Il comitato pendolari ferrovia Roma Nord scrive: “Il 25 luglio scorso ci siamo incontrati da remoto con le delegazioni dell’Assessorato ai trasporti della Regione Lazio, Cotral e Astral per fare il punto della situazione per la nostra linea ferroviaria, sempre più martoriata dagli eventi.
L’incontro è stato incentrato sulla risposta ai nostri quesiti presenti nella petizione firmata da oltre cinquemila persone e consegnata nelle mani dell’Assessore Fabrizio Ghera il 23 febbraio 2024.
Nel corso della riunione ci è stato presentato da Cotral (Ing. Tolomeo) il nuovo responsabile del servizio ferroviario di Cotral, Ing. De Salvo.
Iniziamo subito con una notizia prioritaria: per permettere i lavori di ammodernamento e sistemazione del deposito/officina di Acqua Acetosa, previsti dal 10 al 27 agosto prossimi e finanziati con un contributo regionale di 4.3 milioni di euro, si prevede una riduzione ulteriore del servizio. Saranno soppresse 4 corse extraurbane (n.600-610-611-613) e 34 corse urbane in feriale, avendo una frequenza di 20/30 minuti. Per i giorni festivi saranno soppresse 2 corse extraurbane (n.1600 e 1603) Abbiamo ricordato i disservizi attuali, che già con un numero di corse ridotto si hanno quotidianamente (comprese le “fornaci” a bordo di treni senza aria condizionata) e sarà ancora più difficile sopportare ulteriori disagi, seppur limitati a 2 settimane di lavoro di agosto.
Questi lavori sono urgentissimi per poter chiudere da gennaio 2025 (si ipotizza per circa 2 anni) la tratta extraurbana per i lavori di ammodernamento previsti e avere un deposito di treni e officina su tratta urbana in sostituzione di quello di Catalano che sarà ovviamente non raggiungibile in quel periodo. Parliamo di circa due anni di “passione”, avendo disponibile solo la tratta urbana da Flaminio a Montebello, per poter utilizzare il treno, con anche tutti i problemi connessi alla disponibilità di parcheggi e di conseguente traffico veicolare (bus e automezzi privati) sulla via Flaminia verso la capitale.
Si passa ai punti della petizione e Astral comunica che per i lavori di ammodernamento in tratta extraurbana e urbana si sistemeranno le tratte ponzano-civita, labaro-montebello e l’area di tor di quinto. Tali lavori saranno effettuati in notturna per non dare problemi all’esercizio ferroviario.
Si ipotizza di interrompere poi la tratta extraurbana per i lavori di raddoppio da gennaio 2025 e si coglierà l’occasione di sistemare tutti i passaggi a livello non presidiati da Morlupo a Viterbo dotandoli di sbarre, si potenzierà la sottostazione elettrica a Riano e si cercherà di iniziare anche i lavori di predisposizione al raddoppio per la tratta Montebello-Riano di cui Astral detiene il progetto esecutivo che dovrebbe essere terminato nei prossimi mesi. Tali lavori di ammodernamento extraurbano (e speriamo anche urbano) dovrebbero terminare nel tardo 2027, in concomitanza con l’arrivo di tutti i nuovi treni che saranno esercibili dopo la riapertura.
Abbiamo chiesto alla Regione Lazio e a Astral di darci un appuntamento dopo l’estate per parlare del piano di mobilità alternativo alla chiusura della tratta extraurbana: mica penseranno di chiudere e di mandarci tutti con l’auto privata a Roma per due anni?
Abbiamo chiesto a Astral a che punto è la parte di comunicazione in treno e in stazione e ci hanno detto che è in rifacimento, con alcuni ammodernamenti fatti nelle stazioni di Montebello per la parte audio, si sta ultimando il trasferimento da ATAC..
Passiamo alle manutenzioni dei treni: ne abbiamo 3 (tipo Alstom, quelli più nuovi diciamo..) di cui 2 da oltre 2 anni fermi nelle officine. Dovrebbero rientrare revisionati da metà settembre dando sollievo alla circolazione. Speravamo prima già per combattere adesso le sopressioni e soprattutto il caldo, visto che sono quelli con aria condizionata….ma non è possibile.
Il terzo treno è andato in manutenzione da qualche settimana e quindi lo rivedremo non prima del 2026, forse. Su questo chiederemo aggiornamenti entro fine anno.
Durante l’anno andranno in manutenzione altri treni per renderli più efficienti, aspettando l’arrivo di quelli nuovi, il cui primo treno arriverà a febbraio 2025, ma dopo opportuno rodaggio, sarà operativo sulla linea a giugno. A seguire arriveranno gli altri 5 treni previsti, tutto entro il 2027.
Abbiamo anche affrontato il tema Biglietterie fisiche nelle stazioni, come da petizione. Con grosso sforzo Cotral sta assumendo persone per lavorare in quell’ambito, visto che nel passaggio da ATAC a Cotral nel luglio 2022, questa competenza non era nel perimetro di cessione e quindi non si potevano tenere aperte le biglietterie…dicono. Comunque sistemeranno entro quest’inverno quella di piazzale Flaminio, che è una vera indecenza, triste biglietto da visita non solo per chi usa la ferrovia tutti i giorni ma anche per quei poveri turisti che non sanno dove andare per fare un biglietto.
Ultimo aspetto da considerare e da esplorare è stato quello del progetto di Unità di Rete (UDR) che in sintesi è quello che sostituirà tutto il TPL locale dei paesi con questa nuova gara a lotti (noi siamo in quello n.2) che farà da collegamento (in teoria) tra le mobilità bus dei paesi e le ferrovie…ma non è tutto rose e fiori, anzi.
La Regione ci ha comunicato che è previsto un ulteriore slittamento a giugno 2025 della presentazione delle domande degli operatori, poi faremo un incontro apposito pure su questo: vogliamo vederci chiaro.
Infine abbiamo chiesto info sui tornelli che sono spesso rotti, vandalizzati, aperti e senza custodia. Cotral e Astral ci informano che è in piedi un progetto per sostituire tutta la tornellistica, ormai obsoleta e mal funzionante. Chiederemo aggiornamenti anche su questo dopo l’estate.
Ci siamo lasciati ricordando che in questo momento i pendolari sono in forte sofferenza soprattutto per le alte temperature nei treni, per le continue soppressioni anche con quest’orario ridotto e per il fatto di non avere supporti/aiuti nelle stazioni principali, dove non rileviamo una sicurezza nella gestione dei transiti in banchina soprattutto a Flaminio quando arrivano due treni e la banchina è piena di pendolari. Abbiamo chiesto di ripristinare il controllo degli afflussi in banchina, come era prima del 2019
Al prossimo aggiornamento, in cui vi daremo notizie sulla causa civile intentata da questo comitato verso ATAC nel gennaio 2021 a seguito del mancato rispetto delle prescrizioni antiCOVID”.
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