Comune di Viterbo, riunita la II Commissione, buoni spesa erogati a 2900 famiglie

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Si è riunita questa mattina, in diretta streaming, la seconda commissione del Comune di Viterbo, convocata sui buoni spesa emessi a seguito dell’emergenza Coronoavirus, a cui hanno partecipato anche associazioni di categoria,  Cna, Confartigianato e Confimprese.  A Viterbo si sono raggiunte le 3500 domande. Il Comune ha risposto erogando i buoni a  2900 famiglie . L’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna ha spiegato come il Comune non si aspettasse una così alta richiesta, a riprova che anche a Viterbo l’emergenza da Covid-19 si è fatta sentire ed in modo notevole. In totale la somma erogata per questi bonus è stata sui 700 mila euro, comprendente i contributi sia governativi che regionali. Attualmente i buoni spesa hanno raggiunto circa 2 mila famiglie. L’assessore Sberna ha spiegato che mancano all’appello ancora 900 famiglie a cui andranno distribuiti, ma come non ci sarà una seconda tranche. In totale, quindi, 2900 domande, di cui ben 2200 riguardano la fascia con priorità 1, comprendente le persone rimaste senza reddito, quindi, in emergenza. Le altre 700 persone rientrano, invece, nella fascia a priorità 2, quindi sempre in difficoltà, ma con un minimo di entrate.

Ma non essendo previsto una seconda tranche di aiuto il consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti si è chiesto come queste famiglie potranno fare a maggio. L’assessore Sberna ha risposto che allo studio ci sono altre misure e che forse si parla anche di contributi regionali. Ma le famiglie non hanno solo difficoltà di spesa, ma anche di pagare canoni di affitto. In merito a questo il consigliere comunale Alvaro Ricci del Pd ha chiesto cosa l’amministrazione comunale stia facendo per dare maggiori risorse. “Se non si fa il bilancio consuntivo non lo potremo capire mai”- ha affermato. Ma l’assessore Sberna gli ha ricordato che c’è ancora tempo, fino al 30 giugno, per presentarlo.

La consigliera comunale Lina Delle Monache ha rimarcato come ci siano ancora famiglie che non hanno ricevuto i buoni, nonostante sia passato più di un mese dall’avvio delle procedure. Inoltre, alcuni negozi sono rimasti esclusi dall’accettare i buoni pasto. Il dirigente Rossetti ha spiegato che a tutti è stata data la possibilità di convenzionarsi, ma come ci siano delle provvigioni sui cui però l’amministrazione non può intromettersi. Ma per il consigliere Giacomo Barelli  (Forza Civica) è inaccettabile che l’aggio, una percentuale che arriva anche al 5%,  debba essere pagata dai cittadini, che, al contrario, hanno diritto di spendere il 100% dei buoni.  Luigia Melaragni della Cna ha chiesto se i buoni potessero essere utilizzati anche per usufruire di servizi che esulano dall’acquisto della spesa alimentare. L’assessore Alessia Mancini (Sviluppo economico) ha risposto che in alcune farmacie e parafarmacie convenzionate questi buoni possono essere utilizzati.

Infine, la consigliera comunale Delle Monache ha chiesto quante risorse il Comune intenda mettere in campo per l’emergenza Covid, visto che Viterbo è l’unico Comune, in fatto ad esempio di dispositivi sanitari, che non ha fatto alcun finanziamento.

La capogruppo del Pd in consiglio comunale Luisa Ciambella ha rimarcato la necessità di confrontarsi, sperando di poter giungere a misure più efficaci per il futuro e chiedendo di finalizzare le proposte per giungere all’approvazione di un bilancio quanto più efficace e nel minor tempo possibile. “Auspico che questo incontro non resti soltanto un modo per far contento chi lo ha chiesto. Il rimando del bilancio è una tentazione di tutte le maggioranze – ha proseguito – Oggi dobbiamo avere tutti la maturità di perseguire le poche cose essenziali di cui c’è necessità, ma in

Delle Monache

tempi stretti e con le necessarie risorse. Se passa il messaggio che il bilancio non viene preso in considerazione perché bisogna aspettare cosa fa il Governo rischiamo di non fare nulla come per la Tosap e la Tari, a differenza di altri Comuni, che, al contrario, hanno deciso di non far pagare le bollette. Questo coraggio al Comune di Viterbo è mancato”.

La seconda commissione si è, quindi, conclusa con Isabella Lotti che si è complimentata  per il modo in cui si è svolta, in maniera molto ordinata.

 

 

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