Ciambella sulla questione discarica: “Non bisogna più permettere alla politica che ci rappresenta ad ogni livello di venderci a Roma”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Il consiglio comunale di questa mattina è stato incentrato sulla discarica di Monterazzano, dopo che è arrivata la notizia della bocciatura da parte del Tar del ricorso del Comune di Viterbo contro il suo ampliamento.  La consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella si è sfogata dicendo: “E’ da un mese che cerco di avere dal sindaco delucidazioni sulla capienza della discarica e notizie sul ricorso e stamattina è diventata la priorità per tutti. Il sindaco ha la responsabilità di non essersi imposto politicamente, imponendo anche a livelli regionali il rispetto per il nostro territorio  e questo comporta due cose: da una parte che ha vanificato la strategia lungimirante sulla politica dei rifiuti degli anni ’90 che ha portato alla realizzazione della discarica e dell’autosufficienza della nostra provincia e quella di Rieti che poteva durare almeno per altri 7-8 anni, possibilità vanificata perché il primo cittadino non si è imposto politicamente con la Regione. Perdura poi ancora il giallo della capienza della discarica che ancora non è stato risolto: il sindaco Arena stamani continua a dichiarare che è la stessa di 7 anni fa, quando la Regione, attraverso i suoi dirigenti,  parla alla stampa e parla di dicembre. La seconda cosa è che i viterbesi, quando sarà esaurita la discarica, dovranno pagare ulteriormente la Tari non per il servizio, ma per i costi del contenimento in discarica, che dovranno essere portati fuori Viterbo nell’attesa di fare un’altra discarica e questo sappiamo bene che cosa significa anche dal punto di vista ambientale. Tutti continuano a dire che non è giusto, ma va bene. Qui c’è da alzare la testa e di non permettere più alla politica che ci rappresenta ad ogni livello di venderci a Roma. Questo non è più possibile. Dove si andranno a nascondere tra 3-4 mesi quando la discarica sarà veramente esaurita? Che senso ha cotinuare a mandare i rifiuti a Viterbo? E’ una incapacità di porsi su tavoli e chiedere per i propri cittadini e questa è una cosa gravissima!”. La consigliera Ciambella è anche intervenuta anche in merito a quanto annunciato dall’assessore regionale ai rifiuti, Valeriani che ieri,  in una riunione plenaria sulla questione della criticità dei rifiuti di Roma, ha detto che la Regione per il suo grande senso di responsabilità  ha prodotto un’altra ordinanza che per altri 15 giorni manda l’immondizia a Viterbo. “Perdonatemi – incalza Ciambella – Qui gli unici che hanno dimostrato responsabilità nei confronti degli altri ma irresponsabilità nei confronti dei viterbesi sono gli amministratori locali, comunali e regionali. Ora basta, bisogna che il sindaco faccia il suo. I cittadini sappiano che oltre alla questione dell’acqua avranno anche quella dei rifiuti. Così le piaghe le avemmo quasi tutte in una provincia in cui si vuole obbligare la sede dello stoccaggio delle scorie nucleari, in cui le energie rinnovabili stanno fiorendo in maniera barbara come un assedio. Questa  la capacità di questa classe dirigente, è ora di finirla”.

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