Coldiretti Lazio, a Viterbo convegno “Vino e futuro”

Tradizione e innovazione, un connubio che l’azienda agricola Fattoria Madonna delle Macchie, gestita dai fratelli Leonardo, Lorenzo e Serena, applica a questa realtà viterbese, a Castiglione in Teverina, dove in occasione dell’anniversario dei 130 anni dall’avvio dell’attività nel 1913, si è svolta la tavola rotonda “Vino Futuro” organizzata da Coldiretti Lazio.

Tra i temi affrontati, quelli legati alle opportunità dell’eno e dell’oleturismo, con un focus sull’importanza del ruolo delle donne in questi settori. Un dibattito, che dopo i saluti istituzionali dei sindaci di Orvieto, Roberta Tardani, Viterbo, Chiara Frontini e Castiglione in Teverina, Leonardo PlateaZannini, è stato affrontato anche con il consigliere regionale, Daniele Sabatini, che ha presentato la proposta di legge regionale proprio sul turismo eno e oleogastronomico, ed è proseguito con Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura, docente presso l’Università degli Studi di Bergamo e autrice di numerosi libri e saggi, che ha posto l’accento sulla passione dei turisti stranieri per il nostro paese e per l’enogastronomia. Sottolineando quanto sia importante anche investire nella comunicazione e nel turismo di prossimità. I cittadini hanno bisogno di avere l’opportunità, in una regione come la nostra, decisamente “romanocentrica”, di uscire dal GRA e vivere esperienze uniche per cibo e territorio.

Relatori Vino FuturoIn questo contesto un ruolo importante lo giocano anche gli agriturismi del Lazio sui quale ha fatto un excursus Carlo Hausmann, direttore generale di AgroCamere Roma, approfondendo la loro evoluzione e la multifunzinoalità, che ha reso forte il mondo di micro aziende, garantendo il loro sviluppo attraverso la multi ospitalità.

Un ruolo fondamentale in questo processo di sviluppo è naturalmente affidato anche alla formazione, sulla quale Coldiretti Lazio ha sempre investito molto. Ne ha parlato Enrica Cotarella, responsabile immagine e comunicazione dell’omonima azienda vitivinicola, sottolineando la grande esperienza che l’alta scuola di formazione Intrecci ha dedicato a giovani italiani e stranieri, destinati a diventare operatori di sala dei ristoranti, consentendo così di portare il territorio di Castiglione in Teverina in tutto il mondo.

Un tema, quello della formazione, che ha approfondito anche Nicola di Noia, direttore generale di Unaprol e della Fondazione Evo School, che ha raccontato l’evoluzione dell’oleoturismo. Proprio da un’intuizione di Unaprol e Coldiretti Lazio, infatti, è nata una nuova figura professionale specializzata nel settore olivicolo – oleario: l’EVOlogo. Una novità assoluta nel panorama formativo, che da un lato è volta a valorizzare e promuovere la filiera olivicola, dall’altro è destinata a creare nuovi posti di lavoro. Accanto alla figura dell’Evologo, troviamo anche la fondazione della prima Scuola nazionale dell’olio extravergine d’oliva Evoo School Italia, promossa appunto da Unaprol, Coldiretti e Campagna Amica. E sempre il direttore generale di Unaprol, Nicola Di Noia, è stato protagonista di un laboratorio di Evo School, con un assaggio guidato per i partecipanti.

A chiudere i lavori è stato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri. “Il turismo oleo ed enogastronomico – spiega Granieri – rappresenta una grande opportunità di crescita per il nostro territorio e le nostre aziende. Nei prossimi anni avremo eventi di straordinaria importanza come il Giubileo nel 2025, una grande occasione che potrà essere amplificata da Roma Expo 2030, qualora fosse scelta la Capitale. Una candidatura che Coldiretti Lazio sostiene con orgoglio”.

Coldiretti Lazio ha aderito alla “Fondazione Expo Roma 2030”, che supporta il Comitato promotore Istituzionale, ed è è composta da associazioni rappresentative delle forze imprenditoriali della Capitale, che sostengono la candidatura della Città Eterna ad ospitare l’Esposizione Universale.

“L’esclusività del territorio in cui ci troviamo – conclude Granieri – rende unico il soggiorno delle persone che verranno a conoscerci. Dovremo lavorare sulla rete, sulla collaborazione tra istituzioni e privati, finalizzando il lavoro a un risultato di grande visibilità a favore del territorio italiano”.

La serata si è conclusa con show cooking, musica e degustazioni sotto le stelle nel magico scenario della tenuta Fattoria Madonna delle Macchie.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE