Cinema Etrusco a Tarquinia, Codacons scrive al sindaco Giulivi

TARQUINIA ( Viterbo) – Sul destino del Cinema Etrusco a Tarquinia il Codacons ha inviato oggi un appello al sindaco Alessandro Giulivi. Lo scorso agosto il Codacons aveva lanciato una petizione volta proprio a riabilitare il cinema chiuso oramai da più di un anno, ma nessuna risposta è finora giunta dagli enti pubblici.

“Gentile Sindaci, da due anni ormai, come saprà, ha chiuso l’unico cinema sopravvissuto a Tarquinia, lo storico “Etrusco” – scrive il Presidente del Codacons Carlo Rienzi nella missiva – Questo rappresenta un serio – e spero risolvibile a breve – problema, considerato il fatto che, soprattutto per le persone più anziane e meno avvezze all’uso delle programmazioni via internet, non ci sono alternative culturali e di svago in tutto il paese. Tarquinia è una realtà che ha cercato di mettere sempre al primo posto la cultura e l’arte. Lo è naturalmente per la sua storia millenaria, lo è perché ha convissuto con grandi uomini di cultura e d’arte che ha generato questa terra o che l’hanno scelta e si sono fatti adottare.

I cittadini di Tarquinia, lo sa bene, sono consapevoli e orgogliosi della loro storia e della loro cultura ma anche desiderosi di non essere oggi esclusi dalle novità artistiche e culturali che, oltre alla pittura, i libri, le installazioni artistiche, anche il mondo del cinema offre quotidianamente. Lo dimostrano le piccole rassegne che ogni anno privati, associazioni, commercianti organizzano e che attirano gli abitanti e i turisti anche stranieri.

Ora la mancanza di un cinema, con una programmazione annuale costante e all’altezza delle aspettative, rappresenta un grave handicap che l’Amministrazione comunale, a mio avviso, e credo così di interpretare il sentire comune, non può ignorare.

Per questo mi rivolgo alla Sua sensibilità affinché voglia affrontare con estrema urgenza tale questione e dare una risposta certa ai cittadini prima dell’inizio di un inverno che non può ancora una volta essere avaro di possibilità di svago ai tanti non in grado di avere alternative. E anche questo rappresenterebbe un piccolo ma significativo contributo di fiducia che Tarquinia darebbe al mondo del cinema, ai registi ed agli attori, così duramente colpiti da due anni di pandemia.

Sono, siamo con altre persone volenterose disposti a collaborare se lo vorrà, anche a incontrarLa per cercare assieme i modi per ridare al cinema la possibilità di rinascere anche a Tarquinia”.

 

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