Concorso “Legalità e Cultura dell’Etica” del Rotary club Viterbo

VITERBO- E’ stata presentata venerdì l’iniziativa interdistrettuale del concorso “Legalità e Cultura dell’Etica” che premia l’impegno delle scuole sul fronte della legalità e dell’etica. Erano presenti la presidente del Rotary club Viterbo Rosita Ponticiello; la presidente della commissione legalità e cultura dell’etica del Rotary club Viterbo Rosa Maria Purchiaroni; i dirigenti scolastici degli istituti scolastici che hanno aderito, Vanni e Canevari, Maria Cristina Baleani e Paolo Fatiganti; le componenti della commissione Maria Pia Tacconi e Angela Grifa; le docenti Valeria Vitagliano (sede Canevari di San Martino) e Simonetta Angeli (Vanni). Rosa Maria Purchiaroni si è confrontata con le docenti Valeria Vitagliano e Simonetta Angeli, nella proposta del concorso che verrà premiato a Roma il prossimo 11 aprile, lasciando piena libertà d’azione alla creatività degli studenti che dovranno realizzare: un elaborato scritto (tema, racconto breve o articolo); un manifesto (vignetta satirica con tecnica a piacere); uno spot o corto amatoriale; produzione di uno scatto amatoriale.
La presidente del Rotary club Viterbo Rosita Ponticiello ha detto che “si tratta di un concorso nazionale alla 13° edizione ed è il primo anno che Viterbo aderisce a questo bando per il tramite della commissione distrettuale legalità e cultura dell’etica del Distretto 2080 presieduta da Patrizia Cardone. Rosa Maria Purchiaroni ha ringraziato i presidi “che sono stati come sempre disponibili e sensibili a queste tematiche. Ho abbracciato questo progetto perché ritengo che l’educazione alla legalità abbia ad oggetto le regole di vita, la democrazia e i diritti di cittadinanza. I giovani non si sentono più appartenenti alla comunità. La società contemporanea non propone mediazioni coinvolgenti, c’è mancanza di figure di riferimento, disorientamento e confusione. E’ una sensazione di smarrimento della gioventù che genera solitudine”. Quindi l’altro grido d’allarme. “Quest’anno abbiamo avuto un’alta percentuale di ragazzi che hanno lasciato l’università e le iscrizioni sono diminuite – aggiunge Purchiaroni -. Non sono partiti dei corsi anche in atenei statali. I ragazzi hanno diritto all’errore ma anche alla correzione. Serve una coscienza civile che la legalità conviene: la criminalità sta aumentando anche perché è più facile avere situazioni di sballo. I docenti hanno delle responsabilità in questo senso”. Rosa Maria Purchiaroni ha quindi precisato che “il progetto sulla legalità va come proposta a questi elaborati che le due scuole hanno intrapreso con modalità diverse. Così si indirizzano gli alunni verso un atteggiamento costruttivo e fiducioso”.

“Dalle elementari alle media c’è un passaggio obbligato – ha detto la prof. Vitagliano -: imparare ai ragazzi a esprimersi, con le letture mi sono concentrata sul fare ascoltare ad alta voce miti contro il bullismo: abbiamo usato anche il fumetto e riflettuto sul film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’”. Simonetta Angeli della Vanni ha detto che “partecipiamo al concorso nazionale in cui i nostri ragazzi stanno lavorando già da settembre. L’anno scorso siamo stati al Salone del libro di Torino per la biblioteca Cruciani. Facciamo attività laboratoriali e poniamo l’attenzione per la dispersione scolastica e la povertà educativa. Lo sfondo integratore sono le parole rispetto e cura: di sé, dell’altro e del mondo”.

I presidi Fatiganti e Baleani hanno dato la loro disponibilità anche per sinergie future col Rotary club Viterbo e hanno chiarito come sono aumentate le criticità sociali legate ai giovani: “la scuola rappresenta l’ultimo presidio istituzionale contro le devianze sociali e della legalità – hanno notato i due dirigenti scolastici – e, iniziative come il concorso promosso dal Rotary, vanno nella giusta direzione. Insieme a ciò vanno promosse la pratica sportiva e gli ambienti che permettono la piena socializzazione dei ragazzi”.

 

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