Civita Castellana, il sindaco risponde a Rifondazione comunista

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo:  “Spiace davvero che i consiglieri di Rifondazione abbiano perso ancora una volta un’occasione. Quella di non stare sempre a puntare il dito come maestrine dalla penna rossa, pronti a demolire tutto, ma di plaudere invece alla riapertura della biblioteca dopo mesi di chiusura”.
Il sindaco Luca Giampieri risponde al gruppo consiliare di Rifondazione che ha attaccato il Comune sulla situazione della biblioteca comunale “Enrico Minio”. “Dopo lungo tempo finalmente il polo nevralgico della vita culturale cittadina ha riaperto i battenti – annuncia -. Senza proclami, senza clamore, nonostante si tratti di un passaggio di importanza vitale per la vita pubblica di Civita Castellana e nonostante stiamo vivendo un periodo complicato che certamente non aiuta la gestione di tali strutture. Certo, è vero che esistono ancora delle criticità, come segnalato da Rifondazione, ma ne eravamo a conoscenza e stiamo provvedendo già: abbiamo preferito comunque riaprire, nonostante non fosse ancora tutto a posto, per dare comunque un servizio ai cittadini, occupandoci contemporaneamente dei lavori di riqualificazione”.
“Da inizio anno, infatti, la biblioteca è di nuovo fruibile a tempo pieno, grazie soprattutto all’impegno dell’assessore alla pubblica istruzione e alla cultura Simonetta Coletta, agli uffici del settore e alla scelta di questa amministrazione di assumere e destinare un’unità di personale a tale servizio – dichiara Giampieri -. Grazie, inoltre, ad un accordo su base volontaria con le due ex dipendenti comunali storicamente addette alla biblioteca, la struttura è tornata ad essere aperta tutti i giorni sia la mattina che il pomeriggio, e il sabato mattina. Siamo a conoscenza delle criticità che permangono e ce ne stiamo occupando con attenzione, ma riteniamo strumentale da parte dell’opposizione puntare solo il dito sui problemi, ripeto in via di risoluzione, e non sull’importanza della riapertura di una struttura essenziale per la nostra comunità”.
La biblioteca “Enrico Minio”, inoltre, rilancia anche il suo ruolo di polo culturale cittadino. “Non ci saranno solo i consueti servizi di prestito e restituzione di testi, presentazioni di libri, servizio interbibliotecario – conclude il sindaco -. Grazie al lavoro degli uffici, infatti, la biblioteca “Enrico Minio” ha ottenuto anche un ulteriore accreditamento in Regione Lazio, relativamente al sistema dei servizi culturali, che consentirà l’accesso a bandi e quindi a contributi regionali per il miglioramento e l’incremento delle attività. Ci auguriamo che almeno di questo i consiglieri di Rifondazione possano ritenersi soddisfatti”.

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