VITERBO- Oggi più che mai abbiamo bisogno di esempi che ci stimolino all’ecumenismo ed alla fraternità senza riserve. Ricorderemo il nostro Meco della Palanzana nella cappellina a lui dedicata, presso il casale Molaioni, dove da ragazzo, aiutava nei lavori campestri, venerdì 26 novembre alle ore 16:30 con la S Messa celebrata da don Gianni Carparelli.
C’è bisogno di esempi conciliazione e di fraternità come quello del B Domenico, consumato nella salute fisica; proclamato da S Paolo VI, in occasione della beatificazione il 7 novembre 1963 (in pieno Concilio Ecumenico) apostolo dell’ecumenismo. Con queste parole il B Domenico manifestò il suo amore per gli altri quando, schernito dall’uditorio, alla sua prima predica in Inghilterra, per il suo aspetto goffo e per il suo accento cockney-viterbese, dichiarò: “la maggioranza di voi non era ancora nata ed io già pregavo per le vostre anime. Ora io sono al centro di tutti i miei desideri terreni. Non c’è altro per me che dedicare tutte le mie facoltà al vostro benessere spirituale.”
Mario Mancini