Cerimonia di consegna delle strumentazioni donate in memoria di Fabrizio Bianchini all’ospedale Belcolle di Viterbo

DI MARTINA DI BARTOLO-

VITERBO- Oggi alle ore 10:00 si è svolta all’ospedale di Viterbo, Belcolle, la cerimonia di consegna delle strumentazioni donate all’ospedale viterbese grazie alla raccolta fondi proposta dai famigliari di Fabrizio Bianchini, 39enne originario di Viterbo deceduto il 24 agosto scorso all’ospedale di Playa del Carmen in Messico dove era ricoverato da metà luglio per la complicazioni dovute al Covid-19.

Alla cerimonia erano presenti i genitore ed il fratello, Paolo Bianchini, Daniela Donetti, direttrice generale dell’ospedale Belcolle e i medici Giorgio Nicolanti e Bracaglia.

Ad aprire la cerimonia è stata Daniela Donetti, direttrice generale dell’ASL di Viterbo la quale ha ricordato il giovane Fabrizio spiegando di aver conosciuto il ragazzo attraverso il grande amore della famiglia. Ha rivolto poi delle parole di condoglianze ai genitori ed infine ha ringraziato gli stessi per la donazione.

“Queste sono solo piccole parole ovviamente, che non riusciranno mai a colmare il dolore.

Vi ringraziamo perché le attrezzature che ci avete donato verranno sempre riutilizzate per combattere e per curare la sofferenza”

La parola è passata al Dott. Paoletti il quale ha ringraziato la famiglia di Fabrizio e ha dedicato alcune parole al ragazzo.

“il vostro gesto ci commuove perché in un momento di sofferenza avete pensato a fare un qualcosa che rimarrà nel tempo anche in memoria di Fabrizio. E’ un gesto molto profondo”.

E’ poi intervenuto anche il Dott. Bracaglia che ha ringraziato la famiglia ed il gesto avvenuto in un momento di dolore.

“Al di là dell’attrezzatura che sarà utilizzatissima sia nel reparto bambini che in ambulatorio, apprezziamo molto proprio il gesto che in questo momento serviva a noi medici. Quindi grazie, grazie veramente di cuore”.

Anche il Dott. Giorgio Nicolanti ha rivolto parole di ringraziamento alla famiglia evidenziando come questo loro gesto rispecchi il principio della speranza e come, accanto al dolore della scomparsa, ci sia la speranza della vita che continua in ognuno di noi.

In conclusione il fratello di Fabrizio, Paolo Bianchini, ha spiegato il momento in cui lui e la sua famiglia hanno deciso di fare questa donazione all’ospedale in memoria del giovane.

“Stavamo facendo colazione, lo ricordo ancora, quando io ho proposto alla mia famiglia di fare una donazione all’ospedale Belcolle”.

Ha ringraziato prima di tutto le persone che hanno contribuito alla donazione e in secondo luogo la sua famiglia che, attraverso questo gesto d’amore,  ha voluto continuare a far vivere Fabrizio anche attraverso la vita di altre persone.

“Speriamo che attraverso questi tre macchinari si possa salvare la vita a qualcuno e che grazie a Fabrizio  possa continuare la sua vita in maniera degna e buona”.

Inoltre Paolo Bianchini ha deciso di dare una borsa di studio a quattro studenti meritevoli dell’università della Tuscia  che decideranno di fare l’Erasmus e rimanere a Barcellona, poiché il fratello amava quella città.

 

 

 

 

 

 

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