Commissione consiliare, il nuovo presidente Scardozzi: “Ringrazio tutti voi per la fiducia”

di ANDREI MAICOCI –

VITERBO – Oggi si è svolta la prima commissione consiliare in riunione tramite zoom. All’ordine del giorno erano presenti quattro argomenti, poi divenuti due a causa dell’allungamento delle tempistiche. Dopo un momento di raccoglimento per ricordare le vittime della Shoah, il consigliere Merli dà inizio alla commissione. A seguito delle dimissioni di Martina Minchella come presidente della commissione, Luigi Maria Buzzi propone Antonio Scardozzi come successore.

Si parte quindi alle votazioni che sanciscono la vittoria di Scardozzi con 6 voti favorevoli e 5 astenuti. “Ringrazio tutti voi per la fiducia, in particolare Martina, la quale mi ha lasciato ‘sto cero in mano da portare, cero che porterò perché quando inizio a fare qualcosa mi piace portarla a termine”, conclude il neopresidente prima di chiedere puntualità nella partecipazione alle commissioni consiliari: ogni lunedì. Si procede poi con il secondo punto all’ordine del giorno: una proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Regolamento per la concessione di contributi per le cure mediche fuori regione”.

La proposta è stata avanzata dal consigliere Merli con l’appoggio dell’assessorato ai servizi sociali. Infatti, poco dopo, arriverà anche l’assessore Antonella Sberna. Essa ha lo scopo di fornire un contributo di massimo 500€ per tutte quelle persone con patologie non curabili all’interno della regione o curabili con tempistiche molto più lunghe. Dopo aver scelto di alzare la soglia ISEE di chi poteva far richiesta dal 10mila euro a 15mila euro il dibattito si sposta sul terzo punto della proposta: quello della necessità di autocertificazione riguardante il fatto che l’ASL regionale non è in grado di assistere il malato in tempi celeri come potrebbe accadere in altre regioni.

Su questo argomento si dibatte a lungo, l’assessore Sberna ribadisce l’importanza della certificazione anche in base al fatto che l’ASL dichiara che quasi tutte le malattie sono curabili in cliniche sparse per la regione. Al contrario i consiglieri dell’opposizione affermano che la necessità di autocertificazione potrebbe portare ad una dichiarazione di falso anche senza esserne consapevoli. In particolare, il consigliere Alvaro Ricci (Pd) rimarca quanto sia più utile sommare i fondi per questa iniziativa a quelli del bilancio per avere quindi un flusso di denaro e di aiuti più diretto. La questione la risolve il consigliere Massimo Erbetti (M5S) che propone in accordo con l’assessore Sberna di non rendere il bando una tantum, ma disponibile per tutto l’anno. Il dialogo continua fino ad arrivare alla conclusione di sottoporre il terzo punto della proposta di nuovo ai dirigenti per poi votare la proposta completa e modificata nella sua interezza. Quindi, velocemente, approvano (con qualche modifica formale) i restanti cinque punti. La seduta si conclude intorno alle 14:00.

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