Celebrata nella chiesa della Trinità la Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri (VIDEO)

di FEDERICO USAI-

VITERBO- Celebrata oggi nella chiesa della Trinità a Viterbo la Virgo Fidelis, concessa come patrona dei Carabinieri da Papa Pio XII con un Breve pontificio del novembre 1949. Una data cara all’Arma che fonde sentimento religioso, retaggi storici ed attenzione al sociale. La data è inoltre la ricorrenza della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia tra italiani e britannici nella quale i Carabinieri si distinsero per atti di valore tanto da ricevere l’onore delle armi. L’episodio valse la concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri. Infine, il 21 novembre è la “Giornata dell’Orfano” che rappresenta per l’Arma e per l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) un momento di concreta vicinanza alle vedove e figli dei carabinieri caduti.

In chiesa, presente il comandante provinciale dell’Arma, Massimo Friano con  tutti i comandanti delle forze dell’ordine e delle forze armate nella Tuscia, insieme ai rappresentanti politici, civili e istituzionali della nostra città.

La funzione religiosa è stata celebrata dal vescovo di Viterbo, Lino Fumagalli che nella sua omelia ha messo in evidenza la figura dell’Arma dei carabinieri , punto di riferimento per tutti i cittadini e simbolo di sicurezza per la gente che vede nella divisa dell’Arma la tranquillità e la protezione.

” La nostra gratitudine va a tutti i carabinieri, circa 600 nella Tuscia, con una presenza veramente capillare, ha affermato il vescovo Fumagalli, credo che l’arma dei carabinieri sia la più amata dalla nostra generazione perché nei nostri paesi sono sempre un punto di riferimento nelle varie difficoltà e spesso vengono chiamati per risolvere qualsiasi tipo di questione tra le famiglie e le persone. Questa loro presenza capillare li rende vicino a tutti ed è motivo di sicurezza per i cittadini. Rifacendomi a San Giovanni Bosco, posso dire che prevenire è meglio che reprimere, dovremmo farlo tutti e l’arma dei carabinieri fa quest’opera di prevenzione con la sua costante presenza. L’Arma  richiama al rispetto della legge, grazie per questo stimolo che la vostra presenza offre.”

Anche il comandante provinciale Massimo Friano ha preso la parola, al termine della funzione religiosa, ringraziando tutti i presenti e gli uomini dell’arma intervenuti ” Ringrazio a tutti per aver partecipato a questa celebrazione che è un momento di riflessione, di ricordo e di rinnovazione dell’impegno delle comunità che ci sono affidate. Ringrazio il vescovo per questa celebrazione e per le sue parole, sono certo che ne troverà tante altre quando verremo a trovarla al Santuario della Quercia, posso prometterle che farò ogni sforzo per rendere concrete le parole che mi ha dedicato al mio arrivo a Viterbo. Quell’invito a vivere uniti e concordi. Questo principio dell’unità e della concordia è fondamentale per me, per le nostre piccole comunità e per le caserme. Un’altra frase che disse è ” I preti non vanno mai in pensione ” mi è piaciuta moltissimo, soprattutto oggi guardando i molti carabinieri presenti, non più in servizio ma che continuano il loro servizio…, ed è per questo che ringrazio ancora una volta gli ex comandanti di Viterbo e i colleghi in pensione che sono per me un punto di riferimento costante nell’esercizio quotidiano della mia vita. Il comandante Friano ha infine rivolto un pensiero ai ragazzi delle scuole presenti alla funzione religiosa, verso i quali si deve prendere l’impegno di fare qualcosa per dar loro un mondo più sicuro, pulito e sostenibile ” Oggi si festeggia la Virgo Fidelis, ma è anche una giornata importante perche si ricorda una battaglia dove persero la vita moltissimi carabinieri, il mio pensiero non può non essere rivolto ai tanti carabinieri che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, di alcuni oggi abbiamo i familiari presenti e a loro va il mio più sentito ringraziamento per la presenza. Ma oggi è anche la giornata dell’albero, lo voglio evidenziare perchè è importantissimo dedicarsi alla salvaguardia del nostro territorio naturalistico.”


 

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