“Il Giubileo dei disabili”, un’opportunità inclusiva

di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Il Giubileo 2025, indetto da Papa Francesco per tutti i fedeli cattolici del mondo con il motto “Pellegrini di Speranza” è un evento di grande rilevanza.
Quei fedeli che si sono ritrovati a Roma, ed erano moltissimi, solo in piazza San Pietro si è parlato di 250 mila presenze” per l’estremo saluto di papa Francesco, deceduto il 21 aprile, e molte ne arriveranno nei prossimi mesi.
La maggior parte dei pellegrini, per arrivare alla città Santa, percorrono la Via Francigena o la Romea Strata, facendo tappa anche nella nostra Viterbo: la città dei Papi.
Sabato 26, con il progetto RaccontaminAzione, abbiamo vissuto una giornata straordinaria nella nostra città, grazie all’impegno della consigliera comunale delegata alla Francigena Alessandra Croci, che ha accolto presso il monumento del Pellegrino, un gruppo composto da dieci persone di cui due disabili in carrozzina e una bambina con una problematica legata ad una malattia degenerativa.
Il progetto nasce da un’idea di Erika Ferrari e Laura Larini: due sportive che hanno voluto unire associazioni, enti e privati impegnati nel campo della disabilità, dello sport e dell’arte.
L’assessore Katia Scardozzi e i consiglieri Marinetti e Buzzi, hanno accolto il gruppo presso Piazza del Plebiscito per uno scambio di saluti, vivendo un momento di storie di vita, in perfetto spirito pellegrino.
Oggi, domenica 27, prima di organizzare il proseguo del cammino, ringraziamo per l’accoglienza ricevuta, a conferma che la cultura e l’inclusione, possono rendere possibile il “sogno” di un cammino aperto a tutti, percorrendo Strada Del Signorino, i pellegrini sono arrivati alla chiesetta rurale di Castel d’Asso, dove è presente il cippo dei 100km per Roma.
Qui accolti da alcuni fedeli, hanno potuto timbrare la loro credenziale e riprendere il loro cammino che li porterà nei prossimi giorni alla città Santa.
La loro visita, è stata la conclusione di una mattinata ricca di incontri, infatti, fin dalle prime ore sono arrivati diversi gruppi di pellegrini provenienti dalla Spagna, dall’ Olanda e dalle città di Firenze, Bergamo, Brescia e Modena.
Alcuni di loro si sono fermati alla cerimonia eucaristica presieduta da don Gianni e dedicata a Papa Francesco e a Sofia, gravemente disabile, amata come una regina.
Papa Francesco, in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità, ebbe a dire:
“Non c’è inclusione, infatti, se manca l’esperienza della fraternità e della comunione reciproca. Non c’è inclusione se essa resta uno slogan, una formula da usare nei discorsi politicamente corretti, una bandiera di cui appropriarsi. Non c’è inclusione se manca una conversione nelle pratiche della convivenza e delle relazioni”.