CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Nel corso della scorsa notte, in Civita Castellana, un equipaggio della dipendente Aliquota Radiomobile, su richiesta della Centrale Operativa, è intervenuto per un sinistro stradale con feriti, che vedeva coinvolto un motociclo con a bordo due ragazzi.
Mentre i militari erano intenti a effettuare i rilievi, il personale sanitario stava prestando le prime cure agli infortunati, quando giungeva sul posto la madre di uno dei feriti, una 50 residente a Rignano Flaminio.
La stessa, informata dal personale del 118 dell’imminente trasporto dei ragazzi presso il primo pronto soccorso disponibile, improvvisamente decideva di montare sull’ambulanza, pretendendo di restare vicino al figlio.
A quel punto, i sanitari tentavano di spiegare che i protocolli non consentono la presenza a bordo a estranei e che avrebbe potuto seguirli con la sua autovettura, ma improvvisamente la donna iniziava a inveire contro di loro e li aggrediva fisicamente.
I carabinieri, che in quel frangente erano impegnati con i rilievi dell’incidente, resisi conto di quanto stava accadendo, raggiungevano immediatamente i sanitari per tentare di placare la donna, che continuava ad attaccare anche i militari con calci e pugni, e proferendo parole ingiuriose.
Finalmente bloccata, la donna intimava al figlio di firmare il rifiuto delle cure mediche, scendere dall’ambulanza e di seguirla sulla propria autovettura, cosa che il ragazzo faceva nonostante le ferite riportate a seguito dell’incidente, e si allontanava con la madre.
Militari e sanitari erano stati feriti dalla donna, motivo per cui è stata denunciata a piede libero per lesioni personali, oltraggio a p.u., resistenza ed aggressione al personale medico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva
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