ANGUILLARA SABAZIA ( Roma) – Si è concluso con successo il progetto di recupero di 20.000 mq nel Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano nel territorio del Comune Anguillara Sabazia, un’iniziativa avviata nel maggio 2024 per mitigare i danni causati dal devastante incendio del 2018 che ha interessato circa 27.0000 mq del Parco, tra cui la faggeta, patrimonio dell’UNESCO. L’iniziativa, che si avvale del sostegno della Società Agricola Martignanello e della sua affiliata ForestItalia, si inserisce nell’ambito di Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
Con la recente conclusione della fase di messa a dimora di nuove piante, il progetto ha raggiunto il suo obiettivo principale: il restauro ambientale dell’area. Sono stati messi a dimora 100 nuovi alberi, tra cui il leccio, la farnia, il cerro e l’acero campestre, scelti per la loro resilienza e il contributo alla biodiversità locale. Questa fase ha seguito una serie di interventi preparatori fondamentali. Inizialmente, si è proceduto alla pulizia del terreno dalle specie vegetali infestanti, con particolare attenzione alla salvaguardia della ricrescita spontanea. Successivamente, si è provveduto al taglio e allo smaltimento dei tronchi incendiati. La biomassa forestale risultante, in ottica di economia circolare, è stata trasformata in cippato e riutilizzata come pacciamatura naturale per le nuove piante.
“Oggi è un giorno significativo per il nostro Comune e per il Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano. La conclusione di questo importante progetto rappresenta un passo fondamentale nel ripristino post incendio e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità.
Credo fermamente che investendo nel verde possiamo garantire un futuro migliore per le generazioni a venire” ha dichiarato l’Avv. Angelo Pizzigallo, Sindaco di Anguillara Sabazia.
Il progetto, nato dalla sinergia tra enti pubblici (Comune di Anguillara Sabazia e il Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano), e realtà private (Società Agricola Martignanello e la sua affiliata ForestItalia), dimostra concretamente come la collaborazione e la condivisione di risorse e competenze siano fondamentali per una gestione territoriale efficace e sostenibile, capace di rispondere alle sfide ambientali e di valorizzare il patrimonio naturale.
“Una pineta bruciata rappresenta un ambiente inospitale per la fauna e per l’essere umano per molti anni. La Natura ha i suoi tempi e capacità rigenerative che interventi mirati come quello effettuato nel Parco possono accelerare. Ben presto quest’area rigenerata del Parco tornerà a fornire Biodiversità e altri servizi ecosistemici, anche quelli più’ immediatamente tangibili per l’uomo come le attività’ ricreative o semplicemente il godersi il paesaggio”. Alessia Affinita – Amministratrice – Martignanello sarl
“Il ripristino della Natura danneggiata e sofferente sta sempre più diventando un tema all’ordine del giorno per amministrazioni pubbliche, Corporates e privati cittadini e la recente Nature Restoration Law approvata pochi mesi fa dal parlamento europeo darà un impulso decisivo in questo senso. ForestItalia è fiera di aver partecipato a questo simbolico progetto nel Parco di Bracciano e Martignano e rimane impegnata nella sua missione di affermare un modello alternativo di gestione forestale mirata alla massimizzazione dei servizi ecosistemici”. Riccardo Greco – Amministratore – ForestItalia snc
Grazie a questo intervento, l’area ha ora intrapreso un importante processo di rigenerazione ambientale. La messa a dimora dei nuovi alberi ha avviato il ripristino della copertura arborea e contribuito alla creazione di un nuovo habitat per la fauna selvatica. Inoltre, si restituisce alla comunità uno spazio naturale di grande valore ambientale e paesaggistico, consentendo di far beneficiare dei servizi ecosistemici offerti da un ambiente boschivo rigenerato.
“La realizzazione di questo Progetto è estremamente importante e significativa: si tratta di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento, oltre alle Istituzioni, anche di realtà private che hanno deciso di investire sul territorio, a cui va il nostro ringraziamento. Il Parco ha deciso di investire, anche economicamente, in questo Progetto, rinnovando il suo costante impegno a tutela della biodiversità e per la manutenzione e implementazione della Rete Sentieristica, restituendo l’area alle dinamiche naturali. Riteniamo infatti che la corretta fruizione possa essere la prima forma di tutela, e auspichiamo, con questo intervento, che possano scongiurarsi futuri atti di danneggiamento, la natura è un bene prezioso, un bene di tutti che ci offre importanti servizi ecosistemici” Dichiara il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Naturale Regionale Bracciano – Martignano la dott.ssa Tiziana Pepe Esposito.
Con la messa a dimora delle piante si è conclusa una fase importante del progetto, ma l’impegno per la tutela e la valorizzazione dell’area continua. Il monitoraggio e la cura delle nuove piante consentiranno il proseguimento della rigenerazione di questo spazio. È possibile contribuire al mantenimento e alla cura dei nuovi alberi piantati nel Parco Regionale Naturale di Bracciano-Martignano attraverso l’iniziativa “Regala un albero” di Mosaico Verde. Un piccolo contributo sosterrà la crescita delle piante, aiutando questo territorio a tornare un’oasi di biodiversità. Per maggiori informazioni e per contribuire al progetto di tutela consultare la pagina web dedicata: https://www.regalareunalbero.it/parco-regionale-naturale-di-bracciano-martignano/.
“Il completamento del progetto di ripristino nel Parco di Bracciano e Martignano rappresenta un importante segnale per questo territorio. Piantare 100 alberi va ben oltre la semplice riforestazione: è un atto concreto di resilienza, un investimento sul futuro di un’area profondamente segnata dagli incendi. L’intervento restituisce a questa area del Parco non solo la sua vegetazione, ma anche la sua vitalità. Un esempio concreto di come sia possibile, con impegno e lungimiranza, trasformare un evento distruttivo in un’opportunità di rigenerazione – ha dichiarato Chiara Marino, Referente area sostenibilità di AzzeroCO2– L’iniziativa rientra nel progetto europeo ‘LIFE Terra’ che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.