di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Inaugurata questa mattina, 7 dicembre, presso il Monastero di Santa Rosa, nella sala Capitolare e del Refettorio, una mostra di Bambinelli in ceraplastica rinvenuti nei monasteri femminili e curata dal Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e dall’Università degli Studi della Tuscia.
Per l’occasione presente Suor Damiana Ardesi, presidente Federale Clarisse Urbaniste, Suor Silvana Mori, Consigliera Generale Alcantarine ed il prof. Luigi Capasso e Don Luigi Fabbri vicario generale.
Inoltre, presenti: il prefetto Gennaro Capo, il questore Fausto Vinci, il rettore dell’Uninersità della Tuscia Ubertini Stefano, Massimo Mecarini presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Alessandro Lucarini, capo minifacchini del centro storico che ha donato la somma per restaurare un bambinello in ricordo del papà Renzo Lucarini.
E’ Suor Damiana Ardesi a porgere i saluti, dopo il taglio del nastro: “E’ con grande piacere dare il benvenuto a tutte le autorità cittadine presenti e un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa mostra con il contributo di molte realtà religiose e laiche. In particolare, in questo monastero ricco di memoria storica e realtà preziosa per tutta la comunità, che diventerà centro degli archivi dei monasteri che verranno chiusi”.
A seguire l’intervento del vicario: “Vi porto i saluti del vescovo che non è potuto intervenire per impegni istituzionali. Un ringraziamento per tutte le collaborazioni che hanno prodotto delle 
sinergie, non solo in occasione di questa mostra, ma per i progetti futuri. La mostra ci aiuta a ricollocare al centro del Natale il protagonista: il Bambino e ci permette di riaffermare con orgoglio la nostra identità”.
La mattinata è proseguita con la relazione di Arianna Ceci che con Gloria Gubbiotto, Lucia Malvinni, Paola Pogliani, Eleonora Rava e Chiara Sassi, hanno curato la realizzazione della mostra.
Ha illustrato tutto il percorso della lavorazione dei Bambinelli, il reperimento dei materiali, la decorazione dei volti, la realizzazione della capigliatura, le stoffe preziose per i vestiti e i supporti dove venivano adagiati.
Nel pomeriggio, alle ore 17,30 presso il Monastero di San Bernardino, presso piazza della Morte, sarà inaugurata l’altra parte della mostra.
Al monastero di Santa Rosa, la mostra sarà visitabile fino al 30 di gennaio 2024 tutti i giorno dalle ore 09:30 – 12:30 e 15:30-18:30 (chiuso il lunedì e il 25 dicembre e il 1 gennaio 2024).
