Civita Castellana, Rifondazione Comunista: “Chiudere i supermercati la domenica, controlli nelle ceramiche e spostamento delle tasse comunali”

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo dal gruppo consiliare Rifondazione Comunista di Civita Castellana e pubblichiamo: “Nella straordinaria emergenza che ci troviamo ad affrontare, vogliamo ribadire la disponibilità alla partecipazione e collaborazione alla “conferenza permanente dei capigruppo” che abbiamo offerto sin da subito, in primis appoggiando la battaglia dell’amministrazione comunale insieme a tutte le altre forze politiche per la riattivazione dei posti letto dell’ospedale Andosilla.
Intendiamo inoltre sottoporre a questa amministrazione alcune proposte in linea con quanto espresso dal Partito sia a livello nazionale che provinciale: che tutte le attività economiche non indispensabili vengano fermate, in primo luogo nel nostro distretto le industrie ceramiche, al fine di salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini tutti, e che vengano aumentati i controlli sul rispetto delle direttive da attuare nei luoghi di lavoro per la salvaguardia della salute e il contenimento del contagio, inoltre che ci sia costante contatto, collaborazione e scambio di informazioni con gli altri comuni del distretto. Chiediamo un’ordinanza del sindaco che obblighi alla chiusura domenicale tutti i supermercati del nostro territorio, seguendo le direttive giá applicate da alcune catene, al fine di evitare assembramenti di persone nei restanti punti vendita aperti.
Infine chiediamo un intervento sui tributi locali per sostenere i cittadini in difficoltà attraverso ad esempio la dilazione in sei rate della TARI 2020 e lo spostamento ad Ottobre del pagamento dell’IMU.
Nella speranza che la collaborazione instaurata tra tutte le forze politiche porti l’amministrazione a valutare la fattibilità delle nostre proposte abbiamo esposto ed esporremo le stesse nella conferenza dei capigruppo”.

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