CNA, Università, scuole e imprese insieme: nasce l’Ats Smart Factory

CNA, CNA Sostenibile (capofila del progetto), Università, scuole e imprese: tutti insieme per formare tecnici altamente specializzati sulle nuove tecnologie digitali. Una squadra che per arrivare alla meta ha fatto un passo in avanti importante: la costituzione di un’associazione temporanea di scopo, la Smart Factory, sottoscritta nella sede di CNA Sostenibile.

L’iniziativa nasce da un avviso pubblico della Regione Lazio per l’avvio di percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts), il cui scopo è offrire una formazione altamente specializzata in vari settori professionali, indirizzati a chi ha un diploma di scuola secondaria superiore e a chiunque cerchi di acquisire nuove competenze. Si tratta di percorsi importanti anche perché hanno un forte legame con le imprese e il territorio.

Il progetto messo in piedi dalla Ats riguarda i settori della meccanica, degli impianti e delle costruzioni. Le specializzazioni saranno su tecniche di disegno e progettazione industriale e tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo.

Questi i firmatari della nuova Ats: CNA di Viterbo e Civitavecchia (il presidente Alessio Gismondi), CNA Sostenibile (Luigia Melaragni), Università degli studi della Tuscia (Gianluca Rubino, delegato dal Rettore), Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo Da Vinci (il dirigente scolastico Luca Damiani), Dipartimento di architettura dell’Università Roma Tre (il direttore Giovanni Longobardi), Istituto Statale di Istruzione Superiore “Francesco Orioli” (la dirigente scolastica Simonetta Pacchella), Chirale Srl (Rita Esposito), Fastal.Srl (Giuseppe Faglieri) e Tch Sistemi Srl e Blu Sistemi Srl (Stefano Capezzone).

“Gli Ifts sono strumenti necessari per le imprese – dice Alessio Gismondi, presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia – quando finalizzati a una formazione che va nella direzione delle esigenze del mercato. È fondamentale il matching, cioè l’incontro, tra domanda e offerta di lavoro: le imprese hanno estremo bisogno di personale formato”.

L’obiettivo è infatti quello di formare tecnici specializzati sulle nuove tecnologie digitali, che potranno essere applicate per progettare e fabbricare oggetti e semilavorati. I tecnici saranno in grado di lavorare nelle fabbriche e nei laboratori artigiani che abbiano completato, o stiano completando, la transizione dei processi di produzione verso il modello 4.0.

Cosa impareranno dal percorso di formazione? Una panoramica completa delle tecnologie di fabbricazione digitale, come stampa 3D, industria 4.0 (con specifico riferimento alle imprese artigiane e alle PMI) e ancora l’uso delle macchine CNC (quelle comandate da un dispositivo che ne controlla i movimenti) per stampa e taglio, tornitura e fresatura. Saranno inoltre fornite le competenze di base per conoscere e utilizzate queste ultime in ambito manifatturiero e impostare un lavoro basato interamente su software e macchine digitali.

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