Cinema &Terme, anche ieri sera buona affluenza di pubblico per “Due piccoli italiani” di Sassanelli

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Un’altra serata di successo quella di ieri presso le Terme dei Papi con “Cinema& Terme”. Nonostante l’assenza dell’ospite, l’attore e regista Paolo Sassanelli, impegnato sul set di un film a Bologna, numerose le persone che anche stasera si sono riversate nella calda piscina termale per ascoltare prima la musica del sax del bravissimo Maestro Marcello Balena ed assistere poi al film “Due piccoli italiani”, opera  prima come regista di Paolo Sassanelli. Una storia intima, piena di riflessioni ironiche ed anche drammatiche, con le magistrali interpretazioni di Paolo Sassanelli e Francesco Colella.

Prima della proiezione del film due degli organizzatori,  Glauco Almonte e Giancarlo Necciari hanno ringraziato gli sponsor “che ci hanno sostenuto perché investire quest’anno in cultura è stato davvero coraggioso”. Glauco Almonte ha poi spiegato: “Sassanelli ha visto i suoi piani stravolti e proprio stasera ha dovuto girare a Bologna per la nona serie dell’Ispettore Coliandro. Abbiamo comunque registrato  un’intervista con lui da 15 minuti che trasmetteremo prima della proiezione del film. Grazie per la vostra presenza perché non è così scontato in questo periodo”. Nell’intervista Almonte ha chiesto a Sassanelli come è cambiato con il Covid il mondo del cinema: “Abbiamo tutta una procedura anti Covid – ha risposto. Ogni lunedì facciamo il  tampone ed i sierologici. Per adesso avrò fatto una trentina di tamponi. Si prende poi la temperatura all’ingresso del set poi sul set siamo tutti con la mascherina. Coliandro finirà i primi dicembre, siamo arrivati alla nona edizione”. Per quanto riguarda, invece, il lock down, Sassanelli ha detto: “Stavo facendo teatro, avevo un problema alle corde vocali e sono andato in Germania e lì ho trovato lavoro per un ruolo come criminale. Poi è arrivato il lockdown e sono rimasto chiuso in albergo insieme a mia moglie e a mio figlio. Abbiamo deciso di partire ed arrivare da Monaco a Roma. Lungo il tragitto in  macchina non c’era nessuno. Sembrava di stare in “The day after”. Non abbiamo incrociato nessuna auto, solo camion. Non abbiamo ringraziato per niente i camionisti: se i supermercati erano pieni di generi alimentari durante il lock down è stato grazie a loro. Ci siamo poi fermati in Toscana dove abbiamo anche un pezzetto di terra. All’inizio è stata dura. Poi è arrivata la Pasqua e piano piano abbiamo cominciato ad avere più speranza. Sono stato uno dei primi a riprendere a lavorare, il 15 giugno per finire il lavoro in Germania. “Due piccoli italiani” è il mio esordio alla regia come lungometraggio”. Ma come è nata questa voglia di passare alla regia? “Ho cominciato a raccontare storie vicine a me, ho fatto un film sulla guerra poi m è venuta l’idea di fare un lungo, ci ho messo otto anni. Ho deciso di farlo con poche risorse economiche e sviluppandosi in tre Paesi è stata una follia,  ma mi sono buttato lo stesso. L’ho fatto per il pubblico, per raccontare una storia necessaria sull’amicizia. E’un film che meritava molto di più di quello che ha vinto. Ha preso 80 voti per il David di Donatello. Ma secondo me la distribuzione non ha fatto il lavoro che il film meritava. Sicuramente tornerò alla regia, molto probabilmente sarà teatrale. Ma devo essere ossessionato da una storia se no non ti porta molto lontano”.

Almonte ha, quindi, chiesto a quale film Sassanelli si sentisse più legato. “Ce ne sono tanti, quelli con Garrone, Zanasi, la cosa bella è che mi ricordo tanto delle persone, il rapporto va oltre il set. Per me è importante avere una collana di perle di amicizia. Un altro film folle che ho fatto è “Never mind”. I lavori futuri di Sassanelli sono incentrati all’estero, con una serie tv in Inghilterra ed una serie televisiva tedesca famosissima. Uscirà poi “Surprise trip”. Tornando al film in proiezione ieri sera “Due piccoli italiani”, Sassanelli ha spiegato come sarà l’ultima volta che farà un film sia come registra che come attore, visto che è stato faticosissimo.
L’intervista si è conclusa con la promessa di un ritorno a Viterbo di Sassanelli per il prossimo Cinema & terme. Del resto Sassanelli ha detto: “A Viterbo ci vengo sicuramente per vedere giocare il Bari in serie C. Mi sono trovato benissimo con i con tifosi della Viterbese”.

Cinema & Terme si concluderà venerdì 25 settembre con la divertentissima commedia “10 giorni senza Mamma” per la regia di Alessandro Genovesi. Una esilarante commedia interpretata da Fabio De Luigi e Valentina Lodovini che porta sul grande schermo tematiche attuali quali il ruolo della donna nell’essere “solo” una madre o il difficile connubio famiglia-lavoro. Prima della proiezione il pubblico incontrerà uno dei più importanti montatori del cinema italiano Claudio Di Mauro.

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