Commemorata anche nella Tuscia la Giornata in memoria delle Vittime delle marocchinate

VITERBO – Commemorata ieri, anche nella Tuscia, la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle marocchinate, giunta alla seconda edizione. Sono state nove le città del viterbese dove si è svolta la cerimonia, coordinata da Silvano Olmi, Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate

La celebrazione è iniziata di prima mattina a Tarquinia, con l’omaggio floreale al monumento ai Caduti, alla presenza del consigliere comunale Manuel Catini e di Maurizio Perinu; ed è proseguita a Vetralla dove ha partecipato il Sindaco Sandrino Aquilani, il dirigente scolastico Roberto Santoni, il presidente del consiglio comunale Mauro Di Gregorio, il vice comandante della polizia locale Emanuela Leggio e la referente locale dell’associazione Anna Postiferi.

Il Vice presidente dell’ANVM si è trasferito a Capranica dove ha ricordato le Vittime nel monumento-sacrario di piazza San Francesco, alla presenza del consigliere comunale Francesco Virgili, di Monica Onofri, Luigi Iaculli, Roberto Mazzolini, Luigi Onofri e Lucio Dello Monaco.

La mattinata è terminata a Viterbo, davanti alla stele che ricorda le Vittime civili di guerra. Erano presenti: in rappresentanza della Provincia il consigliere provinciale e Sindaco di Tessennano Ermanno Nicolai; il presidente provinciale dell’associazione nazionale vittime civili di guerra, Sandro Pacella, accompagnato dalla collaboratrice Alessandra Nicolai; l’associazione Finanzieri e quella della Polizia di Stato, l’ex assessore Marco De Carolis. Inoltre, hanno assistito l’ex-assessore Laura Allegrini e il consigliere comunale uscente Antonio Scardozzi, che nella precedente amministrazione fecero approvare l’intitolazione di un giardino del capoluogo alle Vittime degli stupri di guerra.

Il pomeriggio è iniziato con l’omaggio alla tomba di Gino Governi, nel cimitero di Proceno, l’eroico cittadino che perse la vita per difendere una ragazza di 16 anni dall’aggressione sessuale di due soldati indiani inquadrati nell’esercito inglese. Il Vice presidente Olmi si è poi trasferito ad Acquapendente per deporre una rosa al monumento ai Caduti, affiancato dall’acquesiano Evaristo Cerrini, storico dell’arte e storico militare medievale. Una cerimonia breve, ma intensa, si è svolta nel sacrario della Chiesa degli Eroi di San Lorenzo Nuovo. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Massimo Bambini, affiancato dai consiglieri comunali Samuele D’Orazio, Simona Fabi e Gianluca Brasili.

Dopo l’omaggio floreale al monumento che ricorda i Caduti di Bolsena, la manifestazione è terminata a Montefiascone, dove è stata deposta una rosa rossa al monumento posto nei giardini di via Roma, presenti il consigliere comunale Maria Cristina Ranaldi, l’ex-assessore Rita Chiatti, Giuseppe “Pino” Minetola e i locali rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

“Ringrazio tutti gli amici che hanno partecipato alla manifestazione patriottica – dichiara Silvano Olmi, giornalista e vice presidente nazionale dell’ANVM – in particolare, Ermanno Nicolai in rappresentanza del presidente della Provincia Alessandro Romoli assente per motivi di salute; il Sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani che ha tenuto un discorso di alto profilo storico e morale; e il Sindaco di San Lorenzo Nuovo Massimo Bambini, da sempre sensibile a questi eventi che flagellarono la Tuscia nell’estate del 1944.

Ad essere colpita più di tutte fu Montefiascone – conclude Olmi – dove i coloniali francesi compirono diversi omicidi, tra i quali una mamma e il suo bambino di cinque anni. Occorre avviare l’iter per la concessione della massima onorificenza alla città di Montefiascone, perché furono tante le sofferenze subite dai suoi abitanti per mano dei soldati alleati.”

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