Confagricoltura e Fieracavalli: attualità e proposte per lo sviluppo del comparto equino

VERONA – Confagricoltura è presente a Verona dal 7 al 10 novembre a Fieracavalli, la più grande manifestazione equestre in Italia, giunta alla 126esima edizione. L’appuntamento veronese è l’occasione annuale per fare il punto su un comparto che interessa sempre più pubblico, non solo addetti ai lavori e appassionati, ma anche famiglie.

Nello stand confederale (Padiglione 4 – E3), che quest’anno si propone come spazio conoscitivo, la Federazione Nazionale di Prodotto allevamenti equini si riunirà venerdì 8 per affrontare i temi più attuali del settore, partendo proprio dalle nuove frontiere del mondo del cavallo, e per un aggiornamento su alcuni aspetti fiscali.

Su quest’ultimo punto l’Italia, infatti, con la conversione in legge del Decreto Fiscale Omnibus, ha recepito la direttiva UE per la riduzione dell’IVA al 5% sulla compravendita di cavalli vivi fino a due anni di vita. “Si tratta di un risultato ottenuto anche grazie all’impegno di Confagricoltura in Europa, in seno ad Ecofin, con il supporto dei ministri Giorgetti e Lollobrigida, e dell’onorevole Gadda, che ha portato all’attenzione un tema cruciale per l’allevamento equino italiano – afferma il presidente della Federazione Nazionale Equini di Confagricoltura, Ferruccio Badi -. Il nostro lavoro, tuttavia, prosegue con l’obiettivo di dare linfa a una filiera che ha una lunga storia in Italia e che necessita di una normativa più omogenea. A partire dall’abbassamento dell’aliquota anche sugli animali adulti e sui servizi”.

A Fieracavalli, inoltre, Confagricoltura rinnova la sinergia con la FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) per la valorizzazione del territorio e del paesaggio rurale attraverso le ippovie. Le due organizzazioni, infatti, condividono i valori della natura e della campagna e lo scorso anno hanno firmato un protocollo di intesa per una collaborazione più stretta in questa direzione.

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