Ceramica, “Ricreazioni”: prima mostra di manipolazione dell’argilla a Palazzo degli Alessandri

VITERBO – Staccare la spina a quell’orologio che gira, fermare le lancette del tempo che corre, liberarsi dalla schiavitù delle ore che incalzano, con mille cose da fare, ogni giorno, con l’urgenza degli impegni che premono su ognuno di noi, mettere in pausa la girandola delirante della vita che scorre. Un sogno? No, magari solo una “ricreazione”. Come quelle che puoi concederti al Lab33 di Elena Urbani, un luogo fuori dal tempo, di quello che siamo abituati a concepire nella vita di tutti i giorni. Qui, a scandire le giornate è, infatti, solo lei: l’argilla. E sono fatte di attese, di ore che si dilatano, di movimenti lenti, accurati, cauti. A correre sono solo le idee. E il torniello che gira. In ogni pezzo di argilla c’è un pensiero pronto a prendere forma. E lo fa con ore e ore di manipolazione di quella terra grigia, che poi asciuga ed è pronta ad essere decorata. Tutto secondo i suoi ritmi. Lunghi. Attimi infiniti. È un tempo sospeso. Lo sai soprattutto quando l’oggetto, oramai in gran parte completato, entra in forno per la prima e poi per la seconda cottura. Attesa, di nuovo. Di un destino che si compie: quello deciso dal fuoco. Le alte temperature, infatti, possono romperlo, incrinarlo. O restituirlo così com’è: l’oggetto dei tuoi “pensieri”. Quello della ceramica è un viaggio emozionale, che compi mettendo in pausa il mondo esterno. Ricreando il tempo, e ciò che c’è dentro, come l’individuo e il suo sentire. Sono “Ricreazioni”. È questo il titolo della mostra di ceramica che taglierà il nastro sabato 3 luglio alle ore 18. La prima esposizione di manipolazione dell’argilla organizzata da un laboratorio didattico, che va ad aggiungere il suo contributo, insieme a quello di altre realtà presenti sul territorio, alla realizzazione di Viterbo, “Città della ceramica”. L’universo multiforme del Lab33 prenderà vita a Palazzo degli Alessandri, uno degli edifici storici più suggestivi nel cuore medioevale viterbese, dove saranno esposti gli oggetti in ceramica realizzati dagli allievi di Elena Urbani. Un evento che arriva dopo l’esplosione di una pandemia. Un tempo spezzato. Che ora chiede di essere “Ri-creato”. Magari con nuove idee, con nuovi approcci all’esistenza. Con l’invito a tirare fuori da noi quello che non eravamo soliti ascoltare nel frenetico rincorrersi delle ore nei giorni dell’età del progresso. Proprio come fa quel pezzo di argilla, che ci costringe a rallentare, a fermarci, nella ricerca di un dialogo con noi stessi, di una diversa dimensione di normalità. “Ri-creazioni” è un evento organizzato dall’associazione U- Mani atp, in collaborazione con l’associazione culturale Argot. La mostra sarà aperta tutti i week end di luglio nei giorni 3 e 4; 10 e 11; 17 e 18; 24 e 25 dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito.

 

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