Chiesa: “Non soprannaturalità” delle apparizioni a Trevignano Romano

TREVIGNANO ROMANO – La Chiesa ha emesso un decreto, utilizzando l’espressione latina “Constat de non supernaturalitate”, per dichiarare la “non soprannaturalità” delle presunte apparizioni a Trevignano Romano. Le visioni della veggente Gisella Cardia, che sosteneva di parlare con la Madonna e di compiere miracoli come moltiplicare gnocchi e pizza, sono state considerate non miracolose. Questa decisione è stata presa dalla commissione di esperti della diocesi di Civita Castellana incaricata di valutare le capacità della sensitiva.

La commissione, composta da un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e altri specialisti esterni, ha esaminato i fatti e le persone coinvolte nel fenomeno. Il vescovo Marco Salvi ha firmato il decreto, indicando che il suo ruolo è giudicare e regolare tutto ciò che riguarda il culto e l’apostolato, in questo caso le presunte apparizioni e rivelazioni nel suo territorio di competenza.

Il vescovo ha chiesto a Gisella Cardia e a tutti coloro coinvolti di intraprendere un percorso di purificazione e discernimento, promuovendo e mantenendo l’unità ecclesiale. Ha inoltre imposto ai sacerdoti il divieto di celebrare i sacramenti o guidare atti di pietà popolare in connessione diretta o indiretta con gli eventi di Trevignano. È stato vietato anche di recarsi sul luogo dell’apparizione alimentando l’idea di un riconoscimento ecclesiale.

Il vescovo ha avvisato i fedeli sull’obbligo di astenersi dall’organizzare o partecipare a incontri che promuovano la verità soprannaturale degli eventi di Trevignano o che tentino di influenzare le decisioni del vescovo su tali eventi.

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