Ceramica Catalano, bloccato lo sciopero

Riceviamo e pubblichiamo: “Mastrogiovanni (Femca Cisl)”Gli operai licenziati hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato privato per proseguire la mediazione”. In questi giorni la vicenda legata ai licenziamenti da parte della ceramica Catalano dei tre operai iscritti alla Uiltec sta richiamando l’attenzione di tutto il distretto ceramico civitonico.

Sulla questione ha deciso di intervenire Fabrizio Mastrogiovanni, segretario generale della Femca Cisl: “Alla proclamata dichiarazione di sciopero generale che si sarebbe dovuto attivare a partire dallo scorso giovedì – ha dichiarato – è seguito lo stop delle sigle sindacali, unitamente alla volontà degli operai, in attesa che il caso venisse risolto attraverso una mediazione tra le parti.

In questi giorni si sono susseguite notizie, dichiarazioni e smentite che, invece di chiarire quanto accaduto, hanno avvolto in una nebulosa l’intera questione, rendendola poco chiara”.

Fatta questa premessa:”Mi preme chiarire l’esatta cronologia dei fatti che, ad oggi, ha portato al blocco dello sciopero e all’abbandono delle rappresentanze sindacali al tavolo delle trattative”.

“A fronte dei tre lavoratori licenziati vorrei sottolineare, innanzitutto, che la Femca Cisl, da me rappresentata, insieme alla Filctem Cgil e Fialc, ha dimostrato solidarietà ai lavoratori e, insieme, ci siamo resi disponibili ad una serie di iniziative unitarie.

Durante le assemblee molti lavoratori hanno sollecitato l’avvio di un incontro con l’amministrazione per tentare una mediazione risolutiva, ma la Uiltec ha dimostrato sin da subito la sua indisponibilità al confronto per via dei tentativi già fatti in precedenza e non risolutivi.

Nei giorni precedenti le elezioni per le Rsu (che si sono tenute il 18 e il 19 maggio) si è deciso di rimandare ai futuri neoeletti l’eventuale decisione di avviare un tavolo di trattative. Cosa che è stata prontamente recepita e attivata dalle parti”.

La mattina stessa in cui era previsto l’inizio dello sciopero – prosegue Mastrogiovanni – dunque giovedì 25 maggio, ha preso via il primo incontro con l’assistenza delle segreterie di Filctem, Femca e Uiltec e l’azienda. Quest’ultima, nel tentativo di distendere la situazione, ha aperto ad alcune possibilità e si è confrontata su possibili soluzioni. L’incontro, più incisivo, è stato poi ripreso nel pomeriggio al fine di concordare soluzioni condivise.

Va preso atto che il tavolo non è stato per nulla semplice. Tuttavia l’atteggiamento di apertura da parte dell’azienda ha fatto intravedere anche qualche possibilità di negoziazione”.

“L’impegno con le parti – conclude così il segretario – è stato mirato e costante ma, nonostante ciò, abbiamo dovuto abbandonare il tavolo della trattativa, causa forza maggiore, dopo che è stata recapitata una comunicazione, a nome dei lavoratori licenziati, da parte dello studio legale incaricato di seguire la pratica. Di fatto, dunque, i tre operai licenziati hanno deciso di proseguire da soli affidando il processo di mediazione ad un avvocato privato.

Questa scelta ha comportato l’estromissione del sindacato dalla trattativa e, di conseguenza, anche di tutte le Rsu che, insieme, avevano deciso di affiancare la Uiltec nella difficile partita.

In conclusione mi preme estendere un ringraziamento ai lavoratori per il sostegno dimostrato e alle Rsu che si sono prodigate nel risolvere questa delicata situazione”.

 

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