Civitavecchia, l’appello del sindacato SIAMO per la non corretta assegnazione dei turni

Riceviamo dal Sindacato Italiano Autonomo Militare Esercito – S.I.A.M.O. e pubblichiamo:

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare. Con questo tormentone estivo, milioni di italiani negli anni del boom economico industriale nazionale, si sono crogiolati al sole delle spiagge del bel Paese per anni. Ma il motivetto ben si attaglia ad una situazione paradossale segnalata da alcuni iscritti al Sindacato Italiano Autonomo Militare Esercito – S.I.A.M.O. Esercito, in merito alla non corretta applicazione delle norme previste per l’assegnazione dei turni per la fruizione del servizio balneare, presso lo stabilimento militare di Sant’Agostino, gestito dal Centro di Simulazione e Validazione di Civitavecchia.” Inizia così il comunicato stampa del Sindacato SIAMO Esercito, scaturito apprendiamo, dall’assegnazione di turni a personale in quiescenza che in realtà avrebbe dovuto fruirne solo successivamente al soddisfacimento delle esigenze del personale in servizio.

Sembra infatti che “a nulla siano servite le proteste del personale, che hanno visto numerosi graduati rinunciare al proprio “posto” poco prima dell’inizio del turno.” o le telefonate ricevute dal “telefono amico” dello Stato Maggiore dell’Esercito.

Il SIAMO Esercito – termina il comunicato – “ha anche segnalato tale criticità al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e al Capo Reparto competente. […] ma nell’attesa di un intervento, se si visita lo stabilimento, si potrebbero incontrare pensionati militari godere dei servizi offerti dall’organismo di protezione sociale (così vengono definite pomposamente le basi e gli stabilimenti militari), mentre i nostri militari sono costretti a rivolgersi a delle strutture private del litorale per garantire il tanto auspicato recupero psico-fisico.

Quello che vorremmo evitare che …COME L’ANNO SCORSO SUL MARE COL PATTINO i nostri graduati vedano GLI OMBRELLONI LONTANO LONTANO.”

A margine del comunicato apprendiamo dal presidente del SIAMO Esercito della regione Lazio – Maurizio MANCUSI, nonché vicepresidente nazionale, che questa situazione sta creando amarezza tra gli iscritti del Sindacato, “Riteniamo inverosimile che ciò stia accadendo, per il secondo anno consecutivo. Rimango basito nel credere che nessuna controllo, sia stata intrapreso dagli organi competenti, nei confronti della mancata applicazione delle circolari diramate da SME per l’istituzione delle graduatorie di merito per le basi logistiche.” dichiara. Conclude poi Mancusi, che il “SIAMO ESERCITO è deciso a far luce su questa vicenda. Rispettiamo le aspettative del personale militare in pensione ma quelli in servizio, economicamente più deboli, non meritano questo tipo di trattamento.”

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