Condivisione col territorio e lavoro di squadra: le prospettive dell’assessore regionale Schiboni in visita a Viterbo (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI –

VITERBO – L’ assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione e università Giuseppe Schiboni oggi, 27 luglio, a Viterbo, nella sua prima visita da assessore regionale, un incontro importante per stimolare nuove energie. Presenti con lui anche il deputato Francesco Battistoni, il capogruppo di Forza Italia in regione Giorgio Simeoni, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il dirigente di Forza Italia Giulio Marini.

Stamattina, alle 10,30, l’assessore ha incontrato il rettore dell’università degli Studi della Tuscia Stefano Ubertini, poi i dirigenti scolastici, sindaci e sindacati. Nel pomeriggio il saluto alla riunione convocata nella sala Benedetti della provincia da Forza Italia. Presenti, fra gli altri, Giovanni Arena, Paola Bugiotti, Umberto Fusco, Maria Rosetta Virtuoso. “L’ ottica che stiamo portando avanti è quella di una condivisione con il territorio – ha esordito l’assessore regionale – si è parlato tanto di scuola, di ridimensionamento scolastico, di territorio, di imprese. Ho trovato un territorio molto attivo e reattivo. Penso che con Romoli si possa fare un ottimo lavoro, un lavoro di squadra”. “Abbiamo istituito una commissione per il caporalato. – ha aggiunto l’assessore – È un sacrosanto diritto lavorare in sicurezza. Lo stesso vale per la sicurezza nelle scuole. La priorità è quella di creare un sistema di matching fra imprenditori, lavoratori, sindacati e agenzie di lavoro. È necessario incrementare la formazione per dare nuovi posti di lavoro. Auspichiamo che vengano sempre rispettati diritti e doveri.” La proposta di una commissione lanciata dall’assessore prende avvio dalla morte accidentale, avvenuta la settimana scorsa, di Nasser Al Masoudi, un 50enne di origini tunisine, che stava lavorando nei campi sotto il sole torrido, raccogliendo cocomeri a Montalto di Castro. La Procura di Civitavecchia ha aperto un’indagine sul caso disponendo l’autopsia sul corpo del lavoratore. “Si potrebbero dotare i lavoratori di sensori – ha evidenziato Schiboni – che controllerebbero sicurezza e stato di salute mentre si sta lavorando”. “Stiamo pensando di utilizzare anche le nuove tecnologie per controllare la sicurezza dei lavoratori e lo stato di salute sul posto di lavoro.” .

 

 

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