Centro commerciale Globo, una storia infinita

di MARCO ZAPPA-

VITERBO- Mai inaugurazione fu più sfigata, mi riferisco a quella del nuovo centro commerciale Globo della scorsa settimana. Indubbiamente ci possono essere mille motivi per mettere all’indice l’inopportunità della tempistica e la modalità esecutiva della manifestazione ma è giusto continuare a farne una questione di stato?
Insomma, ancora oggi (ieri per chi legge) esponenti politici locali puntano il dito contro il Sindaco Arena reo di aver commesso chissà quale delitto.
Quanto dovrà andare avanti questa futile polemica della quale i cittadini proprio non ne sentono il bisogno, una, due tre settimane?
Ma siamo seri, sarà ora che si cresca un pochino?
Quello che voglio sottolineare sono la pochezza e la miseria che si percepiscono in queste discussioni da piccola provincia, che oggi toccano Arena, ieri Michelini e domani quello che sarà il Sindaco del 2023.
Chiarita la mia intenzione di non prendere le parti di nessuno sostengo che mi sembra ridicolo, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, sollevare problemi così puerili evitando di affrontarne altri molto più gravi ed importanti per la città.
E cosa ancor più deprimente è notare come questo polverone sia alimentato da certa stampa locale che butta benzina sul fuoco denotando piccolezze, miserie da quartierino e provincialismo.
Grande tristezza.
O si fa uno sforzo collettivo oppure Viterbo resterà nello stato comatoso in cui versa da tempo immemore e a nulla valgono gli sforzi dei pochi politici capaci come non serve ribadire le bellezze del territorio, le potenzialità della Tuscia, la ricchezza di storia ecc…
Se questa è la mentalità non si crescerà mai.
Del resto è compito arduo credere alla serietà e alla capacità di molti che ricoprono ruoli importanti nelle istituzioni a livello nazionale e locale e un anno di pandemia ha accentuato ancora di più le mancanze delle classi dirigenti, ma questa è un’altra storia.

 

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