di WANDA CHERUBINI-
ROMA- Si è svolta lo scorso 3 e 4 dicembre, presso la location dell’Hotel Parco Tirreno di Roma, la finale del Concorso Nazionale di inclusione sociale, bellezza e talento “Una Ragazza, un Ragazzo ed un Bambino per lo Spettacolo”, giunto alla terza edizione. Tra i partecipanti anche un ragazzo viterbese, Andrea Cenci, di 31 anni, un ragazzo affetto da sindrome di Down, che è stato accompagnato in questo suo percorso da Alessio Santoro, 34 enne di Barbarano Romano, suo educatore professionale, da sempre attivo nel sociale, che è stato anche in giuria più volte in questo concorso di inclusione sociale. Andrea Cenci ha ottenuto un 
meritatissimo secondo posto per la categoria Ragazzi ed il terzo posto per la categoria Special.
Abbiamo chiesto ad Alessandro Santoro come nasca questa partecipazione di Alessio a questo concorso? “Nasce molto spontanea la cosa, in quanto io ero invitato come giurato ad un concorso di moda spettacolo e tv e di conseguenza ho portato con me Andrea è da lì è nato il tutto. Inoltre si è esibito nella prova talento prevista dal concorso, in un ballo di break dance riscuotendo un enorme successo”. Un concorso, ideato da Massimo Meschino, che non è un semplice concorso di bellezza e talento, in quanto è nato con lo scopro principale di far partecipare tutti, anche le persone con disabilitò varie. Molti gli attori, cantanti, registri, produttori, musicisti e giornalisti che hanno creduto in questo progetto di inclusione sociale.
Quanto è importante secondo te far sentire questi ragazzi attivi nella società? “Secondo me integrarli nella sfera sociale è determinante per un fattore sia umano che personale”.
Come è stato scelto Andrea per partecipare a questo evento? “È stato scelto in base a delle selezioni visive e tecniche in quanto questo format prevedeva alcune generalità.
Vi aspettavate questo secondo posto? “Quello che ci si aspettava era divertimento, integrazione e spensieratezza. Poi, come dire, se vengono anche ottimi risultati è tutto ancor più bello”.
Quanti sono stati i partecipanti? ” 47, provenienti dalla regione Lazio, Puglia, Toscana e qualcuno dall’Abruzzo. 12 sono stati concorrenti con delle disabilità varie”.
Sei stato più volte in giuria..è un compito arduo dover scegliere? “È un compito che comunque richiede una scelta, quindi, credo che vada fatto con estrema attenzione e dedizione”.
Questo concorso poi apre a varie possibilità vero? “Esatto, dal settore cinematografico, alla 
recitazione , portamento, shooting e book fotografici”.
Prossimi impegni? “La 3B Production, Film casa di Produzione, che si distingue per scegliere i suoi progetti su tematiche scottanti di solidarietà e inclusione sociale, sta realizzando un nuovo corto dal titolo “Un’emozione d’amore”. Il lavoro sarà presentato alla biennale di Venezia e vedrà la partecipazione mia e di Andrea Cenci. La sceneggiatura è ancora top secret ed è di Maria Berardi Regia Pietro Borzacca. La cosa più bella e più intensa è questa, dove siamo stati scelti insieme a girare. Un doveroso grazie al negozio Minimal store di Viterbo per la scelta degli outfit per tutto il percorso fatto”.
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