assisi, fonda, insieme a padre Gemelli, un Pio sodalizio, le Terziarie Francescane del Regno Sociale del Sacro Cuore, che diventerà l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo, di ispirazione francescana, che oggi conta circa 2400 consacrate. L’Istituto rappresentava una decisa novità. Infatti, nel 1889, con l’Ecclesia Cattolica di papa Leone XIII, erano state ufficialmente riconosciute “pie unioni” di laici consacrati non legate ad ordini religiosi, ma solo nel 1947, con la Provida Mater Ecclesia di papa Pio XII, verranno creati gli Istituti secolari.
Nel 1922 sostenne, con l’apporto della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, in Cina Settentrionale, l’Istituto Benedetto XV, con il compito di assicurare una dote alle fanciulle cinesi povere che avevano la vocazione religiosa, per aprire un orfanotrofio ed un dispensario per i poveri. Dall’Istituto nasceranno le Terziarie Francescane del Sacro Cuore – Benedetto XV. Nel 1929 fonda, sempre con Gemelli, l’Opera della Regalità, con il compito di avvicinare il laicato cattolico alla liturgia. L’importanza di quest’iniziativa va colta nel fatto che si era ben lontani dal clima del Concilio Vaticano II e, quindi, ai laici era riconosciuto pochissimo spazio nell’azione liturgica della Chiesa.
Nel 1946 è nominata Vice Presidentessa generale dell’Azione Cattolica per un triennio, da Papa Pio XII. Dal 1920 al 1950, gira, nonostante l’ostilità del regime fascista, l’Italia per promuovere la Gioventù Femminile, che arriverà a contare 1.500.000 iscritte, organizzando Convegni, Pellegrinaggi e Settimane Sociali. Nel 1946 è in prima linea nella battaglia per il voto alle donne. Nel frattempo, le sue fondazioni, tese a valorizzare e promuovere la personalità della donna, si estendono anche in Venezuela, Australia, Bulgaria, Stati Uniti d’America, Cina. Nel 1948 si impegna nella campagna elettorale a favore della DC, per impedire la vittoria dei social-comunisti del Fronte Democratico Popolare.[6]
Dal 1949, nella lunga infermità – soffre di paralisi bulbare – vive in spirito di penitenza, nella preghiera e nell’offerta, in particolare, per la costruzione della Facoltà di Medicina e del Policlinico Gemelli di Roma. Nel cuore di molti le sue ultime parole:
«Accetto la morte, quella qualsiasi che il Signore vorrà, in piena adesione al volere divino, come ultima suprema prova d’amore al Sacro Cuore, di cui mi sono fidata in vita e voglio fidarmi in morte; e come ultima suprema preghiera per ciò che nella mia vita fu il sogno costante: l’avvento del Regno di Cristo quaggiù»
Morì a Marzio, in diocesi di Como, nella casa dove ogni anno si ritirava dal 29 giugno al 4 ottobre a partire dal 1919. Fu assistita spiritualmente dal parroco e suo confessore, don Luigi Curti. Fu tumulata nel locale cimitero fino all’ 8 marzo 1953, quando la sua salma fu trasportata in un solenne corteo, composto da migliaia di persone, dal piccolo cimitero di Marzio per essere tumulata nella cripta della Cappella del Sacro Cuore presso l’Università Cattolica.

 

 




Mariastella Gelmini a Viterbo per Calenda: “Isoliamo gli estremismi per salvare il Paese“

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – L’attuale ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, ex ministro dell’Istruzione, ha fatto visita al Bistrot del Teatro di Viterbo per un incontro organizzato in ottica delle elezioni politiche ormai imminenti. L’arrivo del ministro è stato infatti accompagnato da dal “terzo polo“, Azione di Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, al grido: “Andiamo casa per casa a prenderci i voti“.E’ la componente “viterbese” della fazione politica moderata, rappresentata da Giacomo Barelli e Felice Casini, a moderare l’evento. Presenti anche i candidati del Terzo Polo: Valentina Grippo, Filippo Rossi, Alessandro Sterpa, Emanuela Capodaglio e Marietta Tidei. “Un punto di partenza per dar vita al Partito della Nazione – Italia sul Serio” scrivono i segretari provinciali di Azione e Italia Viva.

Ed è proprio parlando di elezioni che decide di esordire il ministro Gelmini: “È una campagna elettorale rapida, ma colgo una grande partecipazione attorno alla figura di Calenda, Italia Sul Serio, Italia Viva. – sostiene positiva – Con Mara Carfagni abbiamo accolto l’invito di Calenda per Azione, e devo dire che questa scelta ogni giorno mi vede sempre più convinta. Da parte del centrodestra vedo riforme incomprensibili.”

“Questo paese ce la può fare solo se ha il coraggio di cambiare – continua – e per farlo non serve lo slogan nel talk show, ma un lavoro duro in Parlamento per cambiare i fondamentali di questo Paese“.

Poi, parlando di PNRR e guerra russo-ucraina, specificando il buon lavoro svolto dal Governo Draghi e recriminando l’inspiegabile epilogo, ammette: “Se ciò è stato possibile è perché c’è stato Mario Draghi, e sono orgogliosa di aver fatto parte di questo Governo.”

Riguardo al tema di bollette e energia, invece: “Costi che pesano sulle tasche delle imprese. Ma questo problema si conosceva già prima della caduta di Draghi. Quello che non capisco è come, di fronte a un’emergenza simile, invece di dare una mano all’Europa, si preferiscono i comizi in spiaggia. Si tratta di partiti che hanno precipitato l’Italia nell’instabilità. Non si può affrontare una campagna elettorale con questo tasso di ipocrisia e cialtronaggine.”

Non si può più giocare con il futuro di questo Paese – tuona ancora il ministro, in vista del voto imminente – promettendo programmi miracolosi. E questo vale sia per Salvini/Meloni che per Letta.
Il voto del 25 di settembre è uno spartiacque: dobbiamo utilizzare al meglio il tempo che ci separa da quella data. E ricordiamo alle persone che il voto è un dovere, non un diritto. Per noi è un punto di partenza.”

“Non è questa una stagione ordinaria, nella quale le coalizioni di destra o sinistra sono in grado di reggere un Governo – alludendo alla nuova possibilità del Terzo Polo in opposizione ai classici partiti, continua – se il centrodestra vince, quel Governo non dura più di un anno, perché ci sono troppe spaccature interne. Isoliamo gli estremismi e le tifoserie da stadio, scegliamo il riformismo. Non c’è tempo per litigare: prima bisogna salvare il Paese.

“Sono convinta che creeremo un partito destinato a durare, per arginare i populismi – conclude – che quell’elettorato a cui non piacciono Meloni e Salvini abbia nel terzo polo la sua casa e il suo punto di riferimento. Le persone stanno comprendendo e non si fidano più. Sono convinta che i risultati arriveranno, che questo è il tempo di Carlo Calenda, di Matteo Renzi e dell’Italia sul Serio.”




Ucraina, i tecnici dell’Aiea in visita alla centrale di Zaporizhzhia

I tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) visiteranno la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia da mercoledì a sabato, secondo quanto riferito dal direttore dell’Aiea, Rafael Grossi.

La squadra dei tecnici è arriva ieri sera a Kiev. Il ministero degli Esteri russo ha denunciato che su Zaporizhzhia “il regime di Kiev sta facendo terrorismo nucleare”, e durante la notte scorsa funzionari di Energodar, la cittadina che ospita l’impianto, hanno detto alla Tass che due esplosioni sono state registrate vicino all’impianto di stoccaggio del combustibile esaurito della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che hanno attribuito a un attacco dell’esercito ucraino. Gli ucraini, dal canto loro, denunciano che le forze russe hanno catturato 485 civili nella regione di Zaporizhzhia e 207 di loro “sono ancora tenuti in ostaggio”. Il primo vicesindaco di Energodar, Ivan Samoydyuk, e il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matveev, sono entrambi detenuti dai russi.




Territorio, Assoturismo: “Mancanza lavoratori getta ombra su estate, a rischio 6,5 miliardi di consumi”

VITERBO – La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi.

A stimarlo Assoturismo Confesercenti.

Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL.

“La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci”, commenta Vittorio Messina, Presidente Nazionale di Assoturismo Confesercenti. “Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavoratori”.

“Non è una questione che si possa risolvere in pochi giorni, ma è necessario trovare dei meccanismi per fare fronte all’emergenza attuale. Il sistema Confesercenti si è attivato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo, ma è urgente un intervento – a basso tasso di burocrazia – da parte del Governo. Le soluzioni prospettate dal Governo sono un punto di partenza che condividiamo: la reintroduzione dei voucher sarebbe positiva, bisogna semplificare il lavoro a chiamata, rendendolo accessibile a tutti”.

Il presidente della Confesercenti Viterbo Vincenzo Peparello afferma:

Nei due anni di pandemia molti lavoratori si sono allontanati dal settore turistico completamente chiuso. Forse alcuni lavoratori stranieri sono tornati nella propria nazione mentre molti italiani si sono guardati intorno e hanno preferito altre soluzioni lavorative aperte poiché il settore turistico era appunto chiuso. Noi, come sistema Confesercenti, anche nella nostra Provincia di Viterbo, ci stiamo organizzando per trovare il personale e far incontrare la domanda e l’offerta sperando, prima del periodo clou della stagione estiva, di dare risposte ed aiutare i nostri associati e la filiera del turismo ricettivo e ristorativo”.




La Finlandia e la Svezia hanno presentato la domanda di adesione alla Nato

La Finlandia e la Svezia hanno presentato le rispettive domande di adesione alla Nato  al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dagli ambasciatori dei due Paesi.

Il segretario ha affermato: “Questo è un momento storico in un momento critico per la nostra sicurezza. Speriamo di concludere rapidamente”. Intanto in Ucraina, ci sono ancora molte persone rimaste ad Azovstal e continuiamo a negoziare per farle uscire da lì, secondo quanto dichiarato alla  Bbc dal vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar affermando che l’operazione di salvataggio dell’acciaieria Azovstal sarà conclusa solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati nei territori sotto il controllo ucraino. Si sono arresi, ieri, 250 combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Putin afferma che i soldati che hanno difeso l’acciaieria saranno trattati “in linea con le leggi internazionali”. L’Oms, intanto, lancia l’allarme sulla città portuale ucraina, che rischia un’epidemia di colera.




Con il MuVi, la Giornata Internazionale dei Musei si festeggia a Viterbo

di DIEGO GALLI –

VITERBO – Con l’approssimarsi della bella stagione e sol leone di questi giorni, la città torna ad accogliere passo dopo passo sempre più turisti. Ad arricchire l’offerta cittadina ci pensa ArcheoAres, con il programma su tre giorni realizzato appositamente per festeggiare la Giornata Internazionale dei Musei, che ricadrà domani 18 maggio.

Gianpaolo Serone, presidente ArcheoAres

“Anche se la giornata internazionale è il 18, con il MuVi abbiamo deciso di organizzare tre giorni di eventi – spiega Gianpaolo Serone, presidente di ArcheoAres – Nostro obiettivo è quello di far riscoprire ai viterbesi la loro città e, soprattutto, approfondire la conoscenza di quei luoghi storici presenti in Viterbo. Questo avverrà grazie all’aiuto di vari esperti del settore, ma anche a degli eventi non solo ‘canonici’, ma particolareggiati, come delle rappresentazioni teatrali”.

L’obiettivo di ArcheoAres è anche sul lungo termine, come prosegue poi Serone: “Vogliamo far immergere le persone in queste ricchezze cittadine così che possano entrare a far parte della loro propria ricchezza culturale ed essere tramandate di generazione in generazione”.

“Attraverso le loro collezioni e i loro programmi, i musei costruiscono un tessuto sociale essenziale nel consolidamento delle comunità – spiegano ancora da ArcheoAres – Uno dei temi scelti per quest’anno dall’Icom per la #GiornataInternazionaleDeiMusei è quello di costruire comunità attraverso l’educazione e noi, con i Musei di Viterbo, abbiamo organizzato una lista di eventi con questo nobile scopo”.

Tra gli appuntamenti più interessanti, la presentazione Libro: “LA CATTEDRALE DI VITERBO. RILETTURA DI UN MANUFATTO ARCHITETTONICO”. La Cattedrale di Viterbo rappresenta un monumento cruciale, sotto il profilo topografico e urbanistico, nello sviluppo storico artistico della città. L’edificio, oggetto di numerose indagini, analisi e di importanti interventi di integrazione, restauro e ricostruzioni, tuttavia presenta ancora tanti passaggi problematici e incognite nella narrazione del suo sviluppo secolare.
Venerdì 20 maggio, alle ore 18.00, l’architetto Alessio Patalocco e l’archeologo medievista Gianpaolo Serone esporranno gli ultimi studi e le ricerche confluite in questo preziosissimo volume, dal titolo “La Cattedrale di Viterbo. Rilettura di un manufatto architettonico”, che getta luce sulle nuove acquisizioni inerenti la storia di uno dei complessi chiesastici più rilevanti del territorio viterbese.
Nel corso dell’incontro, che avrà luogo presso la Cattedrale di San Lorenzo e la presentazione del volume avrà le caratteristiche di una visita “illustrata”, interverrà anche S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo. Per l’occasione, gli organizzatori consigliano la prenotazione ai seguenti contatti: edizioni@archeoares.it | 347 701 0187 (whatsapp)
Di seguito, il programma nel dettaglio:
Mercoledì 18 maggio
Ore 16:00 – Incontro al Teatro dell’Unione “Fotografia e memoria – Senso e valore di un archivio vivente”. Interverranno Eugenio Barba e Julia Varley
Ore 18:00 – Andrea Alessi racconta “Sebastiano del Piombo e Viterbo” presso il Museo dei Portici, Piazza del Plebiscito, sede distaccata del Museo Civico
Venerdì 20 maggio
Ore 18:00 – Alla scoperta della Cattedrale di Viterbo, tra storia e architettura. Presentazione del volume “La Cattedrale di Viterbo. Rilettura di un manufatto architettonico”. Interverranno: il Vescovo di Viterbo S.E. Mons. Lino Fumagalli e gli autori Gianpaolo Serone e Alessio Patalocco. L’incontro si svolgerà presso la Cattedrale.
Ore 21:00 – Visita guidata di Simona Poncia alla Pinacoteca del Museo Civico “Luigi Rossi Danielli” (Piazza Crispi)
Sabato 21 maggio
Ore 21:00 – “Annio da Viterbo: l’invenzione di una tradizione” lettura scenica di Pietro Benedetti e visita guidata di Chiara De Santis alla sezione archeologica del Museo Civico “Luigi Rossi Danielli” (Piazza Crispi)
Per info e prenotazioni: info@visit.viterbo.it | 0761 226 427 | 349 3619 681



Italexit, Paragone: “Siamo gli unici che possono liberare Viterbo”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Appena fuori Porta Faul si è tenuta l’inaugurazione della sede di Italexit – per l’Italia con Paragone, durante la quale è stata ufficialmente presentata la lista che tra un mese sarà a sostegno del candidato Sindaco Marco Cardona, al motto “Viterbo libera“.
Presenti anche i senatori Gianluigi Paragone e William De Vecchis, oltre che Marco Santoni, coordinatore provinciale di Viterbo per il partito.

“Siamo pronti per amministrare Viterbo – esordisce Santoni – Abbiamo bisogno di persone di valore, e Marco è una persona di valore, che si è messa a disposizione”.

Al centro del discorso la storia della nascita del partito e le spinte che, soprattutto durante il Covid, hanno portato questa lista a combattere per un posto di rilievo nella prossima Amministrazione Comunale.

“In questa tornata elettorale mettere insieme 32 persone non è stato facile – ammette Cardona – Vogliamo avere una Viterbo libera.”

Italexit non poteva stare in nessuna casa politica” spiega, prima di passare alla presentazione dei candidati.

Spazio a sorpresa anche per Paolo Bianchini, presidente di M.I.O. Italia, ufficialmente a supporto della candidatura di Cardona: “Marco avrà tutto il mio appoggio”.

Osservato speciale dell’evento, ovviamente, è stato il senatore Gianluigi Paragone, segretario nazionale del partito, intervenuto direttamente sulle imminenti elezioni: “La sfida in parte è già vinta, anche solo per il fatto di giocarla con persone responsabili, nuove, che hanno entusiasmo. Questa è una lista di persone libere: siamo gli unici che possono liberare Viterbo da quei giochi che mettono sempre in equilibrio gli schemi del Palazzo.”

Il discorso di Paragone fa leva sul fatto che la politica viterbese sia stata fin troppo lontana dalle necessità del cittadino e dalle reali urgenze amministrative, oltre che colpevole di aver “cancellato” l’identità storico-culturale della città.
“Il problema è che abbiamo gente che non ricade sull’economia reale, sulla vita reale”.

Marco, prima di entrare in Palazzo ogni mattina, passerà a fare un giro per i cantieri, per la città – promette Paragone, prima di concludere – Noi vi affidiamo Marco che è una risorsa. Potete contare sul nostro appoggio. Per il bene e la libertà di Viterbo!”.

La lista:

Marco Bertoccini

Antonella Bruni

Stefania Nulli

Emiliano Cusi

Sabrina Borrello

Rossana Bellatreccia

Giovanni Di Claudio

Loredana Ginepri

Carla Gori

Maurizio Grani

Manuele Leonetti

Serena Getuli

Michele Lombardi

Sergio Loreti

Teresa Mancinelli

Michelangelo Di Pietro

Jacopo Malachin

Marco Mattiacci

Alessandro Nobili

Paolo Paternesi

Diego Pazienza

Victor Pizzoni

Fabio Poli

Pietro Rondini

Sabrina Sabatini

Mauro Sacripanti

Marco Santoni

Francesca Socciarelli

Patrizio Storri

Angela Mara Zannella

Silvia Spaccapeli

Antonio Fiume

Photogallery:




Per celebrare i 10 anni di Ingegneria l’università degli Studi della Tuscia lancia un contest per realizzare un logo

VITERBO- Il dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università degli Studi della Tuscia ha lanciato un contest per il design di un logo, con cui celebrare il decimo anno di vita del corso di Ingegneria Industriale a Viterbo. Un compleanno importante, appena festeggiato, che vuole essere l’occasione per sottolineare valori e obiettivi strategici di un corso di laurea in crescita.
Nata con l’apertura di Ingegneria Industriale nel 2012, la scuola di Ingegneria della Tuscia offre due corsi di laurea triennale in Ingegneria Industriale e Design per l’Industria Sostenibile e il Territorio, un corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica (dal prossimo anno interamente in lingua inglese Mechanical Engineering) e un corso di dottorato centrato sui temi dell’energia e dell’ambiente (Engineering for Energy and Environment).
Una realtà legata al territorio, che si proietta e si sviluppa in un contesto internazionale, con un’identità sempre più chiara e conosciuta. Industria, transizione energetica, sostenibilità, design, innovazione e valorizzazione del territorio sono solo alcune delle parole chiave che descrivono il corso e le sue varie articolazioni. Da questa prospettiva dovranno partire i giovani che vorranno partecipare al concorso e cimentarsi nella creazione del logo.
Gli interessati potranno seguire le indicazioni del regolamento consultabile all’indirizzo http://www.unitus.it/it/dipartimento/deim/design-per-lindustria-sostenibile-e-il-territorio/articolo/contest e inviare la proposta progettuale (completa degli allegati richiesti) via e-mail all’indirizzo deim.contabilita@unitus.it entro le 23.59 del 15 giugno 2022. Possono concorrere studentesse e studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea triennale in Ingegneria e Design, ma anche studentesse e studenti iscritti al quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Al termine della procedura, la commissione incaricata selezionerà i due progetti migliori ai quali sarà assegnato un premio in denaro pari a 1.000,00 euro per il primo classificato e 500,00 euro per il secondo. Il progetto vincitore sarà realizzato e, il logo, utilizzato nell’ambito delle attività di celebrazione del decennale.
La prossima sessione dei test di ingresso per l’iscrizione ai corsi di laurea a numero programmato di Ingegneria Industriale (L-9) e Design per l’Industria Sostenibile e il Territorio (L-4) è prevista per il 12 maggio p.v. Il test è gratuito ed erogato in modalità on line. Per tutte le informazioni si rimanda alla pagina dedicata
https://unitusorienta.unitus.it/come-accedere/test-di-ingresso/

 




Avis, è operativa nella provincia di Viterbo la seconda plasma emoteca nazionale

VITERBO – È diventato operativo il progetto di promozione per incentivare la donazione del plasma su tutto il territorio provinciale. Grazie alla Asl di Viterbo in collaborazione con Avis Provinciale di Viterbo, che ha provveduto alla ristrutturazione ed allestimento del mezzo, nella mattina del 10 marzo la plasma emoteca ha iniziato ad operare nella provincia di Viterbo facendo tappa nella sezione Avis di Acquapendente realizzando una buona raccolta del prezioso liquido giallo.

Fa piacere ricordare che questa moderna plasma emoteca è il secondo mezzo di raccolta di plasma sul territorio nazionale e contribuirà certamente al fabbisogno sempre maggiore di questo emocomponente oggi largamente utilizzato nelle pratiche chirurgiche, trasfusionali e farmacologiche. Sono già in programma altre uscite sul territorio previste nei prossimi giorni al fine di raggiungere tutte le 65 sezioni Avis della Provincia di Viterbo.

 




Giovanni Arena si confessa: progetti, rimpianti e prossime elezioni

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – “Molte cose sono state fatte e altre potevano essere state fatte, se la maggioranza fosse stata meno litigiosa. Ho provato come un buon padre di famiglia a calmare le continue tensioni che in particolare erano tra Lega e Fdi e che oggi a braccetto con parte dell’opposizione hanno decretato la fine della mia amministrazione.” Comincia così la confessione dell’ormai ex Sindaco Giovanni Arena, amareggiato per quanto accaduto ma assolutamente soddisfatto di quanto fatto:

“Sono soddisfatto degli straordinari interventi fatti per le famiglie e per le attività che si sono trovate ad affrontare gravi difficoltà finanziarie.
Importanti i lavori sulla manutenzione stradale in città e in modo particolare nelle frazioni, gli importanti finanziamenti ottenuti per i progetti relativi alla qualità dell’abitare, l’adozione dello strumento della rigenerazione urbana, una grande opportunità per le imprese di presentare progetti per risanare zone degradate. L’aspetto della città è sicuramente più accogliente con l’utilizzo degli spazi all’aperto per le attività di somministrazione, lo spostamento del mercato del sabato che ha reso disponibile il parcheggio del Sacrario per i turisti. – e continua con l’elenco degli importanti interventi portati a termine – Sono stati riaperti importanti spazi verdi come il parco di Via del Colle a S. Martino, molta attenzione è stata data agli amici a quattro zampe con la creazione per la prima volta di aree di sgambamento.

Eccezionale è stata l’organizzazione per la gestione della raccolta dei rifiuti presso lo stesso domicilio delle migliaia di persone in quarantena.
Sono particolarmente orgoglioso di aver aperto il Centro Federale di nuoto nell’impianto natatorio comunale, con professionisti di grande preparazione a disposizione dei nostri giovani.
È stato appaltato il nuovo sistema informatico che accorcerà i tempi di risposta tra il cittadino e il comune.
Importantissimo dal punto culturale è stata l’apertura del nuovo museo dei portici n piazza del plebiscito.”

Alla domanda su cosa avrebbe fatto se la sua carica non gli fosse stata tolta così bruscamente, elenca:
“Collegamento del quartiere S. Barbara con la tangenziale, collegamento del Poggino con la Cassia Nord, circa 6 milioni di asfaltature da fare in primavera, rifacimento di piazza del Plebiscito, con la fruibilità da parte dei visitatori della torre, via Matteotti, via SS. Liberatrice e piazza S. Faustino, e l’apertura delle ex scuderie S. Lupara, la consegna della palestra e forse la scuola di S Barbara.
Una nuova pista ciclabile al Poggino, con la realizzazione di nuovi parcheggi coperti con pannelli fotovoltaici.
Nuovo parcheggio al cimitero di Bagnaia con riqualificazione del borgo.
L’inizio dei lavori dei progetti finanziati anche con i fondi del PNRR per totale di quasi 60 milioni di euro.”

Dopodiché, riguardo la propria persona in particolare:
“L’interruzione anticipata della mia amministrazione mi lascia un senso di amarezza.
Si poteva fare di più se avessi avuto una maggioranza meno litigiosa.
Sono soddisfatto delle asfaltature in tanti quartieri della città, della riqualificazione di piazzale Gramsci, dell’apertura del nuovo parco a San Martino, di aver portato a termine il nuovo appalto dei rifiuti, di aver destinato ingenti risorse al disagio famigliare nel periodo della pandemia, di aver promosso la città in tutta Italia, dello spostamento del mercato del Sacrario e aver destinato l’uso per i turisti, di essere la prima città in Italia per l’installazione delle ricariche per le vetture elettriche, aver ottenuto circa 60 milioni tra i progetti del PNRR , fondi regionali e comunali, di moltissime iniziative culturali, dell’apertura del nuovo museo dei portici a Palazzo dei Priori, ecc..”

Per passare poi ai ringraziamenti:
“Il mio pensiero per ora è ringraziare le moltissime persone che mi sono vicino e mantenere come ho sempre fatto il contatto con i cittadini”.

E una breve battuta sulle prossime elezioni di primavera:
“Oggi prevedere come saranno gli assetti delle coalizioni che si presenteranno a nuove elezioni è molto difficile.
Credo di aver guadagnato consenso per continue manifestazioni di stima e vicinanza.
La voce comune è quella di essere uscito a testa alta da tutta questa vicenda.”

Sul nuovo commissario:
“Spero che il prefetto Antonella Scolamiero, persona di grandi capacità, possa riuscire a realizzare il più possibile per la nostra città.”

Infine conclude:
“Sono amareggiato perché non si può far cadere l’amministrazione di una città importante come Viterbo per un fattore esterno al comune stesso, in un periodo di grande crisi pandemica e mettendo a rischio i milioni ottenuti per riqualificare la città.
Se ne poteva discutere in consiglio comunale e non recarsi a firmare dal notaio.

Il mio è un arrivederci a presto, sarò sempre al servizio dei miei concittadini.”




Green pass rafforzato dal 6 dicembre al 15 gennaio

di REDAZIONE-

ROMA – Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto che rafforza le misure anti Covid con il Super Green pass. Il provvedimento, che è stato approvato all’unanimità, sarà valido dal 6 dicembre al 15 gennaio, ma le stesse misure potranno essere oggetto di proroghe.

Dal 6 dicembre, quindi,  il tampone sarà valido solo per andare al lavoro, per i servizi essenziali o per gli spostamenti a lunga percorrenza, per il resto varrà il Super Green pass anche in zona bianca, quindi per i non vaccinati sarà interdetto l’accesso a tutte le attività per le quali è oggi chiesto l’accesso con il Green pass, dai ristoranti al chiuso fino alle palestre. Il Green pass non sarà più valevole 12 mesi come fino ad ora, ma 9 . Per gli under 12 non ci sarà obbligo di green pass, nemmeno quando arriverà il via libera alla vaccinazione per bambini e ragazzi tra i 5 e gli 11 anni.

Il premier Draghi ha precisato che il nuovo decreto parte dalla voglia di continuare ad essere aperti, andare in giro, avere i ragazzi a scuola.

Il ministro della Salute, Speranza ha aggiunto:” Il decreto si basa su quattro ambiti di interventi: il primo è l’obbligo del vaccino che già vi è per alcune categorie come il personale sanitario e tutto il personale delle Rsa. Ora lo estendiamo anche ad ulteriori categorie che sono il personale non sanitario che lavora nel comparto salute, le forze dell’ordine, i militari ed il personale scolastico. Per queste categorie c’è anche l’obbligo dell’estensione vaccinale per la terza dose o il richiamo per chi ha fatto il Johnson.

Il secondo intervento riguarda l’estensione dell’utilizzo del green pass, che viene esteso anche agli alberghi, trasporti ferroviari regionali o interregionali, traporto pubblico locale, spogliatoi di tutte le attività sportive. Inoltre, il green pass durerà non più 12 mesi, ma 9 mesi. Il terzo intervento riguarda il green pass rafforzato, per una fase temporale che va dal 6 dicembre al 15 gennaio, ovvero soltanto le persone vaccinate o guarite con green pass potranno accedere in ristoranti, teatri, cinema e quant’altro. Speranza ha detto che così facendo si eviterà  le restrizioni dovute al cambiamento di colore delle regioni in caso di superamento degli indici di positività dal Covid. Il quarto ambito riguarda i controlli con una nuova procedura di rafforzamento e la richiesta ai comitati provinciali di sicurezza ed ordine pubblico di inviare una relazione settimanale al ministro dell’Interno. Infine, per quanto riguarda la terza dose di vaccino, il ministro Speranza ha riferito che il richiamo è stato anticipato a 5 mesi dall’ultima somministrazione e come ci sarà un’ulteriore modifica che allargherà la platea di coloro che si potranno vaccinare con la terza dose, ora aperta agli over 40. Dal 1 dicembre sarà possibile prenotare il richiamo sopra i 18 anni.