Confael dice basta alle morti bianche

VITERBO- “La sicurezza sul lavoro in Italia vacilla ormai da troppo tempo determinando morti e/o invalidità permanenti di varie gravità”. Lo scrive in una nota la Confael che aggiunge:  Apprendiamo, tramite gli Organi di Informazione che un ulteriore grave infortunio sul lavoro si è verificato ieri in una cava nei pressi di Tuscania. Infortunio che ha messo in serio pericolo la vita di un lavoratore determinando comunque una gravissima invalidità che gli condizionerà il resto della sua vita. Dire basta a questo scempio che si ripete troppo spesso non serve più, servono energici interventi di controllo frequenti precisi e competenti per garantire la dovuta sicurezza nei posti di lavoro , specialmente nelle attività più a rischio di elevate magnitudo del danno che potrebbe derivare da mancati provvedimenti di abbattimento dei pericoli con conseguente abbattimento dei rischi.
Finalmente qualche modifica al D.L.gs 81/08 è recentemente avvenuta in merito ad alcuni obblighi che possono diminuire i rischi, tramite la formazione troppo spesso disattesa.
La modifica dell’art.18, “obbligo di individuare il preposto”, tuttavia non sancisce le modalità di attribuire l’incarico di Preposto, ma resta pacifico che dovrà assere formalizzato dal Datore di Lavoro e dalla persona cui viene affidato l’incarico, perché solo così potrà essere verificabile.
Importanti sono le novità formative e di addestramento. La modifica dell’art. 37 del D.L.gs 81/08, dove viene indicato che entro il 30.06.2022 verrà emanato un nuovo accordo Strato Regioni in materia di formazione dove verranno:
– Individuate durata, contenuti minimi e modalità della formazione ai Datori di Lavoro;
– Individuate le modalità di verifica dell’apprendimento obbligatoria per tutti i discenti dei percorsi formativi e di apprendimento obbligatorio in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
La formazione e l’addestramento insieme alla verifica finale sono un punto cruciale della modifica al D.L.gs. in questione.
Un’altra modifica importante riguarda la figura del Preposto alla sicurezza, figura fino ad “ibrida” e difficilmente individuabile, mentre con la modifica viene esplicitamente individuato e non può subire pregiudizi durante l’espletamento delle proprie funzioni.
La modifica dell’art. 19 del D.L.gs sugli Obblighi del Preposto riguarda la sospensione dell’attività lavorativa laddove non segue le indicazioni in materia di salute e sicurezza individuate dal Datore di Lavoro o dai Dirigenti, per l’utilizzo di attrezzature, dispositivi di protezione collettivi ed individuali. Individua, inoltre carenze o non conformità che possono dar luogo a situazioni di pericolo . Un altro passo in avanti è stato fatto, ma altre modifiche vanno apportate, e per sollecitarle poniamo alcune domande e proposte:
Siamo certi che il Medico Competente, (ex Medico del Lavoro), delle aziende svolga secondo scienza e coscienza il proprio lavoro? Visto che è pagato dal Datore di Lavoro? Tende sempre a tutelare la salute dei lavoratori o valuta secondo il contesto aziendale?
Non è nostra intenzione mettere in dubbio la professionalità dei Medici Competenti, ma riteniamo che non dovrebbero essere nominati dal Datore di Lavoro ma da Istituzioni preposte.
E’ vero che il lavoratori, sul giudizio del Medico Competente, possono ricorrere agli Organi di Vigilanza, ma se prendiamo ad esempio i lavoratori della sanità, questi vengono sottoposti a visita del Medico Competente dalla A.S.L., dipendente o consulente sempre pagato dalla A.S.L. e se presenta il ricorso questo è indirizzato all’Organo di Vigilanza della A.S.L., quindi valutato da dipendenti della A.S.L.. Sarebbe invece opportuno che, in questo caso e non solo, l’Organo di Vigilanza dovrebbe essere esterno alla A.S.L., quindi, ad esempio l’Ispettorato del Lavoro in quanto Organo Istituzionale esterno all’azienda.
Nell’essere convinti che, in materia di sicurezza sul lavoro, c’è ancora molto da fare e da modificare migliorando. CONF.A.E.L. è pronta e in in grado di fornire una adeguata formazione, ai Datori di Lavoro, ai Preposti, ai Rappresentanti dei Lavoratori (RLS) che ai lavoratori, con Professionisti di elevata esperienza e preparazione.
CONF.A.E.L. DICE BASTA ALLE MORTI BIANCHE ED AGLI INFORTUNI INVALIDANTI CHE, NONOSTANTE IL D.L.GS 81/08, ANCORA OGGI SONO TROPPI E TROPPO FREQUENTI”.

 

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