Ciambella (Pd): in località Acquarossa triste sorpresa: il rischio di una nuova piattaforma di trattamenti rifiuti

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Località Acquarossa, sorpresa triste. A comunicarlo la consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella, che spiega: “Questa campagna rischia di ospitare una piattaforma di trattamenti di rifiuti liquidi e solidi, pericolosi e non, su 22 mila metri quadrati. Nessuno sapeva nulla. Sopra c’è il rischio dei 96 ettari di fotovoltaico a Ferento oltre al biodigestore. C’è una lettera protocollata della Regione Lazio del 22 aprile scorso in cui comunica al comune di Viterbo e ad altre istituzioni l’inizio dell’iter autorizzatorio della piattoforma per i  rifuti in questa zona.  Nessuno ha sentito il dovere di dirci nulla. Chiedo al sindaco il perché di tanta omertà quando i cittadini devono essere informati ed essere consapevoli di ciò che accade. Qui sotto si trovano due falde acquifere che si chiamano Legarelle e Sanguinara che confluiscono nel torrente Vezza. Questa falda sembrerebbe che si trovi in superficie. Sappiamo che questi impianti devono stare a distanza prevista per legge dalle falde acquifere. Qui rischiamo che si entri addirittura nell’impianto. Questo sta diventando l’asse della morte: a Pian di Giorgio , 96 ettari di fotovoltaico e biodigestore, qui piattaforma di lavorazione e stoccaggio rifiuti, poi Casale Bussi, andando avanti sulla strada Teverina arriviamo a Bagnoregio per trovare  biodigestore  di cui stanno autorizzando il tutto, poi un alto impianto di fotovoltaico di 67 ettari e le 4 pale eoliche di cui una già autorizzata dalla provincia di Viterbo. Possibile che tutto questo accada a caso? Possibile che società che investono parecchi soldi vengono a investire in un territorio che non sia predisposto all’accoglimento di questi impianti? Io dico di no. E’ ora di farla finita, Pretendiamo dai nostri rappresentanti chiarezza e che si battano per tutelare il territorio in tutto e per tutto”.  Ciambella ha interrogato questa mattina, nel corso del consiglio comunale, il sindaco Arena su questo impianto di trattamento rifiuti nuovo. “Nessuno sapeva nulla – dice – ed addirittura neanche gli uffici,  anche se la Regione Lazio ha inviato una lettera protocollata tre mesi fa. Io non ho più parole!”.

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