Il primo è venerdì 7 febbraio nella sala conferenze della Curia Vescovile di Civita Castellana, in Piazza Matteotti 1, a partire dalle ore 18. Interverranno giornalisti, antropologi e il gruppo musicale Trick Ballack.
La replica è fissata per il giorno successivo, sabato 8 febbraio, sempre dalle ore 18, nei locali del Centro Commerciale Piazza Marcantoni di Civita Castellana, in collaborazione con i soci della sezione Unicoop Tirreno di Civita Castellana. Parteciperanno la banda folcloristica La Rustica e tanti altri ospiti. Per l’occasione saranno consegnati dei riconoscimenti alle persone che hanno valorizzato la manifestazione.
La realizzazione del libro, edito dalla casa editrice A.I.D.I. (Accademia Internazionale d’Italia) di Sandro Anselmi, è stata possibile grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Civita Castellana e dell’azienda Ceramica Cielo.
“Il volume ‘Civita Castellana la città che balla. Storia del Carnevale Civitonico’ – ha detto l’assessore al turismo, Angela Consoli – racchiude un mondo, ma la parte che più colpisce è ‘la città che balla’. Infatti il Carnevale Civitonico, il più coinvolgente dei Carnevali italiani, avvolge e seduce protagonisti e spettatori con la musica e la danza. Tutti ballano, tutti saltano, una vera marea umana che, come una famiglia di storni, si sposta dalla parte moderna della città al centro storico, adottando di volta in volta scenografie elettrizzanti. Ritengo che il Carnevale della ‘città che balla’ abbia una funzione catartica, un importante ruolo sociale, dopo gli sfoghi delle sfilate tutto è purificato e ognuno torna al lavoro, allo studio e agli impegni quotidiani con rinnovata lena. E così di anno in anno il nostro Carnevale si fa spazio e richiama un numero di turisti in continuo aumento“.
I corsi di gala sono in programma a Civita Castellana il 16, 23 e 25 febbraio. Prevista una partecipazione di oltre tremila maschere.