Cisl Fp: “L’ Asl Viterbo non rispetta gli accordi sulla proroga dei contratti, 58 precari a rischio, 3 già mandati a casa”

Riceviamo e pubblichiamo: ” Gunnella (Cisl Fp): “Lavoratori traditi e assistenza sanitaria compromessa, inaccettabile. La Regione esca dall’inerzia e faccia valere i patti sottoscritti con i
sindacati”. “Ciò che sta succedendo alla Asl di Viterbo è qualcosa di incomprensibile e inaccettabile: 43 infermieri e 15 Oss rimarranno senza lavoro, 3 sono già stati mandati a casa e altri con scadenze entro agosto 2022, perché l’azienda ha deciso di non rispettare gli accordi sottoscritti in Regione e l’amministrazione regionale resta in silenzio. Il risultato è un tradimento bello e buono ai danni di 58 lavoratori precari, ma anche il rischio di far collassare i servizi alla salute, visti i buchi di organico che da anni caratterizzano la Asl di Viterbo e tutto il Ssr”. Questa la denuncia di Stefania Gunnella, segretario generale della Cisl Fp Viterbo, che prepara la battaglia. Il segretario esprime “grande preoccupazione per il futuro di persone che hanno garantito con impegno e sacrificio la tenuta dei percorsi di cura e assistenza in pandemia e che ora si vedono
messe alla porta, in barba al piano di rafforzamento del Ssr definito dalla Regione Lazio, responsabile del funzionamento del sistema di salute, e dai sindacati. Dopo anni di commissariamento e piani di rientro, la Asl di Viterbo si trova con una carenza di personale enorme, che solo tra professioni sanitarie e Oss stimiamo in almeno 300 unità. E’ impensabile che invece di assumere, l’azienda pensi bene di tagliare. Noi non ci staremo”.
“Su proroghe e stabilizzazioni dei precari, le federazioni regionali di categoria di Cgil Cisl e Uil hanno firmato patti ben precisi con la Regione Lazio, l’ultimo dei quali il 22 aprile scorso: i contratti di tutti gli operatori sanitari devono essere prorogati almeno fino al 31 dicembre 2022 e allo stesso tempo vanno attivati i percorsi per dare certezze a chi ne ha diritto secondo criteri che abbiamo chiesto e ottenuto per primi in tutto il Paese”, spiega ancora la sindacalista. “Non permetteremo che la Asl di Viterbo invece faccia tutto al rovescio, nel silenzio della Regione, infischiandosi dei diritti dei lavoratori e dei bisogni di cittadini e comunità. I contratti scaduti dei tre lavoratori precari vanno subito ripristinati e per tutti gli altri si deve procedere immediatamente alla proroga ”.
“Vogliamo che la Regione esca dalla colpevole inerzia: serve un intervento immediato per far valere gli accordi che essa stessa ha sottoscritto”, conclude Gunnella. “In assenza di risposte siamo pronti a tutte le azioni di protesta per fare ciò che azienda e amministrazione regionale hanno il dovere di fare, cioè garantire le prestazioni sanitarie indispensabili ai cittadini e per farlo, ce lo ha insegnato la pandemia, non si può prescindere dall’assicurare adeguate dotazioni di organico che sono invece ancora insufficienti”.

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