CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- E’ stato bocciato dall’anticorruzione la gara per l’appalto dei rifiuti. Il bando, per un importo di 15 milioni 764mila euro del 28 settembre, è stato bocciato con delibera del 19 ottobre dall’Anac, che dà alla pubblica amministrazione un mese di tempo, 30 giorni, per rimettere a punto la gara pubblica per l’individuazione del socio privato e partner industriale della Sate, la società che gestisce il servizio rifiuti a Civita Castellana, controllata al 51% dal comune.
La Sate lavora con l’Azienda Consortile Lazio partner privato da 21 anni. Il nuovo bando, è stato pubblicato dal comune allo scopo di regolamentare la situazione e fornire alla Sate un socio privato con regolare appalto. Ma per l’Anac il bando è illegittimo e lede il giusto principio della concorrenza.
L’Anac, ha quindi invitato all’annullamento di tutti gli atti di gara, raccomandando “in occasione della futura e successiva riedizione della procedura di gara, una rivalutazione della complessiva documentazione anche alla luce degli ulteriori vizi evidenziati nella delibera”.