Concerto “La Festa di Pasqua a Piazza Navona”

ROMA – Nella splendida cornice barocca della Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli a Roma, sabato 7 ottobre 2023 alle ore 19.30 l’Instituto Cervantes di Roma, la Chiesa Nazionale Spagnola, l’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede e la Fundación Tatiana, organizzano il Concerto “La Festa di Pasqua a Piazza Navona” con l’eccezionale presenza del celebre ensemble vocale e strumentale di musica antica La Grande Chapelle che proporrà brani di Tomás Luis de Victoria (Ávila 1548 circa – Madrid 1611) e la ricostruzione musicale della Festività della Resurrezione.

Così Ignacio Peyró, Direttore dell’Instituto Cervantes di Roma: “E’ importante sottolineare che l’eredità di Roma e della Spagna traspare tanto nella pietra quanto nello spirito […] Per il vincolo Spagna – Roma, con l’obiettivo di diffondere questo patrimonio dell’anima attraverso la musica, è un grande motivo di gioia unire le forze tra l’Instituto Cervantes, la Fundación Tatiana, la Chiesa Nazionale Spagnola e la nostra Ambasciata presso la Santa Sede in questo concerto di uno dei più prestigiosi ensembles di musica antica del continente: la Grande Chapelle.” La Grande Chapelle è infatti uno degli ensembles più rinomati in Europa nell’ambito della musica barocca e della musicologia e la cornice della Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli a Roma nella quale si esibirà, ci parla del legame tra Spagna e Roma proprio perché questo luogo sacro era in origine la Chiesa del Regno di Aragona dedicata a Monserrat e, in seguito, è stata accorpata alla Chiesa di San Giacomo della Corona di Castiglia situata proprio a Piazza Navona.

Fondamentale anche il contributo della Fundación Tatiana, fondata dalla nobildonna spagnola Tatiana Pérez de Guzmán el Bueno y Seebacher (1923 – 2012) che insieme al marito fisico decise di dar vita ad una Fondazione che supportasse la ricerca in neuroscienze e la formazione di giovani in leadership civica attraverso borse di studi e programmi specifici. “La nostra attività si basa su un’eredità che fa parte della storia della Spagna […] Sebbene la nostra sede di Ávila sia la più recente e si dedichi alla formazione dei giovani, ha anche una dimensione storica: si trova vicino alla casa natale di uno dei più illustri musicisti spagnoli, il famoso compositore polifonista del Rinascimento, Tomás Luis de Victoria. In occasione di questa felice coincidenza, la Fundación Tatiana realizza da anni, recentemente in collaborazione con il Patrimonio Nazionale, una serie di concerti di Victoria e di altri maestri del Rinascimento spagnolo in diverse città […] Con la collaborazione dell’Instituto Cervantes di Roma e del coro della Grande Chapelle, abbiamo organizzato una conferenza e un concerto nella chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli in cui Victoria fu maestro di cappella e il cui archivio conserva gli originali di alcune delle sue composizioni più famose al mondo. Si tratta di una selezione musicale per la chiesa di Santiago degli Spagnoli in occasione della festa della Resurrezione che si è celebrata in Piazza Navona […] Ci auguriamo che questa iniziativa contribuisca a ricordare gli stretti legami culturali che intrecciano la storia della Spagna con quella dell’Italia e a promuoverne la validità e l’attualità.” (Teodoro Sánchez-Ávila Sánchez-Migallón, Presidente della Fundación Tatiana).

Il concerto
A partire dalla fine degli anni Settanta del Cinquecento, la Confraternita della Resurrezione di San Giacomo degli Spagnoli – chiesa nazionale di Castiglia a Roma – si occupava di organizzare la festa di Pasqua in Piazza Navona, una delle celebrazioni pubbliche più fastose che si svolgevano durante il periodo della supremazia spagnola in Italia. Questa corporazione laica, istituita nel 1579 con l’incoraggiamento del re Filippo II, riuniva la comunità dei castigliani a Roma la cui chiesa di San Giacomo degli Spagnoli si trovava ad un’estremità di Piazza Navona, cosa che permetteva loro di usufruire dell’ampio spazio della piazza. La festa della Resurrezione, che si celebrava all’alba del giorno di Pasqua, divenne presto la più sfarzosa di tutte e rappresentò un potente strumento di propaganda, evidenziando il ruolo della Spagna nella lotta contro l’eresia e come garante dell’autorità papale nell’Europa cattolica. In occasione della solenne processione, la piazza veniva addobbata con cortei, quadri viventi, architetture effimere e scene allegoriche, il tutto accompagnato da luminarie, ghirlande, uccelli con canti prodotti meccanicamente, fuochi d’artificio e, ovviamente, la musica dei migliori cantori della città.
La giornata de La Festa di Pasqua si concludeva a Piazza Navona 17 con i Vespri del pomeriggio. Le opere prescritte per la Settimana Santa e la Pasqua dovevano essere cantate sia durante la processione che nelle funzioni in chiesa. Esiste un inventario di spartiti a stampa conservati nella chiesa di San Giacomo che contiene un elenco di pubblicazioni dei compositori spagnoli Tomás Luis de Victoria e Francisco Guerrero oppure degli italiani Giovanni Pierluigi da Palestrina e Giovanni Animuccia che lavorarono come maestri di cappella nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria, Tomás Luis de Victoria è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Giunto a Roma per formarsi nell’ambiente dei gesuiti, si costruì una carriera come organista, insegnante di musica e compositore nei vent’anni che visse nella città. Victoria era anche membro e collaboratore regolare della Confraternita della SS. Risurrezione. Nel 1583 e nel 1584 organizzò i gruppi di musicisti per le Quarantore e, sebbene gli archivi della confraternita non lo documentino, molto probabilmente Victoria si occupò di organizzare in quei due anni le musiche per la processione pasquale.

La Grande Chapelle è un ensemble vocale e strumentale spagnolo di musica sacra antica, fondato nel 2005. Il loro nome è stato preso dalla cappella musicale della Borgogna, dove hanno partecipato musicisti come Nicolás Gombert, Philippe Rogier e Mateo Romero. Il musicologo Albert Recasens è succeduto a suo padre, il direttore d’orchestra Ángel Recasens come direttore dell’ensemble dopo la sua morte nell’agosto 2007. Obiettivo principale de La Grande Chapelle è applicare nuove chiavi di lettura alle grandi opere corali realizzate dal XVI al XVIII secolo con particolare attenzione alle produzioni del periodo barocco. Ha contribuito a far rivivere opere dimenticate del repertorio musicale spagnolo.

Il programma di questo concerto veramente unico, comprende una selezione di brani di vario genere che potrebbero essere stati eseguiti in chiesa e intorno a Piazza Navona la domenica di Pasqua negli anni Ottanta del Cinquecento. Il programma comprende quattro mottetti e un inno, che viene eseguito alternando strofe in canto piano e polifonia, a cui poteva essere aggiunto l’organo. Opere di Ruggiero Giovannelli, Jacobus de Kerle, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Tomás Luis de Victoria, Francisco de Soto, Francisco Guerrero, Fernando de las Infantas y Rocco Rodio. Verranno eseguite il Salve Regina e il Magnificat primi toni di Tomás Luis de Victoria.

L’accesso al concerto per il pubblico è libero fino ad esaurimento posti ma è necessaria la prenotazione entro mercoledì 4 ottobre alla mail: cenrom@cervantes.es

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