Come sopravvivere alle feste natalizie, a cura di Daniele Pietrucci, biologo nutrizionista

di DANIELE PIETRUCCI-

VITERBO – Cari lettori di TusciaTimes ben ritrovati. Per questo articolo di ringraziamenti e auguri a tutti voi non potevo non scegliere questo argomento. In tutte le nostre case ci stiamo preparando, con le accortezze del caso particolare, a vivere con serenità le prossime festività, rispettando tradizioni che passano anche dalla nostra tavola. Importante però non esagerare, almeno non troppo. Vi assicuro che seguendo alcuni piccoli suggerimenti, vi troverete – dopo l’Epifania – a non rimpiangere il peso perduto e affronterete così tutta le seconda parte dell’inverno senza la mestizia di dover trovare il modo per perdere quei chili in più che la bilancia, senza pietà, vi mostra.
Come altri colleghi, ho riassunto e contratto gli accorgimenti da seguire in pochi punti essenziali, pratici e applicabili da chiunque. Eccoli a voi.

Non s’ingrassa a Natale e a Capodanno, ma da Capodanno a Natale
Quante volte lo avete sentito dire? Ed è proprio vero! Se scorriamo il calendario, troveremo infatti che si inizia a mangiare, il più delle volte in compagnia, la Vigilia di Natale, poi il pranzo di Natale, la vigilia di Capodanno, Capodanno e infila l’Epifania (cui quest’anno 2022 seguirà poco dopo una domenica, quindi un altro pranzo festivo). È consentita qualche concessione in più in queste ricorrenze, purché durante gli altri giorni delle festività (e durante l’anno) si mangi in maniera sana ed equilibrata.

I condimenti delle feste
Visto che mangeremo di più, è consigliato non eccedere nei grassi e per rendere appetibili le varie pietanze si può, salvo diverse prescrizioni e sempre senza eccedere, fare uso di olio evo, prezzemolo, basilico, rosmarino, salvia, limone, aceto, vino. Non tutti sanno che il vino può essere utilizzato al posto di olio e burro per preparare il soffritto: a temperature elevate il vino evapora perdendo il suo valore calorico, ma rende saporiti aglio e cipolla. Limitare, inoltre, al minimo il consumo di sale, preferendo per insaporire le pietanze verdure e spezie come zafferano, pomodorini, pepe, origano, peperoncino, ecc.

Cotture
Preferire cotture in acqua, al vapore, al forno o alla piastra. Friggere poco, solo in grandi occasioni e poche quantità.

Bere
Acqua in grande quantità, meglio se naturale. Bandite dalla tavola le bibite gassate e zuccherate, anche se i più piccoli le reclamano, con la complicità di adulti troppo consenzienti. Superalcolico a fine pasto, meglio di no. Un bicchiere di vino rosso è invece concesso, ma attenzione alle quantità.

Antipasti
A tutti piacciono, ma sarebbe meglio evitare quei grandi taglieri che colpiscono l’occhio e che contengono – come stuzzichino – le calorie di un pasto completo. Evitiamo salse e insaccati grassi (salame, mortadella, pancetta, ecc.), preferendo sottaceti, verdure grigliate (in particolare il carciofo, per le sue proprietà digestive) e funghi conditi con pinzimonio, insaccati magri, salmone, insalate di mare, alici marinate e tonno sgocciolato. Come leggete il piatto di portata rimane molto ricco, ma è solo variato.

Pane
Il consumo va assolutamente limitato e va preferito l’integrale. Una fetta, massimo due.

Dolci delle feste
La tradizione va rispettata, quindi una fetta (piccola) di panettone o pandoro ci sta, ma solo nei giorni delle feste. Evitate però quei prodotti industriali eccessivamente farciti di creme varie. Meglio ricorrere alla cucina povera ma gustosa delle nonne, con dolci classici e meno invasivi.

Frutta fresca
Non deve mai mancare sulla nostra tavola e va preferita – sempre – alla frutta secca.

Come vedete non è così difficile godersi la tavola delle feste e nello stesso tempo evitare di ritrovarsi subito dopo in sovrappeso. Detto questo auguro a voi, alle vostre famiglie, al giornale che benevolmente mi ospita di trascorrere con serenità questo periodo. Ci ritroveremo, sempre in forma, nell’anno nuovo.

Daniele Pietrucci
Biologo Nutrizionista, spec. in Biochimica Clinica
Nutrizionista della US. Viterbese e responsabile del Centro Nutrizionale Viterbese

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