VITERBO – Si è appena conclusa, con la conferenza tenuta dal Prof. Gian Maria Di Nocera (Università della Tuscia) sul tema L’archeologia nell’oscurità. L’uso delle grotte in Italia centrale durante l’età del bronzo e con il finissage svoltisi domenica 27 marzo, la mostra in Fototempismo Il Risveglio degli Etruschi, di Enzo Trifolelli, a cura di Salvatore Enrico Anselmi, allestita sin dal mese di dicembre presso il Museo Archeologico della Rocca Albornoz di Viterbo.
Molto positivo il bilancio della manifestazione, la cui conclusione prevista per il mese di gennaio è stata procrastinata in ragione del successo riscosso, grazie alla sollecita disponibilità della Direttrice del museo, la Dott.ssa Sara De Angelis, e della Direzione Regionale dei Musei del Lazio. L’esposizione ha visto svolgersi in concomitanza un ricco programma di incontri, presentazioni editoriali e conferenze caratterizzato da un costante coinvolgimento da parte del pubblico. I temi affrontati nel corso delle conversazioni hanno avuto come filo conduttore l’analisi dei più svariati aspetti connessi alla civiltà e all’arte del popolo etrusco che ha così fortemente connotato il territorio della Tuscia in età antica. Ha visto anche lo svolgersi di presentazioni librarie di genere narrativo e conversazioni sull’arte contemporanea.
La grande affluenza alla mostra e agli eventi connessi ha evidenziato l’attenzione rivolta dalla cittadinanza nei confronti dell’iniziativa e in linea generale ha costituito la riprova del fatto che un pregevole complesso architettonico-museale come quello della Rocca Albornoz possa ricoprire il ruolo di aggregatore nell’ottica di una sistematica azione di promozione culturale.
