CGIL e SPI CGIL: rimuovere l’intitolazione a Giorgio Almirante è un dovere di memoria e coerenza democratica

La CGIL e lo SPI CGIL si uniscono con forza all’appello lanciato dal presidente del comitato provinciale Anpi Enrico Mezzetti per rimuovere l’intitolazione della circonvallazione a Giorgio Almirante e dedicarla alle vittime dell’Olocausto, sottolineando che tale decisione rappresenta non solo un atto simbolico, ma un dovere morale e civile. “Non possiamo permettere che il nome di una figura legata al fascismo e alla promulgazione di leggi razziali continui a occupare lo spazio pubblico di una città che vuole definirsi democratica e antifascista” affermano le rappresentanti sindacali.
Le organizzazioni ribadiscono che la memoria storica deve essere un pilastro della convivenza civile e che le istituzioni locali hanno la responsabilità di garantire che i luoghi pubblici riflettano i valori di uguaglianza, libertà e giustizia. “Intitolare strade a personaggi come Almirante equivale a legittimare ideologie che la nostra Costituzione ripudia con fermezza. Chiediamo quindi un atto di coraggio da parte dell’Amministrazione comunale di Viterbo per correggere questa grave incongruenza storica.”
In particolare, la CGIL e lo SPI CGIL richiamano l’attenzione delle istituzioni locali sul ruolo fondamentale che esse ricoprono nella costruzione di una memoria collettiva basata sui valori della Resistenza e dell’antifascismo. “Le amministrazioni pubbliche hanno la responsabilità di promuovere una cultura della memoria che sia in linea con i principi sanciti dalla nostra Costituzione,” dichiarano le sindacaliste.
Le organizzazioni sindacali chiedono che il Consiglio Comunale affronti la questione con urgenza, promuovendo un dibattito pubblico che coinvolga l’ANPI, le realtà associative e culturali, le scuole e i cittadini.
“Non è una questione di parte, ma di giustizia storica e di rispetto per i valori universali di libertà e democrazia. Chiediamo a tutte le forze politiche, senza distinzioni, di sostenere questa battaglia civile” concludono le segretarie generali.
È il momento di rendere onore alla storia e di affermare con chiarezza che i valori dell’antifascismo non appartengono al passato, ma sono la base su cui si fonda il nostro presente e il nostro futuro.
Stefania Pomante
Segretaria generale CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo

Cinzia Vincenti
Segretaria generale SPI CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo

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