Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, confermati Mecarini e Rossi

di Redazione –

VITERBO – Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, svolte nel pomeriggio odierno le elezioni per il rinnovo delle cariche.
Il presidente Massimo Mecarini, il vice Luigi Aspromonte e il capofacchino Sandro Rossi confermati nel loro ruolo.
In corso lo spoglio per il colleggio dei revisori dei conti e dei consiglieri.




“Santa Rosa è di tutti e per tutti”

VITERBO – “Santa Rosa è di tutti e per tutti”. Queste le parole che hanno aperto la visita al Monastero organizzata dalla Sezione Provinciale ENS di Viterbo e dal Centro Studi Santa Rosa, che ha visto la partecipazione di molti soci e del Presidente del CR ENS Lazio Vittorio Corsini, del consigliere Massimiliano Cascitti e di Anna Maria Salzano dell’ufficio progetti ENS.
La visita è stata guidata dall’amministratrice del Centro Studi Eleonora Rava e dalle guide Anna Proietti e Lucia Malvinni. Ad accogliere tutti i partecipanti è stata la Madre Superiora suor Francesca Pizzaia. Alla visita ha presenziato anche l’assessore Antonella Sberna che ha sostenuto l’iniziativa finanziando il servizio di interpretariato che ha reso la visita accessibile.
Un ringraziamento particolare va al Centro Studi Santa Rosa che con grande impegno, competenza e sensibilità ci ha fatto conoscere le bellezze del Santuario e del Monastero di Santa Rosa.
Durante la visita, è emersa la volontà di tutte le istituzioni partecipanti di rendere il Monastero un sito accessibile alle persone sorde con video spiegazioni in Lis, perché Santa Rosa sia di tutti e per tutti.




Viterbo, le suore Francescane Alcantarine: “Grazie a ciascuno di voi per aver condiviso questi giorni dedicati alla nostra Santa”

VITERBO – Riceviamo dalle suore Francescane Alcantarine e pubblichiamo: “Anche quest’anno il covid non ci ha permesso di vivere la Festa di Santa Rosa nella consueta normalità, ma grazie alla collaborazione di tanti fratelli e sorelle abbiamo cercato di rendere questo luogo uno spazio di preghiera, ascolto e condivisione.

La Festa in onore a Santa Rosa è stata celebrata! Grazie al nostro Vescovo Mons. Lino che ha sostenuto ogni iniziativa, grazie ai sacerdoti, ai seminaristi e ai fedeli che hanno animato le varie celebrazioni eucaristiche, grazie ai nostri amici e volontari, al Centro Studi Santa Rosa, ai membri del Corteo Storico, ai Facchini di Santa Rosa, ai gruppi e associazioni che hanno donato il loro tempo affinché questo luogo di Grazia fosse aperto, gustato ed ammirato da tutti.

Con queste poche righe vogliamo rinnovare il nostro ringraziamento anche all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, al Corpo Italiano di Soccorso cismo (Malta), alle Famiglie Francescane del Terz’Ordine, alla Confraternita di San Giuseppe, alla Confraternita del SS. Sacramento e del Rosario, all’Arciconfraternita del Gonfalone, alla Croce Rossa Italiana, ai Cavalieri del Soccorso, all’Unitalsi, all’AVIS, agli Sbandieratori del Centro Storico e del Pilastro, all’Associazione nazionale Carabinieri: il vostro servizio è stato prezioso e fondamentale, la vostra disponibilità un grande dono.

Questo luogo non finisce mai di stupirci e lo stupore va condiviso, e voi ci avete permesso di condividerlo con chi è venuto a farci visita: le persone che sono venute avevano motivazioni diverse, chi per pregare, chi per ammirare e gustare, chi per conoscere… c’è stato posto per tutti… nessuno escluso.

Quest’anno poi ricorre il centenario della prima ricognizione del Corpo di Rosa, 1921-2021, ecco dunque che alla Sala capitolare a far cornice al Suo Corpo sono stati collocati i pannelli che raccontano questo grande evento e poi nelle sale successive ha trovato spazio la mostra Sulle tracce di Santa Rosa… un’ulteriore opportunità per dire il nostro grazie a Dio Padre.

Siamo grate a Dio, a Santa Rosa ma anche a ciascuno di voi per aver condiviso con noi questi giorni dedicati alla nostra Santa Patrona.

Da questo luogo di Grazia continueremo a pregare per le vostre intenzioni e ad affidarvi all’intercessione di Santa Rosa”.




“Gloria”, dall’alba di oggi lo smontaggio della Macchina di Santa Rosa

di Redazione –

VITERBO – “Gloria” lascia piazza del Plebiscito.
Oggi lo smontaggio della Macchina di Santa Rosa che, dal 30 agosto 2021, per due settimane, davanti a Palazzo dei Priori, si è mostrata ad un pubblico di cittadini e turisti.
Un trasporto assente a causa del Covid ma la volontà di permettere che “Gloria” ci fosse ugualmente e si aprisse allo sguardo dei passanti. Da qui la volontà di assemblarla nel cuore di Viterbo. L’iniziativa ha avuto il costo complessivo di 60mila euro.

Oggi il saluto alla città. Presente alle operazioni di smontaggio il costruttore Vincenzo Fiorillo.

La speranza è di ammirare “Gloria” tra le vie di Viterbo, in un trasporto eccezionale, nel periodo maggio-giugno del 2022.




“Gloria” illuminata di rosa per l’ultimo giorno di esposizione della Macchina di Santa Rosa

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ultima sera per “Gloria” in piazza del Plebiscito. Per l’occasione la Macchina di Santa Rosa è stata illuminata di rosa, in particolare sulla base, in omaggio dell’ottobre rosa, il mese di prevenzione per le donne. La Macchina domattina, verrà smontata per essere riportata dalla ditta Fiorillo nel loro capannone, dove resterà in attesa di un possibile trasporto straordinario, tanto desiderato da tutti. La speranza, infatti, è che la pandemia ancora presente, possa permettere per maggio o giugno questa possibilità, che permetterà di vedere “Gloria”, dopo due anni di stop, finalmente sulle spalle dei suoi facchini. Questi ultimi sono rimasti amareggiati dal fatto di non poterla trasportare neanche quest’anno, come successo già lo scorso anno e non sono mancati malumori. Non è passata, infatti, inosservata la totale assenza del capo facchino Sandro Rossi nei pochi eventi che hanno caratterizzato questa esposizione della Macchina. Chi, invece, non è mai mancato, pur lamentando anche lui sconforto e delusione per il non trasporto, è stato il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, anche stasera presente per dare un ultimo saluto a “Gloria”. La speranza anche per Mecarini è quella di poterla presto poterla riportare in spalla in un trasporto straordinario. “Ci dovranno però comunicare la decisione almeno due mesi prima, per poterci preparare al meglio” – ha detto stasera il presidente del Sodalizio dei facchini.




Macchina di Santa Rosa: oggi ultimo giorno di esposizione e illuminazione in rosa in omaggio di ottobre rosa, mese della prevenzione

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ultimo giorno, quello di oggi, per poter ammirare la Macchina di Santa Rosa “Gloria” in piazza del Plebiscito. L’esposizione, del tutto unica, della Macchina, dovuta a causa della pandemia, che ha impedito il tradizionale trasporto del 3 settembre, ha comunque permesso ai molti turisti che in questi giorni hanno visitato Viterbo ed ai viterbesi, da sempre legati alla Santa patrona ed alla sua Macchina, di poter ammirare “Gloria” dopo un anno, quello passato, in cui purtroppo il Covid l’aveva lasciata chiusa nel capannone. E mentre resta la speranza, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, di poter vedere ancora una volta “Gloria” incedere per le vie abbuiate di Viterbo per un trasporto straordinario tra maggio e giugno, intanto, la Macchina stasera verrà illuminata di rosa, in omaggio all’ottobre rosa, il mese della prevenzione del tumore al seno. Un omaggio, quindi, a tutte le donne, per ricordare l’importanza della prevenzione, che renderà ancora più significativa l’illuminazione della Macchina di questa sera.




Celebrata dal vescovo Lino Fumagalli la messa solenne alla Basilica di S.Rosa

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Nonostante la pandemia, nonostante tutto anche quest’anno sono stati numerosi i fedeli che hanno seguito la messa solenne del vescovo Lino Fumagalli alla basilica di santa Rosa a Viterbo. Per poter entrare, anche quest’anno, bisognava prenotare dalle suore di S.Rosa, e Suor Francesca ha fatto di tutto per provare ad accontentare i fedeli della nostra santa. I viterbesi tutti si sono sentiti orfani del trasporto della macchina di S.Rosa nella magica notte del tre settembre, è il secondo anno consecutivo che a causa della pandemia e per ragioni di sicurezza, non si può assistere all’evento atteso per un anno. A molti è bastato ammirare “Gloria” in piazza del Plebiscito, infatti quest’anno

 la macchina di S.Rosa è stata montata davanti a Palazzo dei Priori affinchè possa essere osservata dai turisti e dai viterbesi che con nostalgia la vanno a vedere, soprattutto di sera, quando è illuminata con tutto il suo splendore.
Ma torniamo ad oggi, alla solenne messa che ha celebrato il vescovo di Viterbo alla presenza dei parroci di Viterbo e delle

massime autorità civili e militari. Nella sua omelia il vescovo di Viterbo ha ricordato come la nostra città, per far fronte ai problemi vari ed economici, sorti specialmente in questi due anni, debba rinnovare un patto di solidarietà per affrontare le difficoltà portate dalla pandemia e soprattutto bisogna, per il bene comune, far rivivere il senso di servizio e appartenenza alla città.
Al termine della santa Messa il vescovo Fumagalli ha benedetto la città con l’urna contenente il cuore di S.Rosa, un gesto che ha portato serenità e felicità nel cuore dei fedeli presenti.

 




Ogni anno il 3 settembre a Viterbo c’è la festa di Santa Rosa!

di GIANINA ANDREI-

VITERBO – Ogni anno il 3 settembre a Viterbo c’è la festa di Santa Rosa! Pian piano torniamo alla normalità. Mi ha fatto piacere vedere risplendere Santa Rosa, patrona di Viterbo.
Rosa nasce nel 1233 in una famiglia modesta, la sua educazione è “nell’amore e nel rispetto di Dio”. Rosa è nata con una malattia rara, la sua vita arriva fino a 18 anni.
Non essendo accettata per esercitare la sua vita monastica nel monastero, Rosa decide di dedicarsi agli indifesi; poveri, malati, ecc. La turbolenta situazione da allora la portò a predicare per le strade di Viterbo (da cui; Machina di Santa Rosa) per la pace e la tranquillità, poveri e malati.
Macchina di Santa Rosa
31 metri, 54 quintali, 113 “facchini” che trasportano la Machina di Santa Rosa, suddivisi in base alla posizione che occupano ea cui se ne aggiungono altri lungo il percorso.
Romanii din Viterbo augura “Buona Santa Rosa” tutti!… Buona Santa Rosa a tutti viterbesi!… che protega tutti noi!
Evviva Santa Rosa!

Traduzione romeno:
In fiecare an pe 3 septembrie Viterbo este in sarbatoare; Sfanta Rosa.
Dat fiind conditiile de acum am fost bucurosi sa vedem Santa Rosa stralucind in mijlocul orasului Viterbo
Rosa s a nascut in 1233 intro familie modesta,educația ei fiind” in dragoste si respect pentru Dumnezeu”.
Rosa se naste cu boală rara,durata vietii ei fiind pana la 18 ani .
Nefiind acceptata sa si exercite viata monahala in manastire ,Rosa decide sa se dedice celor neajutorati; saraci,bolnavi,ecc.
Situatia tulbure de atunci o determina sa predice pe strazile din Viterbo( de aici; Machina di Santa Rosa) pentru liniste si pace,saraci si bolnavi.
Machina di Santa Rosa
31 metri ,54 quintali,113 de ” facchini” care transportă mașina din Santa Rosa, împărțiți în funcție de poziția pe care o ocupă și la care se adaugă alții pe parcurs.
In fiecare an pe 3 septembrie in Viterbo e sarbatoare ; Santa Rosa!
Romanii din Viterbo ureaza ” Buona Santa Rosa ” tuturor!…Buona Santa Rosa a tutti viterbesi!…che protegga tutti noi!
Evviva Santa Rosa!




Una rosa per rosina: il 3 settembre la sfilata con le rose per ricordare il mancato trasporto della Macchina di S. Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO- Ieri, 3 settembre, sfilata lungo il percorso della Macchina di Santa Rosa di molte persone che con un fiore in mano e rispettando le norme anti Covid, hanno ricordato il trasporto della Macchina, assente anche per quest’anno, il secondo. Dopo l’accensione della macchina “Gloria” di Raffaele Ascenzi e la benedizione delle rose a San Sisto, le stesse

rose sono state portare dalla gente fino al monastero di Santa Rosa, dove ad attenderli c’era suor Francesca, madre superiore delle suore Alcantarine,  a cui sono state consegnate numerose rose per omaggiare la Santa. L’evento, “Una rosa per rosina”, organizzato da Lucio Matteucci,  ha visto grande partecipazione.




“Gloria” risplende su piazza del Plebiscito: la benedizione del Vescovo Lino Fumagalli

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Qualche minuto prima delle ore 21 “Gloria” è stata accesa in piazza del Plebiscito di fronte a tanta gente pronta ad ammirare la Macchina di Santa Rosa in tutto il suo splendore, anche se ferma. Prima dell’accensione il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, insieme alla sua giunta, al Prefetto Giovanni Bruno, al presidente del Sodalizio dei Facchini Massimo Mecarini e ad una delegazione di facchini, sotto la Macchina ha detto: “Buonasera cari concittadini  e benvenuti ad ammirare questa splendida Macchina. Per dare un senso di spiritualità alla Santa vorrei dare immediatamente la parola al nostro amato vescovo Lino Fumagalli”.

E così ha preso la parola il Vescovo di Viterbo, Lino Fumagalli che prima di impartire la benedizione ha detto: “Tra poco verrà benedetta la splendida Macchina Gloria che porta sulla sua cima la statua di Santa Rosa. Tra poco vedremo che la luce della macchina, di Santa Rosa illuminerà la nostra piazza e la nostra vita simbolicamente.  Vorrei che questo fosse un momento di fiducia e di speranza. E’ possibile uscire fuori da questo tempo difficile che stiamo vivendo, è possiamo uscirne fuori tutti insieme, uniti e concordi. Solo la solidarietà potrà aiutarci a farci venire fuori da questo periodo ed iniziare un nuovo percorso. Questa speranza che ci dà Santa Rosa invade la città di Viterbo  e ci invita ad essere operosi, a farci in carico di tutte le persone che sono nel bisogno, a non lasciarci mai scoraggiare perché Santa Rosa ci ripete: “Dio è con noi”. Accanto  a noi c’è tutta una comunità viva, vera, solidale, che riuscirà a sostenere le difficoltà di tutti”. Il Vescovo ha quindi invocato la benedizione del Signore sulla Macchina e sull’immagine di Santa Rosa, che al grido di “Evviva Santa Rosa” si è accesa, sotto gli applausi di una folla festante, mentre su un mega screen passavano le immagini dei precedenti trasporti. La Macchina verrà illuminata, come ha ricordato il sindaco Arena, tutte le sere fino al 12 settembre.

 




“Gloria” accesa in piazza del Plebiscito: parla l’ideatore Raffaele Ascenzi

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- In piazza del Plebiscito, ad attendere l’accensione della sua creatura “Gloria” era presente stasera l’architetto Raffaele Ascenzi. “Non posso dire che quella di stasera è l’emozione di sempre perché è la visione di quel fiume bianco con le fasce rosse che mi accende il cuore generalmente. Anche la Macchina contribuisce a questa emozione forte e soprattutto  il 3 settembre perché Viterbo è molto bella, c’è un’energia molto particolare in questa data nella quale non piove mai da secoli e sicuramente è un giorno in cui si uniscono molto energie, quelle di tutti coloro che credono nella nostra tradizione, in Santa Rosa e che con le loro preghiere fanno sì che questa sia una tradizione che è diventata patrimonio dell’Unesco non a caso. Io avverto questa energia perché è il 3 settembre il giorno dedicato a Santa Rosa”.  Sulle modifiche poi del colore all’angelo ed alla statua di Santa Rosa, Ascenzi spiega: “L’angelo e la statua dipinti sono un’inziativa presa con il maestro Telari nel 2019, alla fine del trasporto di quell’anno. Io credo che se il Comune avrà intenzione di fare un trasporto straordinario, si pensa a maggio,  queste modifiche si potrebbero portare avanti. Questa prima installazione mi è servita per  comprendere e facilitare il compito di quello che potrebbe essere. Alla fine ho preferito dare la patina bianca per questa installazione perchè sarebbe stato un corpo estraneo. Ho preferito lasciare le pregevoli rifiniture del viso e delle braccia, l’incarnato, fatte dal maestro Telari, anche la Santa l’ho lasciata del colore assunto, ma l’angelo era un po’ troppo scuro. Credo che anche nella fase successiva quel colore un pochino dovrà essere attenuato. Ma se rimarremo sul forse per il trasporto straordinario non credo che sia caso di fare modifiche, visto che si prospetta per il prossimo anno una nuova Macchina, una nuova cordata, dato che è previsto il concorso di idee per il prossimo anno, tra febbraio e marco”. Concorrerai? “Forse concorrerò, forse no. E’ tutto da vedere, non sveliamo le soprese”.

 




“Gloria” viene accesa a piazza del Plebiscito: parla il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Oggi, 3 settembre, la Macchina di Santa Rosa “Gloria” è stata illuminata in piazza del Plebiscito sotto lo sguardo attento e in trepidante attesa di tanti viterbesi e turisti, che, nonostante l’obbligo della mascherina e l’invito del sindaco Giovanni Arena a non assembrarsi ed a vedere la Macchina illuminata anche nelle sere successive fino al 12 settembre, hanno preso parte numerosi all’evento. Prima dell’accensione,  il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, dentro il giardino di Palazzo dei Priori,  ha distribuito le mascherine bianche con il logo del Sodalizio a 25  facchini che, in giacca e cravatta,  hanno preso parte all’iniziativa. “Oggi si alternano ricordi e speranze, sentimenti di amarezza e delusione però anche un po’ di speranza, guardando la Macchina, i facchini, la gente. Innanzitutto speriamo che la situazione sanitaria venga ripristinata il primo possibile in modo tale che tutto possa riprendere al cento per cento e per noi ci sia un trasporto,  il 3 settembre, come tutti gli anni passati e perché no anche un trasporto straordinario come ha detto il primo cittadino tra fine di maggio e primi di giugno. Speriamo che  si possa fare. Se sarà l’ultimo  trasporto di Gloria così la saluteremo in bellezza,  visto che sarà previsto un bando di gara per la nuova macchina. Vedere oggi la Macchina di Santa Rosa ferma in piazza del Plebiscito è una cosa mai vissuta. Rispetto all’anno scorso che non si è fatto nulla per via del Covid, è questo un piccolo segnale tangibile di speranza, ma avremo preferito riportarla a casa sua, Santa Rosa, non la Macchina. Confidiamo nell’aiuto della nostra Rosa che interceda e possa fermare questa emergenza il prima possibile affinché tutto riparta, tutto quello che era prima, anche se penso non ci dimenticheremo facilmente di questo periodo. Comunque sempre Evviva Santa Rosa!”.

 




CNA, l’omaggio dei pasticceri a Santa Rosa: “La tradizione resta viva”

VITERBO – È pur sempre la festa di Santa Rosa. Mancano il trasporto, la processione, il corteo storico, ma “la tradizione resta viva”. La pensano così i pasticceri del centro storico: gli artigiani del gusto di casa CNA tengono alta la bandiera del made in Viterbo legato al 3 settembre e dintorni, sfornando i loro prodotti tipici.

I protagonisti sono la Pasticceria Garibaldi, nella via da cui prende il nome, e la Pasticceria Primavera, in via Vico Squarano. Gli ingredienti della festa? Si parte da quelli del pane di Santa Rosa. “Il nostro – dice Moreno Pierini della Pasticceria Garibaldi – presenta un impasto di farina e zucchero, come condimento ci sono nocciole dei monti Cimini, cioccolato fondente e uvetta. Non è molto dolce perché prende il nome dal pane”.

Sull’altro fronte invece – quello della Pasticceria Primavera – a spiegare l’impasto è Alvaro Gobattoni. “Farina, zucchero, strutto, uova, cannella, lievito di birra, noci, uvetta, nocciole locali e mandorle: questi sono i nostri ingredienti”.

Pierini ha pensato anche a chi porta la Macchina, “con dei biscotti a forma di facchino. C’è una base di pastafrolla, poi sono ricoperti con un decoro di pasta di zucchero. Volevamo raffigurare non solo Santa Rosa ma anche loro. I biscotti sono prodotti che proponiamo da tanti anni”.

E tutti sembrano gradirli. “Vanno molto bene – commenta Gobattoni – e poi volevamo tenere viva la tradizione. Semo sempre tutti de ’n sentimento”, per dirla proprio come i facchini, pure con le limitazioni imposte dal Covid.

E Pierini è sulla stessa lunghezza d’onda: “I turisti ci sono e cercano il dolce tipico: lo vedono in vetrina e lo prendono. È sempre richiesto”.

Anche quest’anno dunque, nonostante tutto, sarà una buona Santa Rosa.

 

 

 




Accensione Macchina di Santa Rosa, il sindaco Arena: “Gloria verrà accesa tutte le sere fino al prossimo 12 settembre, evitiamo stasera gli assembramenti”

VITERBO- Accensione Macchina di Santa Rosa stasera ore 21, a piazza del Plebiscito: evitiamo assembramenti. Gloria verrà accesa tutte le sere, fino al prossimo 12 settembre. C’è tutto il tempo per poterla ammirare. La raccomandazione arriva dal sindaco Giovanni Maria Arena ed è rivolta a tutti i viterbesi. “Ieri ho emanato l’ordinanza che prevede l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, a piazza del Plebiscito, dalle ore 20 alle ore 24 di oggi 3 settembre, domani 4 e domenica 5 settembre. Evitiamo situazioni di particolare affollamento. Lo ricordo ancora una volta: la Macchina di Santa Rosa possiamo ammirarla in tutta tranquillità. Resterà esposta fino al prossimo 13 settembre e sarà illuminata tutte le sere”.




“Gloria” è pronta per essere illuminata domani sera

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- E’ tutto pronto per la sera di domani, 3 settembre. L’aria è quella della festa, anche se ancora per quest’anno, per via della pandemia, non si potrà di nuovo assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa. “Gloria” però è in esposizione, come scritto sulla sua base, in piazza del Plebiscito, adagiata su tappeti rossi e con a fianco un mega screen che proietterà i trasporti passati e le informazioni sulla Macchina di Santa Rosa. Un modo diverso per festeggiare quest’anno Santa Rosa, ma che è anche un piccolo passo verso un ritorno alla “normalità” sempre senza dimenticare che la pandemia non è ancora finita. Lo stesso sindaco Giovanni Arena ce lo ricorda con un’ordinanza firmata questo pomeriggio che obbliga all’uso della mascherina anche all’aperto in piazza del Plebiscito per le giornale del 3-4 e 5 settembre, dove si prevede un maggiore afflusso di gente intorno alla Macchina. E già stasera in piazza del Plebiscito, pur essendo un giorno feriale, non sono mancate le persone intorno alla Macchina ed in giro per il centro cittadino. Del resto “Gloria” seppur ferma quest’anno, non ha perso il suo fascino. E domani sera alle 21 la potremo vedere tutti illuminata a risplendere sulla città in onore della nostra Santa Patrona insieme ad una delegazione di facchini, senza divisa, ma in giacca e cravatta. La divisa la indosseranno nel momento in cui potranno riportare a spalla la Macchina, nella speranza che possa questo avvenire al più presto, magari in un trasporto straordinario che, pandemia permettendo, si potrà realizzare tra maggio e giugno prossimi. Per ritrovarci tutti insieme a gridare “Evviva Santa Rosa!”. Sempre domani, alle 18,30, presso la basilica di santa Rosa, si terrà la celebrazione eucaristica per i facchini presieduta dal vescovo di Viterbo Lino Fumagalli che al termine della messa benedirà la città con il cuore della patrona. E sempre domani sera, con l’accensione della Macchina ci sarà  la benedizione e un piccolo intervento del vescovo Lino Fumagalli. Poi le persone potranno accedere all’area della Macchina per vedere da vicino “Gloria”.

 

 




Santa Rosa, obbligo di mascherina all’aperto a piazza del Plebiscito nelle serate del 3, 4 e 5 settembre

VITERBO – Dalle ore 20 alle ore 24 dei giorni 3, 4 e 5 settembre 2021, a piazza del Plebiscito, anche all’aperto, sarà obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie (mascherine). Lo ha disposto il sindaco Giovanni Maria Arena con apposita ordinanza firmata nel pomeriggio di oggi (n. 54 del 2/9/2021). “L’accensione della Macchina di Santa Rosa domani 3 settembre alle ore 21 rappresenta un momento particolarmente atteso dai viterbesi, un appuntamento che potrebbe favorire la concentrazione di molte persone nei pressi di Gloria, a piazza del Plebiscito. Cosi come potrebbe verificarsi un notevole afflusso di cittadini anche nei successivi due giorni festivi. Si potrebbero creare, anche all’aperto, situazioni di mancato rispetto del necessario distanziamento interpersonale. Ho ritenuto pertanto opportuno e necessario emanare questa ordinanza”.

In tutto il territorio comunale, anche all’aperto – si legge nel provvedimento – permane comunque l’obbligo dei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie (mascherine) ogni qualvolta non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti, così come previsto da vigente ordinanza del ministero della Salute. Il sindaco invita quindi a voler rispettare scrupolosamente le disposizioni previste, emesse a esclusivo interesse della collettività, a tutela della sicurezza pubblica, per impedire situazioni di contagio che potrebbero agevolare la diffusione del Covid-19.

In caso di violazione degli obblighi imposti con tale ordinanza, salvo che il fatto non costituisca reato, saranno applicate le sanzioni previste dalla vigente normativa dello Stato centrale. La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it .




Macchina di Santa Rosa: domani l’accensione con una delegazione di facchini in giacca e cravatta

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Una rappresentanza dei facchini di Santa Rosa sarà domani sera in piazza del Plebiscito per assistere all’accensione della Macchina “Gloria”, prevista per le ore 21. La delegazione però non indosserà la divisa bianca, ma giacca e cravatta. “Ieri sera abbiamo avuto un incontro molto amichevole con il sindaco ed il prefetto – spiega il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini – dove abbiamo ribadito la nostra scelta di partecipare all’accensione della Macchina ed alla Messa delle 18,30 in basilica senza la divisa bianca, ma in giacca e cravatta. La divisa la rindosseremo quando riporteremo a spalla la Macchina di Santa

Massimo Mecarini

Rosa. Soltanto il 4 settembre, alla Messa delle 10,30, alla basilica di Santa Rosa, due facchini presenzieranno in divisa. All’incontro di ieri abbiamo anche parlato di altre questioni, come del trasporto straordinario che potremmo realizzare tra maggio e giugno, se le condizioni sanitarie e pandemiche ce lo permetteranno. Ma dovremmo saperlo almeno 2-3 mesi prima  per consentirci di prepararci”. Infine, sulla novità della Statua della Santa e dell’angelo dipinti, Mecarini ha detto: “Sono molto belli, anche se Raffaele ha preferito rimbiancarli un’altra volta. La Macchina barocca sarebbe bella, soprattutto se potremmo rivederla in movimento”.




Prove luci per “Gloria” mentre i facchini si incontrano con il sindaco sulle modalità di partecipazione alla sera del 3 settembre

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- La Macchina di Santa Rosa “Gloria” è stata illuminata pochi minuti questa sera intorno alle 20. Una piccola prova in vista dell’illuminazione del 3 settembre prevista alle ore 21, quando anche una delegazione dei facchini parteciperà all’evento. Purtroppo non potranno portarla a spalla quest’anno, come lo scorso anno, ma almeno, a differenza dell’anno scorso,  i viterbesi potranno ammirare la Macchina, anche se ferma in piazza del Plebiscito. Oggi una delegazione di facchini si è incontrata con il sindaco Arena per decidere sulle modalità di partecipazione degli stessi alla sera del 3, ma ogni decisione è stata rinviata a domani, come ci informa il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, che smentisce la voce di un possibile “Sollevati e fermi” a piazza del Plebiscito. Il sindaco Arena ha chiaramente esposto il suo desiderio di vedere la sera del 3 i facchini presenti e con indosso la loro divisa. Domani, quindi, si sapranno le modalità delle loro partecipazione.