Civita Castellana, attività di controllo del territorio nel fine settimana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Su segnalazione della centrale operativa, un equipaggio della aliquota radiomobile di Civita Castellana, ha proceduto al controllo di tre uomini di origine georgiana, domiciliati in Fabrica di Roma, di eta’ compresa tra i 21 e 33 anni, a bordo di veicolo preso a noleggio.
Non sapendo giustificare la loro presenza in quel luogo, in considerazione delle circostanze di tempo e di luogo, i soggetti sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare che dava esito positivo, in quanto all’interno di un borsello in possesso di uno dei tre e’ stato rinvenuto un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 22,5 cm, sottoposto a sequestro.
pertanto, l’uomo e’ stato deferito in stato di liberta’ per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Diverse le circostanze che hanno, invece, portato i carabinieri della stazione di Fabrica di Roma al deferimento di un 36enne pluripregiudicato di civita castellana, notato mentre transitava a piedi per quel centro con un palo in legno a forma quadrangolare della lunghezza di mt. 1,35 e della larghezza di cm 7 che, a suo dire, gli doveva servire a scopo difensivo da maleintenzionati che lo avrebbero malmenato.
Anche per il 36enne e’ scattato il deferimento a piede libero per la violazione di cui al disposto dell’art. 4 della legge 110/75 (porto di armi ed oggetti atti ad offendere).

La pattuglia automenotata dei carabinieri della stazione di Vignanello, nottetempo, ha notato una donna che si incamminava da sola a piedi per le vie di quel centro. Alla vista dei militari, la donna tentava di defilarsi, allonandosi rapidamente nascondendosi sotto il cappuccio. Raggiunta dagli operanti e sottoposta ad immediata perquisizione personale, la donna e’ stata trovata in possesso di arnesi da scasso, nello specifico una chiave a papppagallo, un grosso cacciavite ed una lima per legno, tutti oggetti dei quali non sapeva fornire plausibili motivi della detenzione, tantomeno sapeva giustificare le circostanze di tempo e di luogo della sua presenza in loco. gli arnesi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro e la donna, una 52enne del luogo, pluripregiudicata anche per reati contro il patrimonio deferita in stato di liberta’ alla competente autorita’ giudiziaria, per la violazione di cui all’art.4 l.110/1975 (possesso ingiustificato di arnesi da scasso).
Predetta, che nel corso dell’attivita’ di pg – sia in pubblico durante l’intervento, che successivamente, nel corso della stesura degli atti all’interno degli uffici – ha ripetutamente offeso e minacciato verbalmente gli operanti, e’ stata anche deferita per la violazione di cui all’art.336 c.p. (minacce a pp.uu.).

Nel corso di un servizio perlustrativo in prossimita’ del casello a1, la pattuglia della stazione di orte ha fermato e controllato un 32enne di origine egiziana residente a formello. l’uomo, che durante il controllo ha assunto un atteggiamento nervoso e sospetto, e’ stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di un coltello a serramanico avente lama lunga cm 8 lunghezza totale pari a cm 18, nonche’ grammi 0,34 sostanza stupefacente tipo “hashish”. inoltre, nel corso del controllo e’ stato accertato il fatto che fosse alla guida del veicolo senza la prevista patente di guida.
pertanto, i militari hanno proceduto a deferire l’uomo ai sensi dell’art. 4 l. 110/1975, segnalandolo amminsitrativamente alla prefettura/utg di roma per quanto concerne lo stupefacnete rinvenuto ex art 75 dpr 309/90, nonche’ alla prefettura/utg di viterbo per quanto riguarda l’accertata violazione di guida senza patente.

Presunzione di innocenza

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

 

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