di REDAZIONE-
VITERBO- L’amministrazione Frontini ha deciso di chiudere totalmente alle auto il centro storico nel sabato dell’Immacolata e chiusura nel pomeriggio anche di Valle Faul, estendendo la pedonalizzazione del centro storico già prevista per Porta Romana. L’unico accesso rimasto disponibile è quello di Porta Fiorentina, destinato ad alleggerire Piazzale Gramsci e altre vie congestionate. La decisione, però, ha generato notevoli disagi, con un traffico paralizzato e critiche da residenti, visitatori e commercianti.
La chiusura di Valle Faul, avvenuta senza preavviso, ha provocato confusione tra gli automobilisti, costretti a cercare parcheggi nelle strette vie del centro. Il risultato è stato un caos viario, con code prolungate su piazzale Gramsci, piazza della Rocca e le strade adiacenti, come via Santissima Liberatrice, divenute inaccessibili per ore. Nonostante la pedonalizzazione, in alcune aree il flusso di pedoni è rimasto scarso, amplificando le critiche alla gestione del provvedimento.
A soffrire maggiormente sono i commercianti del centro storico, soprattutto in zone meno frequentate come via Garibaldi e Fontana Grande, prive di eventi attrattivi. Anche gli esercizi di via Saffi e via Mazzini segnalano difficoltà, dovute alla perdita di accesso diretto da via Cavour. Per fronteggiare la situazione, i commercianti stanno valutando una proposta per rendere gratuiti i parcheggi blu interni ed esterni al centro storico, seguendo l’esempio di Orvieto, dove questa misura è stata adottata per incentivare lo shopping natalizio.
La pedonalizzazione totale, concepita come un regalo natalizio per migliorare la vivibilità del centro storico, ha quindi acceso un dibattito intenso. Mentre il traffico cittadino resta in tilt, residenti e imprenditori chiedono interventi migliorativi immediati per conciliare le esigenze di mobilità con quelle economiche del periodo festivo.