Civica benemerenza a Bruno Pastorelli ed all’associazione culturale Mariangela Virgili

RONCIGLIONE (Viterbo) -Dopo il conferimento del riconoscimento civico della benemerenza a due concittadini quali: Sandro Altissimi e Alfredo Stella, per aver portato alto il nome della città di Ronciglione attraverso le attività e le iniziative sportive, altra seduta del Consiglio comunale di Ronciglione per il conferimento della civica benemerenza all’Associazione culturale Mariangela Virgili e al suo presidente Bruno Pastorelli.
Alla riunione tenuta nella bella e prestigiosa Sala dei Gracchi, sede del Consiglio comunale, hanno assistito numerosi cittadini. Una manifestazione solenne e nello stesso tempo gioiosa. Presenti, oltre al sindaco e alla giunta, quasi tutti i consiglieri comunali, che non hanno mancato di dare il loro contributo con espressioni di gratitudine verso il presidente dell’Associazione Mariangela Virgili e tutti i suoi componenti, per l’attività costante che svolgono a favore della città di Ronciglione.

Enrico Marini ed il sindaco
Enrico Marini ed il sindaco

Presente il Vescovo di Civitacastellana Romano Rossi che ha sottolineato l’importanza della partecipazione all’evento che denota quanto l’associazione, tenendo sempre presente l’insegnamento di Suor Mariangela, sia attiva nel promuovere eventi culturali e sportivi ed in particolare rapporti di fratellanza e solidarietà nella comunità ronciglionese.
Nel suo nome, infatti, la solidarietà verso i bisognosi, la fratellanza, l’amore e il bene si propagano e questo da solo dovrebbe rappresentare il motivo principale per assurgere Suor Mariangela agli onori degli altari.
Le benemerenze, i riconoscimenti terreni hanno la loro validità solo se la nostra mente è aperta a comprenderne le motivazioni, riconoscendole il vero valore.
Il riconoscimento all’associazione culturale Mariangela Virgili e al suo presidente Bruno Pastorelli, va all’opera che questi uomini, per amore, svolgono con grande impegno, anche in questo tempo dove i legami umani sono stati sostituiti dalle “connessioni”. Può raggiungere in pieno l’obbiettivo se da questo si propaga in tutti noi il desiderio di emulazione dell’opera di Suor Mariangela, di emulazione delle sue opere, di emulazione dell’amore per il prossimo che Suor Mariangela ha esternato in tutta la sua vita, traendo insegnamento da Cristo. Questo sarebbe il più grande miracolo di Suor Mariangela che può avvenire solo se lo desideriamo caparbiamente.
Le tante difficoltà non debbono scoraggiare dal cercare di portare avanti questa grande opera, ricordando ciò che Gesù dichiara: “Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione” (Lc 12,51).

Bruno Pastorelli
Bruno Pastorelli

Come estrinsecare l’amore per il prossimo, quindi, può anche essere momento di divisione, ma deve esserci la convinzione in tutti gli uomini di buona volontà, che l’amore sincero e disinteressato, non può che vincere e portare luce dove c’è l’oscurantismo interessato.
L’amore ci può salvare. “Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”, così ci ricorda San Giovanni della Croce, condensando l’insegnamento di Cristo, trasmessoci da Matteo con il Vangelo.
“Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (25,31-40).

L’associazione Mariangela Virgili sotto l’impulso di Bruno Pastorelli riteniamo sia impegnata nel diffondere questo: l’amore.

Congratulazioni e auguri.

Sotto le motivazioni con cui il Consiglio comunale all’unanimità ha deliberato la concessione della civica benemerenza all’associazione culturale Mariangela Virgili e al suo Presidente Bruno Pastorelli. Più sotto alcune immagini fotografiche della cerimonia.

CIVICA BENEMERENZA ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MARIANGELA VIRGILI
PREMESSO CHE
Al fine di rinsaldare i vincoli di solidarietà della comunità locale ed i valori fondamentali della convivenza civile, in più occasioni si rende necessario manifestare gratitudine e riconoscimento attraverso il conferimento della Civica benemerenza e della Cittadinanza Onoraria alle persone e/o associazioni che si sono distinte nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Ronciglione o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’intera umanità.
CONSIDERATO CHE
essendo la Cittadinanza Onoraria e della Civica Benemerenza un titolo meramente onorifico, essa è disciplinata con un apposito Regolamento Comunale approvato con delibera di  Consiglio Comunale n. 29 del 30.11.2014;
VISTA
la vasta documentazione dell’Associazione Culturale Mariangela Virgili
CONSIDERATO ULTERIORMENTE CHE
L’Associazione Culturale Mariangela Virgili è un’associazione molto attiva e ben organizzata nella promozione culturale, sociale e religiosa del paese.
L’Associazione è intitolata a Mariangela Virgili, una venerabile figura caritatevole, carismatica, laica vissuta nel diciassettesimo secolo.
Mariangela Virgili nacque infatti a Ronciglione l’8 settembre 1661.
Dalla famiglia ebbe un’ottima educazione nella fede cristiana, per cui sin da piccola maturò in lei la vocazione di consacrarsi completamente a Dio.
Il suo desiderio era quello di entrare fra le suore carmelitane ma tale suo intento fu impedito dalla povertà della famiglia; ad ogni modo, seguendo i consigli del padre spirituale e aderendo al desiderio di dare tutto il suo amore a Dio ed al prossimo, specie i più bisognosi, realizzò un ideale che le veniva suggerito: “Avrai per cella un angolo della tua casa e per monastero tutta Ronciglione”.
Una forma di spiritualità e consacrazione che anticipò il vasto fenomeno, specie nel napoletano, delle “monache di casa”.
Ispirata dalla fede, Mariangela costruì nella camera della casa un recinto di legno e quattro tavole su cui coricarsi, adattando il resto della propria abitazione per accogliere vedove e orfane e donne tolte dalla vita corrotta oppure insidiate dai signorotti senza scrupoli di quel tempo.
Questa opera di redenzione e protezione scatenò la reazione di persone losche, che attentarono, più di una volta, alla sua vita con armi da fuoco, rimanendo miracolosamente illesa.
A trentotto anni vestì l’abito di Terziaria carmelitana e successivamente si dedicò con maggiore zelo a varie opere sociali e religiose; collaborò con il vicario foraneo del vescovo di Sutri, per far aprire a Ronciglione una casa delle Maestre Pie, fondate dalla viterbese Rosa Venerini, per educare e istruire le giovani.
Per i giovani poté fondare le scuole superiori, gestite dai Padri Dottrinari del beato Cesare De Bus, il famoso “Collegio”, culla di tanti uomini illustri.
Usufruirono della sua carità, i carcerati, i poveri, i bisognosi di assistenza, i nobili decaduti, gli ammalati dei tre ospedali cittadini e quelli a domicilio, fu consigliera illuminata per tutti quelli che ricorrevano a lei, sia locali che forestieri.
Sopportò con pazienza e sottomissione a Dio le infermità che la colpirono specie negli ultimi anni; morì a Ronciglione il 10 novembre 1734 ed ai suoi funerali parteciparono tutti i concittadini.
La causa per la sua beatificazione fu introdotta l’11 febbraio 1778, proseguendo fino al 1796; dopo una lunga interruzione fu ripresa il 10 dicembre 1993 su iniziativa della meritevole Associazione Culturale Mariangela Virgili.
Detta associazione venne costituita il 03/02/1987 con atto a rogito del Notaio Massimo Manara da un gruppo di Ronciglionesi devoti della Venerabile Mariangela Virgili nella specie i sigg.ri Chiricozzi Fulvio, Cosimelli Eugenio, De Angelis Luca, Federici Costanzo, Felli Fernando, Ioncoli Luigi, Marini Enrico, Mascini Giulio, Palazzi Osvaldo, Paradisi Loreto, Pastorelli Bruno, Scarponi Giuseppe e Trappolini Agostino.
All’epoca i fondatori dell’associazione si diedero due scopi e cioè far riprendere la procedura canonica di beatificazione e continuare l’opera educativa, culturale e sociale iniziata dalla Virgili.
Ebbene, gli scopi e le aspirazioni di allora sono in effetti divenuti i risultati di oggi.
Ed infatti, è attualmente pendente in Vaticano la procedura di beatificazione della venerabile: tale procedura attira molte attenzioni da parte di semplici persone religiose ma anche di autorevoli prelati i quali vengono a Ronciglione per conoscere direttamente i tanti ricordi di vita della “santa”, per visitare la sua casa natia nel Borgo medievale e il museo che l’Associazione le ha dedicato, custode di interessanti oggetti d’arte anche moderna, reperti d’epoca e di una ricca raccolta di ex voto.
Si può dire che oggi l’intero quartiere etrusco-medievale di Ronciglione ruoti intorno all’Associazione, che lì ha la sua sede e che lì svolge numerose, seguite e costanti attività, orgogliosamente autofinanziandosi ed avvalendosi degli apporti operativi – volontari e gratuiti – dei suoi numerosi aderenti. Molti dei quali hanno partecipato all’acquisto dei locali della sede in Piazza degli Angeli, 7 e quelli situati nello stabile dove ha sede la Casa-museo in Piazza degli Angeli,10 (da destinarsi a museo).
Le iniziative organizzate dall’associazione coprono tutti i periodi dell’anno e vanno dalla cultura al sociale, alle manifestazioni popolari di sport ed intrattenimento, all’accoglienza ed all’assistenza ai turisti.
Particolare attenzione è rivolta ai bambini e ai giovani attraverso la divulgazione della conoscenza della storia e dell’arte locali, perché se ne conservi memoria consapevole.
In convegni e dibattiti, i temi, compresi quelli della storia più recente, vengono approfonditi ed una collana editoriale, denominata “Quaderni Ronciglionesi”, raccoglie ogni anno, in un volume, studi e documenti.
Tra gli ultimi libri pubblicati si segnalano “O Prete Nostro”, “Nestore Altissimi” e “Ronciglione – Il bombardamento del 5 giugno 1944” tutti dedicati a personaggi che hanno dato lustro alla nostra città e ad eventi che hanno interessato la nostra comunità locale.
Durante buona parte dell’estate ronciglionese l’Associazione organizza mostre, concerti, rievocazioni storiche, intrattenimenti e spettacoli che hanno come cornice le piazze e gli angoli più suggestivi del Borgo antico, molto apprezzati anche dai numerosi turisti.
Alla rivisitazione religiosa della figura della “santa” vengono poi dedicati incontri e cerimonie di alto spessore.
Nel suo spirito, l’Associazione mette a disposizione gratuitamente sede e strutture per altri gruppi ed iniziative locali e si dedica al sostegno di chi ne bisogna, arrivando fino alle lontane popolazioni disagiate del Togo, dove la “santa” è ben conosciuta, in modo particolare a Kpalimé, nella parrocchia di Cristo Re (il suo territorio misura la metà della superficie del Lazio), dove in tutte le aule della scuola dell’infanzia e primaria è esposta la sua immagine: tutto questo anche grazie alla Onlus “Fraternità Italia Togo” con la quale l’Associazione collabora fattivamente per alleviare i disagi ai ragazzi ed alle ragazze di quelle martoriate terre.
L’Associazione, inoltre, dà completa e costante assistenza ai turisti e a quanti vogliono aver conoscenza dei monumenti e dell’ambiente locale e naturale (centro storico di Ronciglione, il lago di Vico, i Monti Cimini).Il sito web dell’Associazione – www.mariangelavirgili.it – oltre a note, foto e video su storia, arte, ambiente ed eventi – fornisce ampia documentazione sulla Venerabile con le copie anastatiche di tutti i libri che ne parlano fin dal 1737.
ULTERIORMENTE CONSIDERATO CHE
in buona sostanza, l’Associazione costituisce un orgoglio per il Comune di Ronciglione, un fiore all’occhiello dell’intera cittadinanza ronciglionese stante l’amore ed il rispetto costantemente manifestati per il proprio paese.
L’associazione, fin dalla sua costituzione, ha quindi sempre cercato – grazie all’aiuto disinteressato dei propri encomiabili associati – di valorizzare e di promuovere la Città di Ronciglione illustrando le peculiarità della propria terra, la sua storia, le sue arti e le sue tradizioni prefiggendosi di conservarne la memoria in favore dei posteri.
RITENUTO
quindi, per tutte le succitate motivazioni, di dover conferire la Civica Benemerenza all’Associazione Culturale Mariangela Virgili come segno di grande rispetto ed immensa gratitudine per l’attività prestata nell’interesse della Città di Ronciglione.
Acquisito il parere favorevole del Responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;
DELIBERA
1.    Di conferire per quanto meglio specificato in narrativa, la Civica Benemerenza del Comune di Ronciglione all’Associazione Culturale Mariangela Virgili quale imperituro riconoscimento e perpetua gratitudine della nostra Città,
2.    Di inserire l’Associazione Culturale Mariangela Virgili nell’Albo dei Cittadini Onorari e della Civica Benemerenza che sarà curato dall’Ufficio del Sindaco come previsto dal vigente Regolamento.

Dare esecuzione al presente atto ai sensi dell’art .134 comma 4° del d.lgs. 267/2000.

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