Codacons, Tarquinia città vuota .. o città morta?

TARQUINIA (Viterbo) – Riceviamo da Codacons e pubblichiamo: “Abbiamo constatato la situazione girovagando nella bella Tarquinia, il sabato pomeriggio alle 18, alla ricerca di un po’ di svago e perché no, di cultura.
Negozi chiusi, i pochi aperti vuoti. Strade deserte e i cittadini disperati chiusi in casa. Così ci appare la perla etrusca. Eppure non siamo più in lockdown! Entrando alla BELLE HELENE ….tre giovani pieni di entusiasmo in un locale deserto pieno di ottimi dolcetti che nessuno entra a comprare…
Andiamo al cinema? Magari! Davanti all’ ETRUSCO, il triste e beffardo cartello ” lunedì e martedì giornate di riposo” ….vecchi manifesti e due mazzolini pietosi di fiori ai lati del portone sbarrato, come su quella che ormai sembra una chiusura tombale. E il Comune non ha saputo salvare il minimo indispensabile, almeno pagando l’affitto dell’ unico locale di svago che c’era. Nessuna iniziativa per i giovani….nessuna iniziativa per i grandi….nessuna iniziativa per nessuno….del resto le elezioni sono ancora lontane. Una cittadinanza rassegnata e forse un po’ incapace di far sentire a chi governa che anche lo svago é un diritto, in una cittadina vuota o forse…morta2.

 

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