“Concertazione, co-progettazione e co-programmazione saranno i pilastri delle Politiche Sociali”

VITERBO – “Concertazione, co-progettazione e co-programmazione saranno i pilastri del Welfare per Viterbo. Le buone prassi regionali sono un esempio per lo sviluppo della città”. La candidata sindaco del centrosinistra Alessandra Troncarelli ha incontrato oggi pomeriggio, alle Terme dei Papi, i cittadini e i rappresentanti delle associazioni sociali per raccontare i punti cardine del programma nel campo del welfare e per ascoltare spunti e riflessioni dei partecipanti.
“Abbiamo organizzato questo momento di confronto per approfondire un tema che mi è
particolarmente caro, dal momento che attualmente ricopro il ruolo di Assessore Regionale alle
Politiche Sociali”, ha spiegato la candidata Alessandra Troncarelli.
Nel corso dell’incontro sono stati ricordati alcuni traguardi regionali, obiettivi che sono stati
raggiunti grazie a una pianificazione supportata da capacità amministrativa e competenza.
“La strategia portata avanti dalla Regione Lazio in questi anni si basa su: concertazione, coprogettazione e co-programmazione. Un modello che sarà di esempio per lo sviluppo e la crescita
della nostra città – ha chiarito -. Ci avvarremo del supporto di questi strumenti per progettare un
welfare di comunità partecipato, con il coinvolgimento dei vari stakeholder territoriali. Il nostro
impegno si tradurrà in progetti specifici: promuoveremo percorsi di autonomia abitativa per le
persone con disabilità; incentiveremo l’inserimento socio-lavorativo delle persone più fragili;
contribuiremo alla realizzazione di iniziative solidali da parte delle associazioni del mondo del no
profit, anche tramite l’azzeramento della Tosap; promuoveremo l’Housing First e le Stazioni di Posta
per sostenere le persone senza dimora e in condizioni di grave marginalità sociale; daremo vita
all’Osservatorio comunale del welfare per generare un confronto e una consultazione propositivi”
“Continueremo a mettere al centro dell’agenda politica la persona, puntando su una presa integrata
del cittadino in modo da prendere in considerazione anche il suo contesto di vita e di riferimento –
ha aggiunto la candidata del centrosinistra -. Una strategia che può essere portata avanti grazie al
traguardo importantissimo che ha permesso il riconoscimento dei Leps (Livelli essenziali delle
prestazioni sociali) a livello regionale e all’utilizzo della spesa sociale che non si basa più sul dato
della spesa storica, ma viene classificata in base al reale fabbisogno del cittadino e del territorio”.
Alessandra Troncarelli ha tracciato un modello di città che partirà dalla persona, seguendola in tutte
le sue stagioni di vita: infanzia, adolescenza, età adulta.
“Ridisegneremo una città a misura di bambino, pensando sia all’educazione che al tempo libero.
Punteremo a garantire l’accesso ai servizi fin dalla fascia 3-36 mesi e aumenteremo la fruibilità del
servizio degli asili nido, proseguendo il percorso di abbattimento delle rette – ha affermato -.
Incentiveremo le attività extra scolastiche, come ludoteche, laboratori e spazi gioco, su tutto il
territorio di riferimento e riqualificheremo i parchi giochi esistenti, prevedendone anche di nuovi.
Dovremo inoltre tornare ad essere un interlocutore attivo per tutti giovani perché non possiamo
permettere che chi ha dedizione, volontà, capacità, decida di lasciare la città e costruire il proprio
futuro altrove”.
“Cercheremo di coinvolgere gli anziani nella vita di comunità, andando oltre la logica di un mero
assistenzialismo. Supporteremo la fascia adulta della popolazione favorendo la creazione degli orti
sociali per aiutare i diretti interessati a gestire un bene comune, interagendo e relazionandosi con
la comunità. Inoltre, promuoveremo iniziative di incontro e socializzazione al fine di contrastare
l’isolamento e la solitudine che, purtroppo, spesso caratterizza la vita delle persone più mature. E,
nell’ottica della prevenzione cercheremo anche di consolidare la rete dei servizi assistenziali – ha
aggiunto Alessandra Troncarelli -. La nostra attenzione sarà rivolta anche verso tutte quelle persone
che si trovano a vivere un momento di difficoltà e in particolare verso le donne che sono vittime di
abusi e hanno bisogno di essere ascoltate e accolte per intraprendere un percorso di uscita dalla
violenza. In questo ambito andremo a supportare e potenziare i centri antiviolenza e le case rifugio,
dialogando e interfacciandoci con le realtà e le associazioni che intervengono sul territorio”.
“Se ci sceglierete faremo in modo che l’inclusione sociale e l’universalismo dei diritti possano essere
due priorità della ripartenza di Viterbo – ha concluso la candidata sindaco -. Porteremo avanti delle
buone prassi nel campo delle Politiche Sociali non in modo frammentato e settoriale, bensì in
collegamento con tutti gli altri aspetti di crescita e di sviluppo della città”.

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