Il Comitato pendolari ferrovia Roma Nord denuncia disservizi

VITERBO – Riceviamo dal  Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord e pubblichiamo: “Qualche giorno fa avevamo rimarcato il fatto che sia dalla Regione Lazio che da Atac non giungevano risposte per giustificare i disservizi costanti che devono subire quotidianamente i pendolari della nostra ferrovia, che da poco è stata insignita del poco nobile titolo di peggiore ferrovia del Lazio e seconda peggior ferrovia in Italia.

Sulla scorta di tutto questo disagio, un primario quotidiano nazionale oggi ha fatto uscire un servizio che non fa altro che la fotografia al disagio, oltretutto citando la giusta iniziativa del Codacons che è a supporto dei pendolari della nostra ferrovia per una eventuale azione di classe risarcitoria. Precisiamo che abbiamo scritto più volte a questa associazione inviando (non solo a loro) tutte le segnalazioni a nostra disposizione, da anno ormai. Diamo merito a loro che si sono finalmente attivati per darci una mano.

Dicevamo, oggi su Repubblica esce questo articolo e Atac dopo qualche ora, evidentemente stizzita dalla cruda verità scritta su un quotidiano nazionale, ha emesso un comunicato stampa veramente spiazzante.

Premesso che siamo in democrazia e ognuno può scrivere quello che vuole, senza limitare la libertà altrui, ma troviamo veramente poco professionale ribadire concetti che sono come boomerang per il gestore del servizio.

Molti pendolari ci stanno scrivendo indignati per quello che hanno appena letto e vogliono essere difesi e tutelati da questo “abuso di parole” e di mancanza di servizio pubblico degno, quindi rispondiamo per punto.

E’ vero che sempre più spesso le soppressioni sul sito ufficiale non vengono pubblicate e aggiornate nella sezione “tempo reale” (che non sembra essere quindi così tempestiva) e che dopo la segnalazione sui nostri canali ufficiali del comitato, allora le vediamo comparire sul sito Atac. Aggiungiamo, sempre da testimonianze riportate in diretta dalle stazioni da parte dei nostri amici pendolari, che a volte sul display compare l’orario di un treno in partenza: trascorso l’orario, il treno non parte e sparisce dal display. Sfidiamo ATAC a dimostrare che non sia mai accaduto.
Ieri sono state soppresse ufficialmente 20 corse, ma dei ritardi in partenza non ne fanno menzione, come se la differenza tra 20 e 30 fosse di poco conto. “Una trentina” da fastidio, se invece sono “una ventina” allora per loro è tutto a posto. In alcuni momenti abbiamo i treni a 5 minuti di distanza? Ma quando mai!
Se per ATAC la soppressione di più di MILLE corse in SEI MESI è roba di poco conto allora riportiamo un altro dato che forse farà drizzare i capelli anche agli addetti ai lavori:Dal 1 Luglio al 31 dicembre 2019, su 190 giorni totali, solo in 41 giorni non abbiamo avuto soppressioni, di cui 13 di domenica. In pratica, riportandolo in percentuale, abbiamo avuto il 21% di servizio pieno e il restante 79% di giorni in cui abbiamo avuto disservizi, per il periodo in oggetto.
COSI’ E’ PIU’ CHIARO?
dal 1 gennaio 2020 ad oggi, su 12 giorni di servizio, SOLO UNO ha avuto zero soppressioni, equivalente a meno del 10% di servizio pieno nel periodo indicato. COSI’ E’ PIU’ CHIARO?
Ad ogni buon conto ecco il dato UFFICIALE di ATAC per il mese di Ottobre. Avevano dimenticato di mettere la corretta percentuale di corse non erogate, abbiamo rimediato noi…

Avete letto bene: quasi il 20% in meno di treni x km. Questi sono i numeri sui quali Atac viene remunerata per lo splendido servizio offerto sulle ferrovie ex concesse. Poi ci meravigliamo che nessuno controlli. Quindi di cosa stanno parlando e di cosa ci accusano? Di dire e scrivere la verità?

Ecco il file completo delle soppressioni, dal 2 luglio 2019 al 12 gennaio 2020.  Contate quanti sono i giorni senza disservizi, poi anche tutte le corse soppresse. Fatevi la vostra idea di servizio pubblico erogato (e lautamente pagato!)

Lista soppressioni romanord dal 2 luglio 2019 al 12 gennaio 2020 (PDF)

A questo punto invitiamo ancora più insistentemente e implacabilmente gli amici pendolari a segnalare i disservizi a ATAC, Regione Lazio, Associazioni dei Consumatori, Sindaci, Forze dell’Ordine, Procure e a tenersi pronti per le nostre prossime iniziative sul territorio perché è evidente che non hanno ancora compreso che le promesse di investimento passano in secondo piano perché i problemi vanno risolti adesso e non tra 4 anni .

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