Celebrato il 77° anniversario della Repubblica con una grande parata ai Fori Imperiali

di WANDA CHERUBINI-

ROMA- Oggi si celebra il 77° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. I valori sottesi alla scelta del 2 giugno 1946, che sono stati trasmessi nella nostra Costituzione, celebrano i suoi 75 anni di vita e continuano a guidare l’Italia nel suo ruolo di autorevole protagonista all’interno dell’Unione Europea, alla cui costruzione abbiamo contribuito. Libertà, uguaglianza, solidarietà e rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono i pilastri fondamentali della nostra Costituzione.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore 2 giugno 12della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, sottolineando l’importanza di questi valori nella nostra società. Ricordiamo che il 2 giugno 1946 si svolse il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare condusse alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente, a conclusione di un complesso periodo di transizione segnato dalle azioni di movimenti e partiti antifascisti e dall’avanzata degli alleati in un Paese diviso e devastato dalla guerra. Gli italiani, e per la prima volta le italiane, convocati alle urne per scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente cui spetterà il compito di redigere la nuova carta costituzionale, furono chiamati a cooperare alla fondazione di una idea di cittadinanza repubblicana che trovò nella Costituzione una delle massime espressioni.

Le celebrazioni per il 77° anniversario della Repubblica sono iniziate stamani a a Roma con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente Sergio Mattarella. Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche istituzionali, tra cui la Premier Giorgia Meloni, i Presidenti del Senato e della Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il Ministro della Difesa Guido Crosetto e i vertici militari e delle forze di polizia.

Durante la celebrazione, il Presidente della Repubblica ha passato in rassegna i reparti schierati per la rivista e ha assistito alla parata militare ai Fori Imperiali. Molte per le persone accorse per assistere alla manifestazione, sempre molto suggestiva, che si è aperta con sindacila sfilata dei circa 300 sindaci  avvolti nel Tricolore, tra cui anche quelli dei comuni romagnoli colpiti dall’alluvione e del canto dell’Inno nazionale eseguito dal soprano Eleonora Buratti accompagnata dalla Banda musicale Interforze, inno scritto nel 1847 dall’allora giovane studente Goffredo Mameli.  La rassegna è stata strutturata in 10 settori, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato, tra cui personale militare e civile, corpi armati e non armati dello Stato, bandiere, stendardi, bande e fanfare militari. Complessivamente, hanno sfilato circa 5.500 persone. Si sono celebrati con oggi i 7500 miliari impegnati in 43 differenti missioni a cui si aggiungono i circa 5 mila uomini e donne delle Forze Armate impegnate nel territorio nazionale insieme alle Forze dell’ordine. Sono, quindi, sfilate le bandiere di Esercito, 2 giugno 4Marina, Aeronautica, Carabinieri, corpo della Guardia di Finanza. Ha poi sfilato la banda dei Carabinieri con 102 componenti, tutti professionisti, seguita dalla banda dei Granatieri di Sardegna, dal gruppo sportivo paralimpico della Difesa e dai gruppi sportivi delle Forze armate. Hanno sfilato, quindi, il corpo paracadutisti e ranger, la Marina Militari con i corpi subacquei, il 17esimo Stormo reparto incursori, Aeronautica militare, la forza speciale dei Carabinieri, le cosiddette teste di cuoio, i mezzi incursori, tra cui un siluro a lunga corsa con gli incursori della Marina. E’, quindi, sfilato l’Esercito, che ha celebrato da poco la sua festa. Tra i reparti che hanno sfilato, la scuola militare della Nunziatella, l’Accademia di Modena, il Reggimento autorita 2granatieri di Sardegna, il gruppo della Folgore, l’XI Reggimento trasmissioni, il Reggimento San Marco, l’Aeronautica Militare, che ha festeggiato quest’anno 100 anni di storia e la Guardia di Finanza. Hanno poi sfilato i corpi militari e ausiliari dello Stato, la banda musicale della Polizia di Stato, i finanzieri  di Pubblica sicurezza, la banda musicale del corpo di Polizia penitenziaria, la banda nazionale dei Vigili del Fuoco, il servizio civile, la banda della Polizia municipale di Roma, la Polizia di Stato, i Bersaglieri, la Fanfara a cavallo, i lanceri di Montebello,  l’artiglieria terrestre a cavallo, costituita nel 1800, la polizia di Stato a cavallo, la formazione di elicotteri, in totale 21 elicotteri di sette componenti, tra cui l’A 129 Mangusta. Si sono, quindi, lanciati in caduta libera i paracadutisti Sergente Fabio Filippini, insieme ai sergenti Massimo Agnellini e Fabrizio Mangia. Paracaduti con la velocità di 5 metri al secondo e velocità di avanzamento di 8 metri al secondo. Sono scesi perfettamente a terra davanti alla tribuna d’onore i tre sergenti paracadutisti con il sergente Filippini che è sceso con la bandiera tricolore di 200 metri.  L’atto conclusivo della manifestazione tricolore 6ha visto sfilare la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo e con la resa degli onori al presidente della Repubblica ed il passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, che ha sorvolato il Vittoriano disegnando un enorme Tricolore nel cielo di Roma.

La Premier Giorgia Meloni, al margine delle celebrazioni, ha sottolineato l’importanza della comunità nazionale e della patria come dimensione di sacrifici compiuti insieme per coloro che ci hanno preceduto e per noi che lo facciamo per gli altri. Ha sottolineato che la celebrazione non è solo un evento museale, ma rappresenta la consapevolezza che sia in tempi difficili che in periodi di benessere, possiamo superare le sfide solo lavorando insieme e facendo ognuno la propria parte.

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