Circolo del Partito Democratico di Montalto di Castro e Pescia Romana: “Strada Castrense ha sempre diviso il paese”

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “La Strada Castrense ha sempre diviso in due il paese, ma le condizioni nelle quali sono costretti a vivere oggi i cittadini che abitano nel comprensorio delle case ex Enel, per una estensione che va da Via dei Cimini, al Palazzetto dello Sport, a Località Arcipretura, Strada di Capomorto, fino al cimitero, sono diventate veramente preoccupanti per via della obbligata convivenza con una criminalità che utilizza strutture abbandonate ed ogni sorta di nascondiglio per svolgere i propri affari.

La lotta alla criminalità viene svolta dalle istituzioni preposte; ne il cittadino, ne tantopiù le amministrazioni dei Comuni possono sostituirsi ad essi, però queste ultime hanno il potere di studiare il territorio e ridurre il numero dei luoghi appetibili per commettere ogni tipi di reato.

Il sottopasso della Strada Regionale Castrense, il nascondiglio naturale formato dall’insieme delle piante che si trovano tra Via Ombrone ed il ponte di legno, dentro al quale si possono trovare sporcizie di ogni genere e siringhe, Villa Funari, una boscaglia con tanto di rudere stile Tomb Raider, dalla quale entrano ed escono persone in continuazione, i palazzi delle case ex Enel, ognuno dei quali composto da appartamenti privati ed altri di proprietà del Comune, ai quali si può accedere di giorno e di notte dal portone principale che nella maggior parte dei casi non si chiude, così come dai garage che comunicano senza ostacoli con gli androni dei palazzi stessi, il Centro Maratonda, abbandonato oramai da anni, ma frequentato da qualcuno che poi dimentica le porte aperte, ed il Palazzetto dello Sport, ultima struttura di periferia, con una Piscina momentaneamente in disuso.

Ovunque si volga lo sguardo si può osservare un anfratto nel quale poter appartarsi, di giorno, ed ancora meglio di notte. Per le zone buie c’è l’imbarazzo della scelta.

A fronte di queste considerazioni ci chiediamo:

Quali azioni potrebbe porre in essere una Amministrazione Comunale, proprietaria, totalmente o in parte, della maggior parte degli stabili e delle zone erbose in questione, per eliminare i nascondigli e ostacolare il facile accesso alle strutture?

Potrebbe una Amministrazione Comunale intervenire su una zona privata abbandonata per salvaguardare l’incolumità dei cittadini?

Sarebbe utile attivare un servizio di vigilanza notturna in tutta la zona che comprende il sottopasso, Villa Funari, centro Maratonda, Palazzetto dello Sport, case ex Enel, case popolari, cimitero?

Rimaniamo in attesa di assistere ad una celere presa in carico del problema”.

Circolo del Partito Democratico di Montalto di Castro e Pescia Romana

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