Con il “Treno Natura”alla corte del Diamante Bianco

MONTALCINO -Tra le mostre mercato italiane più longeve dedicate a questo prezioso fungo ipogeo, c’è di diritto quella delle Crete Senesi che si svolge a San Giovanni d’Asso (comune di Montalcino) che nel 2021 festeggia la trentacinquesima edizione: oltre tre decenni dedicati al tartufo bianco delle morbide colline senesi che dividono il Chianti dalla Val d’Orcia, la prima dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria causata dal Covid..

San Giovanni d’Asso è un castello circondato da un piccolo borgo medievale immerso in una natura incontaminata lontanissima da qualsiasi attività industriale. I tartufi bianchi sono tutti a km 0, trovati esclusivamente dai tartufai della locale cooperativa o affiliati all’associazione provinciale.

Attorno al suo “Diamante Bianco” – così viene chiamato qui il prezioso fungo ipogeo – San Giovanni d’Asso offre una festa ricca di proposte, dallo “Square Food”, stand gastronomici delle eccellenze locali dove pranzare e cenare a km 0, alla “Cerca del tartufo” insieme ai tartufai senesi e i loro cani, . Per chi vuole vivere esperienze di un’altra epoca, c’è un antico treno a vapore che, partendo da Grosseto e da Siena, porta attraverso una ferrovia non più in servizio fino al Castello di San Giovanni. E’ il famoso “Treno Natura” per scoprire paesaggi inconsueti della campagna senese.

La Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete senesi si svolge nei due classici week end centrali di novembre (13-14 e 20-21) ed offre molte possibilità per conoscere il territorio e i suoi prodotti tipici. Insieme al cosiddetto “Diamante bianco”, considerato uno dei migliori tartufi italiani, ci sono infatti formaggi pecorini a latte crudo, insaccati, carni di Chianina e Cinta Senese, olio extravergine di grande qualità, il vino della Doc Orcia e, dopo la fusione con Montalcino, anche sua maestà il Brunello.

Non mancheranno visite ad aziende agricole, al Museo del Tartufo, cantine, frantoi e caseifici, trekking fra boschi e campagne passando per il parco archeologico di Pava, stand gastronomici e una rete di ristoranti specializzati che propongono piatti e menù dove protagonista è il Diamante Bianco accompagnato da tutti i prodotti tipici locali.

I Tartufi di San Giovanni sono raccolti esclusivamente dagli oltre 300 iscritti all’associazione dei tartufai senesi. Il presidente è da molti anni Paolo Valdambrini.

“Quest’annata non sarà sicuramente ricordata per la quantità di tartufo bianco – speiga Valdambrini – L’assenza di piogge penalizza la raccolta. Ci possiamo consolare però con la qualità che si preannuncia di ottimo livello anche se dobbiamo aspettare la metà di novembre per sapere davvero come è andata. La siccità, di fatto, ritarderà di qualche settimana il momento migliore per la raccolta. Anche per questi motivi i prezzi oscillano fra i 3.000 e i 4.500 euro, in dipendenza della grandezza e dell’integrità del tartufo ovviamente”.

Sul sito www.tartufodisangiovannidasso.it e sulla pagina Facebook tutte le informazioni e il programma completo della manifestazione.

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