VITERBO- Riceviamo da Luisa Ciambella, resp. Org. Movimento Civico Rocca Presidente e Pres. Per il Bene Comune – Viterbo e pubblichiamo: “Mi è dispiaciuto constatare che, in questi giorni, il mio ruolo istituzionale di Consigliere comunale ed ex Assessore al Patrimonio sia stato accostato, da un organo di informazione locale, ad un’indagine attualmente in corso. Tale rappresentazione mi ha colpita profondamente, poiché la stessa testata è ben a conoscenza, anche da articoli reperibili nel proprio archivio, del mio operato nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018, durante il quale ho promosso un’intensa attività di recupero crediti per quanto riguardava gli affitti di immobili comunali. Quel lavoro è noto, registrato e documentato, tanto che, in passato, mi sono stati attribuiti appellativi poco lusinghieri proprio dalla stampa, a causa della fermezza con cui ho perseguito la tutela del patrimonio comunale. Gli articoli di quel tempo, pubblicati da varie testate giornalistiche, evidenziano un percorso coerente e trasparente a beneficio della comunità. Altrettanto gli atti e le delibere comunali reperibili negli archivi pubblici riportano le mie relazioni ai bilanci nelle quali spiegavo dettagliatamente la situazione e le procedure di recupero crediti da attuare.
Sono consapevole che con il tempo la memoria possa affievolirsi, ma io non posso dimenticare il motivo per cui ho scelto di dedicarmi alla politica: il bene comune. La mia esperienza politica, che si protrae ormai da anni, si è sempre fondata sulla correttezza e sul rispetto dei valori della nostra città, Viterbo. Ho agito e continuo a operare con dignità, integrità e disponibilità verso la cittadinanza.
In virtù della mia storia personale e del rispetto che porto ai cittadini che mi hanno sostenuto, non posso permettere che insinuazioni infondate mettano in discussione la mia e la loro credibilità e impegno. Gli atti sono pubblici e a disposizione di chiunque voglia verificarli. Sarebbe stato doveroso, da parte della stampa, verificare le fonti e approfondire prima di insinuare dubbi o congetture, rileggendo magari gli stessi articoli con cui, negli anni passati, veniva dato risalto all’attività di recupero che ho portato avanti con serietà.
Per questi motivi, ho inteso tutelare la mia figura e quella dei miei sostenitori agendo legalmente nei confronti della testata giornalistica. Ribadisco, quindi, che con questa scelta condivisa con molte persone del gruppo che mi sostiene, intendo riaffermare il mio costante intento di agire in favore della verità e del bene comune, con trasparenza e schiena dritta, sempre a disposizione della nostra comunità”.