Confartigianato, De Simone: “Il Natale viterbese è una ricchezza per la città. Le imprese ci sono e sono pronte”

VITERBO – Riceviamo la riflessione del segretario Andrea De Simone sull’importanza che può avere per le imprese, quest’anno più che in passato, l’organizzazione sul territorio di eventi natalizi e pubblichiamo.

Il Natale Viterbese è una ricchezza per la città. Lo abbiamo sempre sostenuto, auspicando dodici mesi fa che si trovasse una sintesi tra vari organizzatori di eventi su tutto il territorio, a cui i nostri artigiani hanno partecipato con piacere senza alcuna distinzione. Lo abbiamo ribadito anche quando non c’era il Covid-19 che le iniziative natalizie portano ricadute positive a Viterbo e provincia e che vanno sostenute e implementate. 

E ne siamo convinti oggi più che mai. Oggi che stiamo vivendo un periodo storico senza precedenti. Ci aspettano settimane difficili, il virus sta dando segnali di ripresa e l’ansia è tanta. Prima di ogni altra valutazione, è doveroso attenerci alle disposizioni dei decreti governativi e richiamare tutti ad atteggiamenti responsabili. Ma darci per vinti e abbandonare ogni velleità di rinascita significherebbe certificare la vittoria del Coronavirus su tutta la linea. E, ce lo hanno dimostrato gli artigiani di Confartigianato Bergamo a marzo scorso, i piccoli imprenditori non sanno cosa significhi arrendersi e mollare la presa. 

Dobbiamo perciò considerare il prossimo dicembre e il periodo delle feste natalizie come un momento di rilancio dopo le difficoltà che abbiamo affrontato fino ad ora e che ci attendono nelle prossime settimane. Le istituzioni devono presentarsi pronte, le imprese lo saranno certamente. 

Ben vengano, pertanto, le manifestazioni di Natale che il Comune di Viterbo intende organizzare. E ben vengano tutte quelle che ogni centro del Viterbese realizzerà per le feste. Non entriamo nel merito di scelte politiche e dell’importo delle cifre stanziate, non ci interessa sostituirci agli amministratori. Però da rappresentanti delle piccole e medie imprese non possiamo non guardare con favore alla possibilità che può venire loro data di incrementare il lavoro. 

La Tuscia e il suo capoluogo, così come è stato la scorsa estate, rappresentano una meta ideale per chi è in cerca di una vacanza di relax e cultura lontano dai ritmi frenetici propri di altre località. Natale può essere l’occasione per intercettare lo stesso flusso turistico che ad agosto ha riempito B&B e ristoranti, e che può portare una ventata di ossigeno e di ottimismo anche a tutte le attività commerciali, specie dei centri storici. 

È chiaro che un simile investimento deve accompagnarsi a tutta una serie di agevolazioni che interessino quelle aziende che contribuiscono a rendere vivo il territorio. Penso nello specifico, anche se non esclusivamente, a quelle del settore turistico e ricettivo. Per questo chiediamo massima qualità nell’offerta del programma proposto, affinché siano in tanti a scegliere la nostra terra come meta prediletta. 

Le imprese ci sono e sono pronte. Chiedono solo di poter lavorare. Gli enti locali le sostengano mettendole in condizione di farlo con una platea quanto più ampia possibile. 

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