“Con Assaggi Viterbo vuole diventare il fulcro della struttura enogastronomica del Lazio”

di LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 11.15, presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio Rieti-Viterbo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Assaggi”.

Presenti alla conferenza Francesco Monzillo, il presidente della Camera di Commercio Rieti-Viterbo Domenico Merlani, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Enrico Panunzi, l’assessore Silvio Franco, il presidente Slow Food Lazio Luigi Pagliaro e Carlo Zucchetti.

il presidente della Camera di Commercio Rieti-Viterbo ha affermato che questo progetto si è “formato all’interno del nostro organo esecutivo”, aggiungendo che “rappresentare l’enogastronomia regionale a Viterbo è un progetto ambizioso”.

Modificare la data a questa definitiva del 19-22 maggio, secondo Merlani, è stata una scelta oculata, mossa e proposta anche dagli stessi proprietari degli stand.

L’Iniziativa portata avanti da Assaggi può portare pubblico e può aumentare il valore delle aziende presenti all’evento. Grazie all’esperienza dello scorso anno sono state apportate delle correzioni e delle migliorie alla manifestazione, soprattutto per aumentare la portata del precedente Assaggi, il quale aveva portato a Viterbo circa 5000 persone. L’obiettivo, conclude Merlani, è quello di “far diventare Assaggi il fulcro degli eventi enogastronomici nella Regione Lazio”.

Lasciata la parola al consigliere regionale Daniele Sabatini, l’attenzione si è rivolta sul significato e l’importanza dell’identità territoriale, vero punto sul quale focalizzarsi per portare la Città dei Papi a diventare il centro della struttura enogastronomica laziale”.

La valorizzazione e il marketing, continua Sabatini, sono elementi fondamentali per Assaggi, che punta a far conoscere i prodotti della Tuscia in tutta la Regione e su tutto il suolo nazionale.

Enrico Panunzi, nel suo intervento, ha confermato che “questa idea era già nata prima del covid, ma per via della pandemia ha visto la luce del sole solamente l’anno scorso”.

Secondo Panunzi, Viterbo deve essere in prima linea quando si parla degli argomenti agricoltura ed enogastronomia, puntando in maniera sinergica su manifestazioni come questa, un modo per creare, secondo il consigliere regionale “un connubio vincente tra cibo e territorio”.

L’assessore allo sviluppo economico e turismo Silvio Franco ha affermato che “è evidente l’appoggio dell’amministrazione nei confronti di Assaggi”. Il lavoro svolto in questi mesi ha fatto capire come Viterbo sposi alla perfezione eventi di questo tipo.

L’argomento agroalimentare, per Franco, aumenta il valore del settore economico e turistico della città. A tal proposito è stato di grande importanza il miglioramento apportato in questa edizione per gli allestimenti e la qualità dei prodotti, un innalzamento del livello utile per “educare, nella miglior maniera possibile, i consumatori sul valore del prodotto”.

il presidente Slow Food Lazio Pagliaro, nel suo intervento, ha rimarcato l’impegno messo da tutti gli organizzatori per un evento di tale portata. Secondo lui, “la fiera-mercato che si terrà nella cornice di Palazzo dei Papi porterà grandi emozioni e lascerà bei ricordi a tutti i visitatori”.

Di grande importanza per Pagliaro è anche l’argomento inerente all’educazione alimentare: proprio per questo, “con Slow Food si terranno vari spazi di divulgazione nei confronti di questo argomento”.

Carlo Zucchetti, a conclusione della conferenza, ha confermato come, grazie ad Assaggi, si andrà a “raccontare tutto ciò che si è sedimentato in questi secoli sul territorio della Tuscia”. Attraverso i prodotti, continua Zucchetti, si vogliono raccontare i produttori, i processi che portano ad avere “quel tesoro proprio del territorio, crescere insieme per portare in alto la qualità diffusa del settore enogastronomico”.

 

 

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